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L'EX - Bigon: "Il Napoli è pronto da anni a fare qualcosa di eccezionale, nelle ultime stagioni non ha vinto lo scudetto più per meriti della Juventus che per demeriti propri, Mertens..."
19.09.2019 12:35 di Napoli Magazine

Riccardo Bigon, direttore sportivo del Bologna, è intervenuto durante il "Processo" di Radio Sportiva.

 

 
SULLA VISITA A MIHAJLOVIC: "La cosa più bella di questa vicenda è come è nata: un gruppo di amici che va a trovare un amico che non sta bene, con grande spontaneità. Abbiamo voluto condividere la gioia per la vittoria contro il Brescia con il nostro allenatore".
 
 
SE SI ASPETTAVA CHE LA VICENDA MIHJLOVIC CEMENTASSE COSI' TANTO IL GRUPPO: "Da un punto di vista umano sì, il rapporto con il mister è sempre stato forte fin dalla scorsa stagione. Abbiamo fatto di tutto per confermare Mihajlovic sulla nostra panchina. Ognuno di noi sta mettendo qualcosa in più in attesa che Sinisa torni".
 
 
SUI PROGRAMMI DEL CLUB: "La proprietà voleva fare un passo in avanti, abbiamo rafforzato la squadra mantenendo i migliori giocatori e offrendo al mister qualche alternativa in più".
 
 
SU SAPUTO: "Ogni mese è qui, sta molto vicino alla squadra. Lo sentiamo tutti i giorni, è anche più presente di altri presidenti di Serie A".
 
SULLA CLASSE MEDIA DELLA SERIE A: "Sono convinto che la competitività media della Serie A si sia alzata, molte squadre di medio livello hanno fatto un passo in avanti. I posti in 'paradiso' sono pochi e le grandi sono sempre molto avanti, ma niente vieta di sognare".
 
 
SULL'ACQUISTO DEL BOLOGNA CHE FINO AD ORA HA PIU' STUPITO: "E' normale che sia Tomiyasu quello che stuzzica di più gli osservatori esterni. Arriva da una cultura calcistica molto lontana, è molto giovane e l'anno scorso giocava in Belgio. Siamo molto convinti delle sue qualità".
 
 
SU ORSOLINI: "I meriti del mister sono tanti nella sua crescita, al di là della questione tattica. Lo ha aiutato anche da un punto di vista umano. Quando lo abbiamo scelto per sostituire Verdi ci abbiamo visto giusto, sta crescendo come è normale che sia".
 
 
SUL NAPOLI E MERTENS: "Quando l'ho acquistato, non mi aspettavo che Mertens facesse tutti gol segnati in questi anni. A quei tempi faceva ancora l'esterno d'attacco. E' un ragazzo molto intelligente e sveglio, impara in fretta. Sono contento per lui e per il Napoli".
 
 
SU DOVE PUO' ARRIVARE IL NAPOLI: "Il Napoli è pronto da anni a fare qualcosa di eccezionale, il problema sono gli avversari. Nelle ultime stagioni non ha vinto lo scudetto più per meriti della Juventus che per demeriti propri".
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L'EX - Bigon: "Il Napoli è pronto da anni a fare qualcosa di eccezionale, nelle ultime stagioni non ha vinto lo scudetto più per meriti della Juventus che per demeriti propri, Mertens..."

di Napoli Magazine

19/09/2024 - 12:35

Riccardo Bigon, direttore sportivo del Bologna, è intervenuto durante il "Processo" di Radio Sportiva.

 

 
SULLA VISITA A MIHAJLOVIC: "La cosa più bella di questa vicenda è come è nata: un gruppo di amici che va a trovare un amico che non sta bene, con grande spontaneità. Abbiamo voluto condividere la gioia per la vittoria contro il Brescia con il nostro allenatore".
 
 
SE SI ASPETTAVA CHE LA VICENDA MIHJLOVIC CEMENTASSE COSI' TANTO IL GRUPPO: "Da un punto di vista umano sì, il rapporto con il mister è sempre stato forte fin dalla scorsa stagione. Abbiamo fatto di tutto per confermare Mihajlovic sulla nostra panchina. Ognuno di noi sta mettendo qualcosa in più in attesa che Sinisa torni".
 
 
SUI PROGRAMMI DEL CLUB: "La proprietà voleva fare un passo in avanti, abbiamo rafforzato la squadra mantenendo i migliori giocatori e offrendo al mister qualche alternativa in più".
 
 
SU SAPUTO: "Ogni mese è qui, sta molto vicino alla squadra. Lo sentiamo tutti i giorni, è anche più presente di altri presidenti di Serie A".
 
SULLA CLASSE MEDIA DELLA SERIE A: "Sono convinto che la competitività media della Serie A si sia alzata, molte squadre di medio livello hanno fatto un passo in avanti. I posti in 'paradiso' sono pochi e le grandi sono sempre molto avanti, ma niente vieta di sognare".
 
 
SULL'ACQUISTO DEL BOLOGNA CHE FINO AD ORA HA PIU' STUPITO: "E' normale che sia Tomiyasu quello che stuzzica di più gli osservatori esterni. Arriva da una cultura calcistica molto lontana, è molto giovane e l'anno scorso giocava in Belgio. Siamo molto convinti delle sue qualità".
 
 
SU ORSOLINI: "I meriti del mister sono tanti nella sua crescita, al di là della questione tattica. Lo ha aiutato anche da un punto di vista umano. Quando lo abbiamo scelto per sostituire Verdi ci abbiamo visto giusto, sta crescendo come è normale che sia".
 
 
SUL NAPOLI E MERTENS: "Quando l'ho acquistato, non mi aspettavo che Mertens facesse tutti gol segnati in questi anni. A quei tempi faceva ancora l'esterno d'attacco. E' un ragazzo molto intelligente e sveglio, impara in fretta. Sono contento per lui e per il Napoli".
 
 
SU DOVE PUO' ARRIVARE IL NAPOLI: "Il Napoli è pronto da anni a fare qualcosa di eccezionale, il problema sono gli avversari. Nelle ultime stagioni non ha vinto lo scudetto più per meriti della Juventus che per demeriti propri".