Francesco Toldo, ex portiere dell'Inter e della Nazionale, ha rilasciato alcune dichiarazioni al quotidiano La Stampa: "Mi piace molto Meret. Un ragazzo di cui si parla meno, ma ha vinto lo scudetto con il Napoli. Si contano sulle dita di una mano i portieri che hanno vinto scudetti senza giocare nel Milan, nella Juve, nell’Inter. Come Antonioli, ad esempio. Di Meret apprezzo il comportamento. Il modo in cui affronta le partite. E ha ancora margine a livello tecnico. Ballottaggio Di Gregorio e Perin? Allora, dico quel che penso, ma non voglio essere strumentalizzato. Perin - come Donnarumma, Meret, poi Cragno - l’ho anche allenato nell’Under 21 con Di Biagio. Mi sembrava lo Zenga della situazione: carattere esuberante, qualità. Solo avesse un po’ più di altezza... Così prende più gol negli angoli. Però ha lavorato per migliorare in questo senso, lo riconosco. E quindi è uno dei grandi portieri italiani. Di Gregorio è scuola Inter, altro tipo di impostazione: si lascia trasportare meno dalle emozioni, è un po’ un portiere ‘alla Peruzzi’".
di Napoli Magazine
20/09/2025 - 12:46
Francesco Toldo, ex portiere dell'Inter e della Nazionale, ha rilasciato alcune dichiarazioni al quotidiano La Stampa: "Mi piace molto Meret. Un ragazzo di cui si parla meno, ma ha vinto lo scudetto con il Napoli. Si contano sulle dita di una mano i portieri che hanno vinto scudetti senza giocare nel Milan, nella Juve, nell’Inter. Come Antonioli, ad esempio. Di Meret apprezzo il comportamento. Il modo in cui affronta le partite. E ha ancora margine a livello tecnico. Ballottaggio Di Gregorio e Perin? Allora, dico quel che penso, ma non voglio essere strumentalizzato. Perin - come Donnarumma, Meret, poi Cragno - l’ho anche allenato nell’Under 21 con Di Biagio. Mi sembrava lo Zenga della situazione: carattere esuberante, qualità. Solo avesse un po’ più di altezza... Così prende più gol negli angoli. Però ha lavorato per migliorare in questo senso, lo riconosco. E quindi è uno dei grandi portieri italiani. Di Gregorio è scuola Inter, altro tipo di impostazione: si lascia trasportare meno dalle emozioni, è un po’ un portiere ‘alla Peruzzi’".