Il Mattino ha fatto il punto sul restyling dello stadio Diego Armando Maradona: "Il Governo accelera per Euro 2032 e vuole a tutti Napoli tra le città ospitanti dell'evento. L'Uefa però ha imposto dei paletti molto rigidi dal punto di vista dei lavori per ammodernare l'impianto di Fuorigrotta. De Laurentiis, nelle scorse settimane, ha dato il via libera nel ristrutturare lo stadio Maradona dopo che aveva dichiarato di volerlo abbandonare per andare su Bagnoli, ma questa soluzione è definitivamente tramontata. Ci sono tutte le volontà politiche per accelerare e fare le cose prima delle scadenze della Uefa. Con il Napoli fuori dalle competizioni europee c’è concretamente la possibilità di aprire i cantieri al più presto perché si giocherà al Maradona solo una volta ogni 15 giorni. L'esclusione dalle coppe del Napoli è un bene se guardiamo ai lavori da fare al Maradona perché consentirà di essere pronti nel giro di 2-3 anni. Si parla di 200 milioni di euro, una somma importante. De Laurentiis ha già avuto rassicurazioni su quando potrà mettere mano sullo stadio. Avrà agevolazioni fiscali essendo la Campania nella zona Zes (Zona economica speciale). C'è unità d'intenti anche sulla pista d'atletica che al presidente della SSC Napoli non piace. A questo si aggiunge anche il Fondo Equity che favorirà gli investimenti garantiti dallo Stato ed un tasso del costo del denaro più contenuto grazie alla presenza del Credito Sportivo".
di Napoli Magazine
01/06/2024 - 09:44
Il Mattino ha fatto il punto sul restyling dello stadio Diego Armando Maradona: "Il Governo accelera per Euro 2032 e vuole a tutti Napoli tra le città ospitanti dell'evento. L'Uefa però ha imposto dei paletti molto rigidi dal punto di vista dei lavori per ammodernare l'impianto di Fuorigrotta. De Laurentiis, nelle scorse settimane, ha dato il via libera nel ristrutturare lo stadio Maradona dopo che aveva dichiarato di volerlo abbandonare per andare su Bagnoli, ma questa soluzione è definitivamente tramontata. Ci sono tutte le volontà politiche per accelerare e fare le cose prima delle scadenze della Uefa. Con il Napoli fuori dalle competizioni europee c’è concretamente la possibilità di aprire i cantieri al più presto perché si giocherà al Maradona solo una volta ogni 15 giorni. L'esclusione dalle coppe del Napoli è un bene se guardiamo ai lavori da fare al Maradona perché consentirà di essere pronti nel giro di 2-3 anni. Si parla di 200 milioni di euro, una somma importante. De Laurentiis ha già avuto rassicurazioni su quando potrà mettere mano sullo stadio. Avrà agevolazioni fiscali essendo la Campania nella zona Zes (Zona economica speciale). C'è unità d'intenti anche sulla pista d'atletica che al presidente della SSC Napoli non piace. A questo si aggiunge anche il Fondo Equity che favorirà gli investimenti garantiti dallo Stato ed un tasso del costo del denaro più contenuto grazie alla presenza del Credito Sportivo".