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IL MATCH - Napoli, ecco il Parma, allo stadio San Paolo sfilano i prestiti
26.09.2018 11:01 di Napoli Magazine Fonte: Pierpaolo Matrone per il Roma

Mai come quest'anno c'è un filo conduttore molto voluminoso che tiene legate Napoli e Parma. Città, società di calcio, tifosi. Poco più di un mese fa, al termine dell'ultima sessione di mercato, un tifoso ducale scherzò per strada con il direttore sportivo. "Quest'anno ci salviamo grazie al Napoli". Una provocazione, ma anche un complimento per una campagna acquisti lodevole per un club neopromosso. Era il pensiero di tutti, perché gli intrecci con il collega Cristiano Giuntoli e, più in generale, con la società partenopea sono stati molteplici. E se ne ricorderanno sicuramente entrambi domani sera, quando saranno uno di fronte all'altro. Il Napoli per continuare a tenere il passo della Juventus, prima del big match di sabato prossimo.

 

BOMBER. Cominciamo dalla fine. Dagli ultimi giorni della sessione estiva, quando tutti al Napoli si attendevano un colpo da novanta per il reparto avanzato. I tifosi chiedevano di rinforzare l'attacco, che invece è stato sfoltito di una pedina su cui Carlo Ancelotti paresse credere abbastanza. Ma, in virtù dei fatti, non era evidentemente così. Ma Roberto Inglese è per il Parma come un diamante. Quasi un lusso, per quello che sembrava dovesse essere il suo destino. Dici bomber di provincia e pensi a lui. Dodici le reti al Chievo lo scorso anno, già due in questo inizio di stagione, con un assist decisivo ed il solito lavoro fondamentale per l'intera squadra. Prima c'era stato l'affare-Ciciretti. L'esterno destro su cui il Napoli ha puntato per il futuro. In prestito al Parma lo scorso anno (dal Benevento), quest'estate è arrivato ai piedi del Vesuvio a parametro zero e tenuto ancora con la stessa formula in Emilia. Per ora è ai box per un problema fisico, ma ha tutte le potenzialità per sfondare in una realtà come quella ducale.

 

ORDINE E SICUREZZA. Tutti a titolo temporaneo, i napoletani di Parma. A tutti gli effetti napoletano, per proprietà del cartellino e origini, è Luigi Sepe. Avrebbe voluto una chance in azzurro, qualcuno era convinto che potesse essere anche un dignitoso numero uno per il Napoli. Ma il club ha deciso di mandarlo a giocare per dimostrarle prima queste potenzialità. Per ora, salvo qualche piccolo svarione, sta convincendo e s'è già preso gli applausi dei suoi nuovi tifosi. Così come Alberto Grassi, l'uomo dell'ordine, degli inserimenti e della scaltrezza in mediana. Il Parma per il prestito suo e quello di Inglese ha sborsato sette milioni, una cifra non da poco considerando la formula e soprattutto lo status attuale della società gialloblù. Tante trattative, tanti affari, tanti ricordi che tengono ben strette Napoli e Parma. Però, per novanta minuti, saranno obbligati a dimenticare tutto il passato.

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IL MATCH - Napoli, ecco il Parma, allo stadio San Paolo sfilano i prestiti

di Napoli Magazine

26/09/2024 - 11:01

Mai come quest'anno c'è un filo conduttore molto voluminoso che tiene legate Napoli e Parma. Città, società di calcio, tifosi. Poco più di un mese fa, al termine dell'ultima sessione di mercato, un tifoso ducale scherzò per strada con il direttore sportivo. "Quest'anno ci salviamo grazie al Napoli". Una provocazione, ma anche un complimento per una campagna acquisti lodevole per un club neopromosso. Era il pensiero di tutti, perché gli intrecci con il collega Cristiano Giuntoli e, più in generale, con la società partenopea sono stati molteplici. E se ne ricorderanno sicuramente entrambi domani sera, quando saranno uno di fronte all'altro. Il Napoli per continuare a tenere il passo della Juventus, prima del big match di sabato prossimo.

 

BOMBER. Cominciamo dalla fine. Dagli ultimi giorni della sessione estiva, quando tutti al Napoli si attendevano un colpo da novanta per il reparto avanzato. I tifosi chiedevano di rinforzare l'attacco, che invece è stato sfoltito di una pedina su cui Carlo Ancelotti paresse credere abbastanza. Ma, in virtù dei fatti, non era evidentemente così. Ma Roberto Inglese è per il Parma come un diamante. Quasi un lusso, per quello che sembrava dovesse essere il suo destino. Dici bomber di provincia e pensi a lui. Dodici le reti al Chievo lo scorso anno, già due in questo inizio di stagione, con un assist decisivo ed il solito lavoro fondamentale per l'intera squadra. Prima c'era stato l'affare-Ciciretti. L'esterno destro su cui il Napoli ha puntato per il futuro. In prestito al Parma lo scorso anno (dal Benevento), quest'estate è arrivato ai piedi del Vesuvio a parametro zero e tenuto ancora con la stessa formula in Emilia. Per ora è ai box per un problema fisico, ma ha tutte le potenzialità per sfondare in una realtà come quella ducale.

 

ORDINE E SICUREZZA. Tutti a titolo temporaneo, i napoletani di Parma. A tutti gli effetti napoletano, per proprietà del cartellino e origini, è Luigi Sepe. Avrebbe voluto una chance in azzurro, qualcuno era convinto che potesse essere anche un dignitoso numero uno per il Napoli. Ma il club ha deciso di mandarlo a giocare per dimostrarle prima queste potenzialità. Per ora, salvo qualche piccolo svarione, sta convincendo e s'è già preso gli applausi dei suoi nuovi tifosi. Così come Alberto Grassi, l'uomo dell'ordine, degli inserimenti e della scaltrezza in mediana. Il Parma per il prestito suo e quello di Inglese ha sborsato sette milioni, una cifra non da poco considerando la formula e soprattutto lo status attuale della società gialloblù. Tante trattative, tanti affari, tanti ricordi che tengono ben strette Napoli e Parma. Però, per novanta minuti, saranno obbligati a dimenticare tutto il passato.

Fonte: Pierpaolo Matrone per il Roma