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L'ANALISI - La Marca: "Napoli, ottima la prova della nuova coppia Bekeuma-Buongiorno, hanno neutralizzato Kean con solidità"
16.09.2025 12:03 di Napoli Magazine
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A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto l’avvocato Domenico La Marca. Di seguito, un estratto dell’intervista.

Come giudica la vittoria del Napoli con la Fiorentina?

“È stata probabilmente una delle prove più convincenti del Napoli di Antonio Conte. Fin dai primi minuti la squadra ha imposto un’intensità e una pressione altissima che hanno sorpreso la Fiorentina, costretta spesso a rifugiarsi nei rilanci di De Gea per uscire dalla propria metà campo. Colpisce soprattutto il dinamismo degli azzurri: emblematica la posizione di Lobotka, che in fase di pressing si spingeva fino all’area di rigore viola per andare a prendere Fagioli. La mentalità offensiva del Napoli era chiara già dalla scelta di puntare su Spinazzola, che ha costretto Dodo – solitamente molto pericoloso in fase offensiva – a limitarsi quasi sempre alla copertura difensiva. A centrocampo la differenza l’hanno fatta McTominay e Anguissa, che hanno garantito fisicità e cambi di ritmo, mentre Lobotka e De Bruyne hanno diretto il gioco con intelligenza, senza mai concedere punti di riferimento agli avversari. Ottima anche la prova della nuova coppia difensiva Bekeuma-Buongiorno, alla loro prima insieme: di fronte avevano un attaccante temibile come Kean, ma lo hanno neutralizzato con grande solidità, offrendo una prestazione praticamente impeccabile”.

Si aspettava sin da subito un impatto così decisivo da parte di Højlund?

“È stata una scelta un po' a sorpresa: Rasmus Højlund, al suo esordio con il Napoli dopo appena un paio di allenamenti con la squadra, è partito titolare contro la Fiorentina. Una scommessa di Antonio Conte che ha subito ripagato. Il centravanti danese ha dato l’impressione di essere perfettamente integrato negli schemi azzurri, come se giocasse da tempo con i nuovi compagni. Impressionante la sua capacità di difendere palla spalle alla porta per far salire la squadra, ma anche la rapidità nell’attaccare la profondità. Il gol realizzato è stata la sintesi ideale del suo repertorio. La retroguardia viola ha vissuto una serata complicata: la fisicità di Højlund l’ha messa costantemente in difficoltà, ma il danese ha saputo anche rifinire. In una delle azioni più spettacolari del match, circondato da tre avversari, è riuscito a servire un assist perfetto per De Bruyne, fermato soltanto da un intervento monumentale di De Gea. Il futuro sembra dalla sua parte: con il tempo, aumentando l’intesa con i compagni e sotto la guida di Conte, Højlund può diventare il nuovo punto di riferimento dell’attacco partenopeo”.

Cosa ci si può attendere dalla sfida tra Manchester City e Napoli?

“Dopo la convincente vittoria contro la Fiorentina, il Napoli si prepara a una sfida che può valere molto più dei tre punti: la trasferta sul campo del Manchester City. Non è soltanto una questione di risultato, ma di prestazione, mentalità e consapevolezza. Gli uomini di Guardiola restano una delle squadre più forti d’Europa, anche se attraversano un momento particolare. Nel derby vinto per 3-0 contro lo United, i citizens hanno dovuto ringraziare uno strepitoso Donnarumma, capace di negare più volte il gol ai Red Devils. Per gli azzurri sarà fondamentale l’approccio: Conte chiederà alla squadra la stessa intensità e aggressività viste a Firenze. Occhi puntati ancora su Højlund, che potrebbe sfruttare gli spazi lasciati dalla difesa inglese, mentre l’altro protagonista atteso sarà Kevin De Bruyne, pronto a tornare da ex contro la squadra che lo ha consacrato. Ritmo e compattezza saranno le chiavi per reggere l’urto contro un avversario che, soprattutto in casa, resta temibile”.

Come va valutato il successo della Juventus sull’Inter?

“La vittoria contro l’Inter conferma la crescita di una Juventus che, sotto la guida di Igor Tudor, sta trovando identità ed equilibrio. Non si è trattato soltanto di un successo di prestigio, ma della dimostrazione che i bianconeri possono competere stabilmente per lo scudetto. La Juve ha avuto il merito di restare sempre dentro la partita, soffrendo con compattezza nei momenti di pressione interista e trovando la forza, nei minuti finali, di ribaltare l’incontro grazie anche all’intuizione di Tudor di schierare un giovane di talento come Adžic, che ha ripagato la fiducia del mister con una giocata coraggiosa valsa i tre punti. Tra i protagonisti spicca ancora una volta Yildiz, ormai leader tecnico della squadra. Sempre più centrale nel sistema di gioco, il turco si abbassa tra le linee per ricevere, detta i tempi della manovra e crea costantemente superiorità numerica. Il suo salto di maturità è evidente: non è più solo un talento da valorizzare, ma il vero faro dell’attacco bianconero. Questa Juventus, capace di soffrire ma anche di colpire con freddezza, appare oggi una candidata credibile nella corsa allo scudetto”.

Quali saranno le chiavi tattiche della sfida tra Juventus e Borussia Dortmund?

“Sarà una partita fondamentale per il percorso di crescita della Juventus, chiamata ad affrontare, dopo il successo con l’Inter, un altro avversario di grande valore come il Borussia Dortmund. I tedeschi hanno dimostrato in queste giornate di Bundesliga di attraversare un ottimo momento di forma, confermando una capacità offensiva impressionante grazie a un reparto ricco di alternative. Guirassy rappresenta il terminale più pericoloso, ma attorno a lui gravitano elementi di assoluto livello come Adeyemi e Beier, capaci di attaccare la profondità con continuità e di creare situazioni di uno contro uno difficilmente gestibili. Sarà determinante mantenere equilibrio tra i reparti, soprattutto nel contenere le transizioni veloci del Dortmund, che ha nella rapidità e nella verticalità le sue armi principali. Una partita che, al di là del risultato, potrà fornire indicazioni importanti sul processo di maturazione della Juventus: reggere l’urto con un avversario così propositivo significherebbe compiere un ulteriore passo avanti nella costruzione di una squadra davvero competitiva a livello europeo”.

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L'ANALISI - La Marca: "Napoli, ottima la prova della nuova coppia Bekeuma-Buongiorno, hanno neutralizzato Kean con solidità"

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16/09/2025 - 12:03

A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto l’avvocato Domenico La Marca. Di seguito, un estratto dell’intervista.

Come giudica la vittoria del Napoli con la Fiorentina?

“È stata probabilmente una delle prove più convincenti del Napoli di Antonio Conte. Fin dai primi minuti la squadra ha imposto un’intensità e una pressione altissima che hanno sorpreso la Fiorentina, costretta spesso a rifugiarsi nei rilanci di De Gea per uscire dalla propria metà campo. Colpisce soprattutto il dinamismo degli azzurri: emblematica la posizione di Lobotka, che in fase di pressing si spingeva fino all’area di rigore viola per andare a prendere Fagioli. La mentalità offensiva del Napoli era chiara già dalla scelta di puntare su Spinazzola, che ha costretto Dodo – solitamente molto pericoloso in fase offensiva – a limitarsi quasi sempre alla copertura difensiva. A centrocampo la differenza l’hanno fatta McTominay e Anguissa, che hanno garantito fisicità e cambi di ritmo, mentre Lobotka e De Bruyne hanno diretto il gioco con intelligenza, senza mai concedere punti di riferimento agli avversari. Ottima anche la prova della nuova coppia difensiva Bekeuma-Buongiorno, alla loro prima insieme: di fronte avevano un attaccante temibile come Kean, ma lo hanno neutralizzato con grande solidità, offrendo una prestazione praticamente impeccabile”.

Si aspettava sin da subito un impatto così decisivo da parte di Højlund?

“È stata una scelta un po' a sorpresa: Rasmus Højlund, al suo esordio con il Napoli dopo appena un paio di allenamenti con la squadra, è partito titolare contro la Fiorentina. Una scommessa di Antonio Conte che ha subito ripagato. Il centravanti danese ha dato l’impressione di essere perfettamente integrato negli schemi azzurri, come se giocasse da tempo con i nuovi compagni. Impressionante la sua capacità di difendere palla spalle alla porta per far salire la squadra, ma anche la rapidità nell’attaccare la profondità. Il gol realizzato è stata la sintesi ideale del suo repertorio. La retroguardia viola ha vissuto una serata complicata: la fisicità di Højlund l’ha messa costantemente in difficoltà, ma il danese ha saputo anche rifinire. In una delle azioni più spettacolari del match, circondato da tre avversari, è riuscito a servire un assist perfetto per De Bruyne, fermato soltanto da un intervento monumentale di De Gea. Il futuro sembra dalla sua parte: con il tempo, aumentando l’intesa con i compagni e sotto la guida di Conte, Højlund può diventare il nuovo punto di riferimento dell’attacco partenopeo”.

Cosa ci si può attendere dalla sfida tra Manchester City e Napoli?

“Dopo la convincente vittoria contro la Fiorentina, il Napoli si prepara a una sfida che può valere molto più dei tre punti: la trasferta sul campo del Manchester City. Non è soltanto una questione di risultato, ma di prestazione, mentalità e consapevolezza. Gli uomini di Guardiola restano una delle squadre più forti d’Europa, anche se attraversano un momento particolare. Nel derby vinto per 3-0 contro lo United, i citizens hanno dovuto ringraziare uno strepitoso Donnarumma, capace di negare più volte il gol ai Red Devils. Per gli azzurri sarà fondamentale l’approccio: Conte chiederà alla squadra la stessa intensità e aggressività viste a Firenze. Occhi puntati ancora su Højlund, che potrebbe sfruttare gli spazi lasciati dalla difesa inglese, mentre l’altro protagonista atteso sarà Kevin De Bruyne, pronto a tornare da ex contro la squadra che lo ha consacrato. Ritmo e compattezza saranno le chiavi per reggere l’urto contro un avversario che, soprattutto in casa, resta temibile”.

Come va valutato il successo della Juventus sull’Inter?

“La vittoria contro l’Inter conferma la crescita di una Juventus che, sotto la guida di Igor Tudor, sta trovando identità ed equilibrio. Non si è trattato soltanto di un successo di prestigio, ma della dimostrazione che i bianconeri possono competere stabilmente per lo scudetto. La Juve ha avuto il merito di restare sempre dentro la partita, soffrendo con compattezza nei momenti di pressione interista e trovando la forza, nei minuti finali, di ribaltare l’incontro grazie anche all’intuizione di Tudor di schierare un giovane di talento come Adžic, che ha ripagato la fiducia del mister con una giocata coraggiosa valsa i tre punti. Tra i protagonisti spicca ancora una volta Yildiz, ormai leader tecnico della squadra. Sempre più centrale nel sistema di gioco, il turco si abbassa tra le linee per ricevere, detta i tempi della manovra e crea costantemente superiorità numerica. Il suo salto di maturità è evidente: non è più solo un talento da valorizzare, ma il vero faro dell’attacco bianconero. Questa Juventus, capace di soffrire ma anche di colpire con freddezza, appare oggi una candidata credibile nella corsa allo scudetto”.

Quali saranno le chiavi tattiche della sfida tra Juventus e Borussia Dortmund?

“Sarà una partita fondamentale per il percorso di crescita della Juventus, chiamata ad affrontare, dopo il successo con l’Inter, un altro avversario di grande valore come il Borussia Dortmund. I tedeschi hanno dimostrato in queste giornate di Bundesliga di attraversare un ottimo momento di forma, confermando una capacità offensiva impressionante grazie a un reparto ricco di alternative. Guirassy rappresenta il terminale più pericoloso, ma attorno a lui gravitano elementi di assoluto livello come Adeyemi e Beier, capaci di attaccare la profondità con continuità e di creare situazioni di uno contro uno difficilmente gestibili. Sarà determinante mantenere equilibrio tra i reparti, soprattutto nel contenere le transizioni veloci del Dortmund, che ha nella rapidità e nella verticalità le sue armi principali. Una partita che, al di là del risultato, potrà fornire indicazioni importanti sul processo di maturazione della Juventus: reggere l’urto con un avversario così propositivo significherebbe compiere un ulteriore passo avanti nella costruzione di una squadra davvero competitiva a livello europeo”.