A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Claudio Anellucci, presidente dell’US Angri ed agente Fifa. Di seguito, un estratto dell’intervista.
Da circa ventiquattr’ore è il nuovo presidente dell’US Angri: che messaggio vuole mandare ai tifosi?
“Abbiamo iniziato questa avventura con tanta voglia e carica. C’è molto lavoro da fare, tante cose da sistemare, ma già da ieri sembra che sia passato un anno. È emozionante: un mix di fiducia, felicità, paura, ma anche tanta motivazione. Purtroppo, al 99% dovremo rinunciare alla partita di Coppa Italia di domani, perché non siamo pronti né numericamente né organizzativamente. Abbiamo chiesto alla Lega Campana di spostare la gara e siamo in attesa della risposta. Se ci costringessero a scendere in campo domani, saremmo obbligati a rinunciare, perché non abbiamo una squadra in grado di affrontare una partita di Coppa Italia con l’intensità necessaria. Meglio evitare brutte figure e prepararci con serietà al campionato. Ai tifosi prometto stabilità e piedi ben piantati a terra. Inoltre, posso garantire che non si faranno brutte figure, domani non possiamo permetterci di scendere in campo. Non posso mettere i ragazzi nella condizione di rischiare infortuni o figuracce. Preferisco pagare una multa, ma dobbiamo organizzarci al meglio per la prima partita di campionato. Oggi non siamo competitivi nemmeno numericamente per affrontare una gara ufficiale. I tifosi lo capiranno: non è per scaricare le responsabilità, ma semplicemente non c’erano i tempi tecnici. Per giocare domani avremmo dovuto tesserare 20 giocatori con iter transitorio, e qualcuno di quei ragazzi magari non sarebbe stato poi utile al nostro progetto tecnico. Firmare contratti alla cieca avrebbe creato solo problemi futuri. Noi siamo arrivati ieri, serve tempo e organizzazione".
Chi invece sembra già competitivo, tornando alla Serie A, è l’Inter. Ci si aspettava una vittoria all’esordio, ma non così roboante. Troppa Inter o troppo poco Torino?
“Quando vedi il risultato puoi pensare che sia stata una partita senza storia, e in effetti lo è stata. Troppa differenza tra le due squadre. L’Inter ha cambiato allenatore ma poco altro: ha preso giocatori funzionali e ha mantenuto lo stesso tessuto dello scorso anno. Non è mai facile affrontarla, perché erano già forti. Inoltre, i giocatori che tutti davano per ‘cotti’ hanno dimostrato di essere ancora decisivi. È una grande squadra e sarà fino in fondo a lottare per i traguardi più importanti del campionato. Mi ha colpito anche il nuovo centrocampista, Sucic, è molto bravo. Io lo conoscevo già, l’avevo visto un anno e mezzo fa: è un giocatore importante, uno di quelli che sposta l’asticella del centrocampo. Le grandi squadre, quando fanno acquisti, devono prendere calciatori così, in grado di alzare il livello generale".
Tra questi profili che alzano l’asticella, ci mette anche Kevin De Bruyne, nonostante l’età e il periodo di stop?
“Il Napoli ha giocato contro un Sassuolo troppo debole per poter giudicare davvero. Con tutto il rispetto, la squadra che ho visto ha grandi difficoltà a salvarsi. Qualche giocata di De Bruyne si è intravista, ma non c’erano le condizioni per un vero test né per lui né per il Napoli".
Chi è rimasto invece costante è McTominay…
“Ne avevamo parlato anche in passato, quando sembrava in uscita dal Manchester United. Per me è stata un’operazione folle da parte dello United. Hanno speso il doppio per un giocatore che rende meno della metà. Operazioni senza senso, gestite da dirigenti che hanno perso la bussola. McTominay è di straordinaria eleganza e forza, uno dei top player del campionato. All’esordio ha dimostrato ancora una volta di essere straordinario. L’anno scorso McTominay è stato premiato come miglior calciatore della Serie A, oggi è sicuramente il miglior centrocampista del campionato, ma anche tra i più completi in Europa. E il Manchester ha fatto una follia a privarsene: chi ha avallato questa scelta dovrebbe stracciare il proprio tesserino. Per il Napoli è stato un colpo straordinario: avere un giocatore del genere significa poter contare su un top assoluto. Chi ama il calcio non può che divertirsi nel vederlo giocare".
di Napoli Magazine
26/08/2025 - 11:32
A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Claudio Anellucci, presidente dell’US Angri ed agente Fifa. Di seguito, un estratto dell’intervista.
Da circa ventiquattr’ore è il nuovo presidente dell’US Angri: che messaggio vuole mandare ai tifosi?
“Abbiamo iniziato questa avventura con tanta voglia e carica. C’è molto lavoro da fare, tante cose da sistemare, ma già da ieri sembra che sia passato un anno. È emozionante: un mix di fiducia, felicità, paura, ma anche tanta motivazione. Purtroppo, al 99% dovremo rinunciare alla partita di Coppa Italia di domani, perché non siamo pronti né numericamente né organizzativamente. Abbiamo chiesto alla Lega Campana di spostare la gara e siamo in attesa della risposta. Se ci costringessero a scendere in campo domani, saremmo obbligati a rinunciare, perché non abbiamo una squadra in grado di affrontare una partita di Coppa Italia con l’intensità necessaria. Meglio evitare brutte figure e prepararci con serietà al campionato. Ai tifosi prometto stabilità e piedi ben piantati a terra. Inoltre, posso garantire che non si faranno brutte figure, domani non possiamo permetterci di scendere in campo. Non posso mettere i ragazzi nella condizione di rischiare infortuni o figuracce. Preferisco pagare una multa, ma dobbiamo organizzarci al meglio per la prima partita di campionato. Oggi non siamo competitivi nemmeno numericamente per affrontare una gara ufficiale. I tifosi lo capiranno: non è per scaricare le responsabilità, ma semplicemente non c’erano i tempi tecnici. Per giocare domani avremmo dovuto tesserare 20 giocatori con iter transitorio, e qualcuno di quei ragazzi magari non sarebbe stato poi utile al nostro progetto tecnico. Firmare contratti alla cieca avrebbe creato solo problemi futuri. Noi siamo arrivati ieri, serve tempo e organizzazione".
Chi invece sembra già competitivo, tornando alla Serie A, è l’Inter. Ci si aspettava una vittoria all’esordio, ma non così roboante. Troppa Inter o troppo poco Torino?
“Quando vedi il risultato puoi pensare che sia stata una partita senza storia, e in effetti lo è stata. Troppa differenza tra le due squadre. L’Inter ha cambiato allenatore ma poco altro: ha preso giocatori funzionali e ha mantenuto lo stesso tessuto dello scorso anno. Non è mai facile affrontarla, perché erano già forti. Inoltre, i giocatori che tutti davano per ‘cotti’ hanno dimostrato di essere ancora decisivi. È una grande squadra e sarà fino in fondo a lottare per i traguardi più importanti del campionato. Mi ha colpito anche il nuovo centrocampista, Sucic, è molto bravo. Io lo conoscevo già, l’avevo visto un anno e mezzo fa: è un giocatore importante, uno di quelli che sposta l’asticella del centrocampo. Le grandi squadre, quando fanno acquisti, devono prendere calciatori così, in grado di alzare il livello generale".
Tra questi profili che alzano l’asticella, ci mette anche Kevin De Bruyne, nonostante l’età e il periodo di stop?
“Il Napoli ha giocato contro un Sassuolo troppo debole per poter giudicare davvero. Con tutto il rispetto, la squadra che ho visto ha grandi difficoltà a salvarsi. Qualche giocata di De Bruyne si è intravista, ma non c’erano le condizioni per un vero test né per lui né per il Napoli".
Chi è rimasto invece costante è McTominay…
“Ne avevamo parlato anche in passato, quando sembrava in uscita dal Manchester United. Per me è stata un’operazione folle da parte dello United. Hanno speso il doppio per un giocatore che rende meno della metà. Operazioni senza senso, gestite da dirigenti che hanno perso la bussola. McTominay è di straordinaria eleganza e forza, uno dei top player del campionato. All’esordio ha dimostrato ancora una volta di essere straordinario. L’anno scorso McTominay è stato premiato come miglior calciatore della Serie A, oggi è sicuramente il miglior centrocampista del campionato, ma anche tra i più completi in Europa. E il Manchester ha fatto una follia a privarsene: chi ha avallato questa scelta dovrebbe stracciare il proprio tesserino. Per il Napoli è stato un colpo straordinario: avere un giocatore del genere significa poter contare su un top assoluto. Chi ama il calcio non può che divertirsi nel vederlo giocare".