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IL COMMENTO - Lippi: "Magari Sarri non si aspettava di dover gestire una rosa così numerosa, lui che a Napoli aveva i titolarissimi"
16.09.2019 11:07 di Napoli Magazine

"In questo inizio di campionato non vedo niente di diverso dal solito. Le punzecchiature tra Inter e Juve, i rendimenti altalenanti". Così Marcello Lippi a Radio anch'io sport, "certi risultati sono addebitati a una carenza di giocatori, invece sono dovuti a carenza di condizione e di lavoro". Quanto alla Juve, Lippi dice: "a Firenze non è piaciuta ma non dobbiamo pensare negativo, un'ora di gioco non fa testo". E quanto al tecnico Sarri: "magari non si aspettava a inizio di campionato di dover gestire una rosa così numerosa, lui che a Napoli aveva i titolarissimi. E' una cosa un pò difficile, ma non credo siano questi i problemi. C'è stima reciproca con la società e una predisposizione mentale a sapere che cambiare modo di gioco e di allenarsi è una cosa che richiede tempo, e tutti i giocatori devono entrare in condizione". Sul tecnico dell'Inter: "Conte è un trascinatore, lo era anche da giocatore, lui vede la squadra come una realtà unica in cui tutti sono a disposizione per gli altri".

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IL COMMENTO - Lippi: "Magari Sarri non si aspettava di dover gestire una rosa così numerosa, lui che a Napoli aveva i titolarissimi"

di Napoli Magazine

16/09/2024 - 11:07

"In questo inizio di campionato non vedo niente di diverso dal solito. Le punzecchiature tra Inter e Juve, i rendimenti altalenanti". Così Marcello Lippi a Radio anch'io sport, "certi risultati sono addebitati a una carenza di giocatori, invece sono dovuti a carenza di condizione e di lavoro". Quanto alla Juve, Lippi dice: "a Firenze non è piaciuta ma non dobbiamo pensare negativo, un'ora di gioco non fa testo". E quanto al tecnico Sarri: "magari non si aspettava a inizio di campionato di dover gestire una rosa così numerosa, lui che a Napoli aveva i titolarissimi. E' una cosa un pò difficile, ma non credo siano questi i problemi. C'è stima reciproca con la società e una predisposizione mentale a sapere che cambiare modo di gioco e di allenarsi è una cosa che richiede tempo, e tutti i giocatori devono entrare in condizione". Sul tecnico dell'Inter: "Conte è un trascinatore, lo era anche da giocatore, lui vede la squadra come una realtà unica in cui tutti sono a disposizione per gli altri".