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L'ANEDDOTO - Marchisio: "Matri rischiò l'infarto durante un allenamento con Conte"
24.06.2024 17:22 di Napoli Magazine

Claudio Marchisio, ex centrocampista della Juventus di Antonio Conte, ha raccontato gli allenamenti del nuovo tecnico del Napoli in un'intervista a Giulia Mizzoni: "Il primo anno in ritiro con lui andammo a Philadelphia, beccammo 10 giorni di caldo infernale, con tanta umidità. Atterriamo lì a ora di cena, per maltempo rimaniamo aeroporto, erano le 10.30 di sera. Pensavo di andare in albergo a mangiare velocemente e poi a dormire perché all'indomani mattina ci sarebbe stato l'allenamento. Invece arriviamo e non vediamo nessun albergo. Alle 10:30 Conte ci aveva portati a correre, nonostante il fuso orario e tutto quanto. Noi correvamo solo in mutande e in GPS, a causa del caldo. C'era Matri, ma anche altri, che avevano quasi 200 battiti e il preparatore atletico li chiamò e li fece fermare perché rischiavano l'infarto. Ausilio mi raccontò la stessa cosa sul primo ritiro dell'Inter in Indonesia. Arrivarono la sera tardi e fecero allenamento a mezzanotte. Poi il giorno dopo alle 6 del mattino altro allenamento. E' la sua mentalità".

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L'ANEDDOTO - Marchisio: "Matri rischiò l'infarto durante un allenamento con Conte"

di Napoli Magazine

24/06/2024 - 17:22

Claudio Marchisio, ex centrocampista della Juventus di Antonio Conte, ha raccontato gli allenamenti del nuovo tecnico del Napoli in un'intervista a Giulia Mizzoni: "Il primo anno in ritiro con lui andammo a Philadelphia, beccammo 10 giorni di caldo infernale, con tanta umidità. Atterriamo lì a ora di cena, per maltempo rimaniamo aeroporto, erano le 10.30 di sera. Pensavo di andare in albergo a mangiare velocemente e poi a dormire perché all'indomani mattina ci sarebbe stato l'allenamento. Invece arriviamo e non vediamo nessun albergo. Alle 10:30 Conte ci aveva portati a correre, nonostante il fuso orario e tutto quanto. Noi correvamo solo in mutande e in GPS, a causa del caldo. C'era Matri, ma anche altri, che avevano quasi 200 battiti e il preparatore atletico li chiamò e li fece fermare perché rischiavano l'infarto. Ausilio mi raccontò la stessa cosa sul primo ritiro dell'Inter in Indonesia. Arrivarono la sera tardi e fecero allenamento a mezzanotte. Poi il giorno dopo alle 6 del mattino altro allenamento. E' la sua mentalità".