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L'EX - Fabio Cannavaro: "Napoli? Contro l’Atalanta l'ultima chance per la Champions”
27.03.2024 18:36 di Napoli Magazine

Fabio Cannavaro, Campione del Mondo ed ex difensore del Napoli, ha parlato a “Legends - Ci vediamo a Napoli”.

Sulla mancata chiamata del Napoli come traghettatore in questa stagione:

“Credo che non centri l’esperienza nell’assenza del mio nome tra i 50 candidati vagliati da De Laurentiis, per la panchina del Napoli per il dopo Garcia. Il problema del Napoli di quest’anno é che ha cambiato troppi tecnici e i giocatori hanno dovuto assimilare troppi concetti diversi tra loro. Ci sta che si vada in confusione. Con l’Atalanta é l’ultima occasione Champions”.

Dal giovane tifoso azzurro, cresciuto nel quartiere Fuorigrotta al grande campione in campo, Pallone d’oro e nella Hall Of Fame del Calcio. Durante il primo scudetto del Napoli faceva il raccattapalle a Diego Armando Maradona e grazie al suo primo allenatore Luigi Scarpitti, quel 10 Maggio 1987 giocò una partitella prima della partita dei grandi:

"Non avevo le scarpette da calcio, non me l’aspettavo, scesi in campo con le Superga. Un sogno, ricordo tutto di quel giorno!”.

Oggi, dopo il percorso da tecnico in Cina e a Benevento il suo futuro é fare l’allenatore:

“Tante persone non rispettano l’esperienza che ho fatto in Cina. Ma io sono un allenatore e voglio allenare. Ancora oggi dopo due anni dal mio rientro in Italia continuo a studiare ed aggiornarmi perché so che questo é quello che voglio fare!”.

Fabio Cannavaro ha acquistato nel 2023 il Centro Paradiso di Soccavo dove ha svolto i suoi primi allenamenti da professionista. Era il centro d’allenamento del Napoli storico: da Diego Armando Maradona a Ciro Ferrara e Andrea Carnevale, solo per citarne alcuni, si sono allenati lì, preparato partite, vissuto ritiri. Questo luogo storico sta riprendendo vita dopo uno stato di profondo abbandono grazie al suo impegno:

“L’idea mi é venuta qualche anno fa e l’ho portata avanti in silenzio. É una struttura che deve restare in piedi per cento anni e non chiudere più. Vorrei fare il settore giovanile di una scuola calcio o di un’accademia con l’obiettivo di portare il più grande numero possibile di bambini li”.

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L'EX - Fabio Cannavaro: "Napoli? Contro l’Atalanta l'ultima chance per la Champions”

di Napoli Magazine

27/03/2024 - 18:36

Fabio Cannavaro, Campione del Mondo ed ex difensore del Napoli, ha parlato a “Legends - Ci vediamo a Napoli”.

Sulla mancata chiamata del Napoli come traghettatore in questa stagione:

“Credo che non centri l’esperienza nell’assenza del mio nome tra i 50 candidati vagliati da De Laurentiis, per la panchina del Napoli per il dopo Garcia. Il problema del Napoli di quest’anno é che ha cambiato troppi tecnici e i giocatori hanno dovuto assimilare troppi concetti diversi tra loro. Ci sta che si vada in confusione. Con l’Atalanta é l’ultima occasione Champions”.

Dal giovane tifoso azzurro, cresciuto nel quartiere Fuorigrotta al grande campione in campo, Pallone d’oro e nella Hall Of Fame del Calcio. Durante il primo scudetto del Napoli faceva il raccattapalle a Diego Armando Maradona e grazie al suo primo allenatore Luigi Scarpitti, quel 10 Maggio 1987 giocò una partitella prima della partita dei grandi:

"Non avevo le scarpette da calcio, non me l’aspettavo, scesi in campo con le Superga. Un sogno, ricordo tutto di quel giorno!”.

Oggi, dopo il percorso da tecnico in Cina e a Benevento il suo futuro é fare l’allenatore:

“Tante persone non rispettano l’esperienza che ho fatto in Cina. Ma io sono un allenatore e voglio allenare. Ancora oggi dopo due anni dal mio rientro in Italia continuo a studiare ed aggiornarmi perché so che questo é quello che voglio fare!”.

Fabio Cannavaro ha acquistato nel 2023 il Centro Paradiso di Soccavo dove ha svolto i suoi primi allenamenti da professionista. Era il centro d’allenamento del Napoli storico: da Diego Armando Maradona a Ciro Ferrara e Andrea Carnevale, solo per citarne alcuni, si sono allenati lì, preparato partite, vissuto ritiri. Questo luogo storico sta riprendendo vita dopo uno stato di profondo abbandono grazie al suo impegno:

“L’idea mi é venuta qualche anno fa e l’ho portata avanti in silenzio. É una struttura che deve restare in piedi per cento anni e non chiudere più. Vorrei fare il settore giovanile di una scuola calcio o di un’accademia con l’obiettivo di portare il più grande numero possibile di bambini li”.