Luciano Castellini, allenatore, ha rilasciato un'intervista a Radio Goal, in diretta su Radio Kiss Kiss Napoli: "Pesaola aveva una grande qualità, capiva i giocatori. Nel nostro Napoli eravamo scarsi in molti, ma lui li faceva sentire importanti. Poi dopo diceva 'ho detto un sacco di bugie oggi'. Tra me e lui bastava un'occhiata per capirci al volo. Ricordo che a Napoli non eravamo in una situazione piacevole di classifica, ma lui non ci faceva sentire quella pressione. Milinkovic-Savic e Meret? A me non piace il fatto che due portieri si debbano giocare il posto, si gufano a vicenda. Per esempio io soffrivo se avevo un concorrente serio. Io ho giocato con 39 di febbre e le dita rotte perchè la mia prima regola era di non dare chances a nessuno. Meret? Lo allenai nelle nazionali giovanili, oggi è maturato e può imporsi anche a livello caratteriale. Milinkovic-Savic? Mi piace, è un portiere che ha fatto meglio dell'anno scorso in cui fece danni. Serve perchè ha un gran calcio, arriva da area ad area di rigore con un rilancio".
di Napoli Magazine
29/07/2025 - 17:38
Luciano Castellini, allenatore, ha rilasciato un'intervista a Radio Goal, in diretta su Radio Kiss Kiss Napoli: "Pesaola aveva una grande qualità, capiva i giocatori. Nel nostro Napoli eravamo scarsi in molti, ma lui li faceva sentire importanti. Poi dopo diceva 'ho detto un sacco di bugie oggi'. Tra me e lui bastava un'occhiata per capirci al volo. Ricordo che a Napoli non eravamo in una situazione piacevole di classifica, ma lui non ci faceva sentire quella pressione. Milinkovic-Savic e Meret? A me non piace il fatto che due portieri si debbano giocare il posto, si gufano a vicenda. Per esempio io soffrivo se avevo un concorrente serio. Io ho giocato con 39 di febbre e le dita rotte perchè la mia prima regola era di non dare chances a nessuno. Meret? Lo allenai nelle nazionali giovanili, oggi è maturato e può imporsi anche a livello caratteriale. Milinkovic-Savic? Mi piace, è un portiere che ha fatto meglio dell'anno scorso in cui fece danni. Serve perchè ha un gran calcio, arriva da area ad area di rigore con un rilancio".