In Evidenza
L'ELOGIO - Llorente: "Conte allenatore straordinario, ti entra dentro, alla Juve ricordo più volentieri il periodo con il tecnico leccese"
01.10.2025 12:55 di Napoli Magazine
aA

Fernando Llorente, ex attaccante, ha rilasciato un'intervista a Tuttosport. Ecco un estratto.

"Se penso alla Juventus di Conte mi resta un grande rimpianto: eravamo una grandissima squadra, siamo stati in grado di fare il record di punti in campionato, ma in Champions League siamo stati sfortunatissimi. Che incubo a Istanbul contro il Galatasaray: in quella partita ci hanno massacrato, hanno creato le condizioni affinché perdessimo. Ci è andato tutto male, ma eravamo fortissimi e potevamo veramente realizzare un sogno più grande di noi. Penso fossimo persino migliori dell'anno dopo, quando siamo arrivati alla finale di Berlino. Personalmente, poi, ricordo più volentieri il periodo con Conte: è un allenatore straordinario, ti entra dentro. Con Allegri ho fatto molta più fatica, ma i due anni a Torino non si dimenticano".

ULTIMISSIME IN EVIDENZA
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
L'ELOGIO - Llorente: "Conte allenatore straordinario, ti entra dentro, alla Juve ricordo più volentieri il periodo con il tecnico leccese"

di Napoli Magazine

01/10/2025 - 12:55

Fernando Llorente, ex attaccante, ha rilasciato un'intervista a Tuttosport. Ecco un estratto.

"Se penso alla Juventus di Conte mi resta un grande rimpianto: eravamo una grandissima squadra, siamo stati in grado di fare il record di punti in campionato, ma in Champions League siamo stati sfortunatissimi. Che incubo a Istanbul contro il Galatasaray: in quella partita ci hanno massacrato, hanno creato le condizioni affinché perdessimo. Ci è andato tutto male, ma eravamo fortissimi e potevamo veramente realizzare un sogno più grande di noi. Penso fossimo persino migliori dell'anno dopo, quando siamo arrivati alla finale di Berlino. Personalmente, poi, ricordo più volentieri il periodo con Conte: è un allenatore straordinario, ti entra dentro. Con Allegri ho fatto molta più fatica, ma i due anni a Torino non si dimenticano".