“La doppietta di Hojlund contro lo Sporting Lisbona è stata importante, ha segnato due reti da vero centravanti. Probabilmente il più difficile è il primo, perché in corsa battere il portiere in uscita non è facile. Devi essere - ha detto l’ex attaccante e presidente della Clivense Sergio Pellissier a Radio Marte nel corso di Forza Napoli Sempre - capace e freddo, valutando le mosse del portiere, la capacità della punta è quella di valutare il modo giusto per provare a superare l’estremo difensore. Conte dice che Hojlund sarà un crack? Ha ragione. Un attaccante se ha gli insegnanti giusti e ha le qualità, come le ha il danese, può migliorare tantissimo. Questo perché l’esperienza aiuta, la capacità di capire dove migliorare e dove sei più utile alla squadra ti fa crescere. Conte crede molto negli attaccanti, li mette sempre in condizioni di fare gol. Se ha detto così vuol dire che anche in allenamento ha visto potenzialità enormi. La punta per me è quello che segna, in Italia ce ne sono pochi perché il centravanti deve anche far salire la squadra o lavorare per gli altri. Sono un risultatista, a me non piace giocare sempre palla da dietro, se posso giocare provo a dominare, altrimenti mi adeguo. Per questo il Napoli di Conte sta facendo bene ed anche le altre italiane in Champions stanno facendo bene sinora. Il nostro campionato resta difficile, tatticamente il più evoluto anche se i grandi campioni non vengono più in serie A. In ogni caso a livello internazionale è sempre difficile battere le nostre squadre”
di Napoli Magazine
02/10/2025 - 18:21
“La doppietta di Hojlund contro lo Sporting Lisbona è stata importante, ha segnato due reti da vero centravanti. Probabilmente il più difficile è il primo, perché in corsa battere il portiere in uscita non è facile. Devi essere - ha detto l’ex attaccante e presidente della Clivense Sergio Pellissier a Radio Marte nel corso di Forza Napoli Sempre - capace e freddo, valutando le mosse del portiere, la capacità della punta è quella di valutare il modo giusto per provare a superare l’estremo difensore. Conte dice che Hojlund sarà un crack? Ha ragione. Un attaccante se ha gli insegnanti giusti e ha le qualità, come le ha il danese, può migliorare tantissimo. Questo perché l’esperienza aiuta, la capacità di capire dove migliorare e dove sei più utile alla squadra ti fa crescere. Conte crede molto negli attaccanti, li mette sempre in condizioni di fare gol. Se ha detto così vuol dire che anche in allenamento ha visto potenzialità enormi. La punta per me è quello che segna, in Italia ce ne sono pochi perché il centravanti deve anche far salire la squadra o lavorare per gli altri. Sono un risultatista, a me non piace giocare sempre palla da dietro, se posso giocare provo a dominare, altrimenti mi adeguo. Per questo il Napoli di Conte sta facendo bene ed anche le altre italiane in Champions stanno facendo bene sinora. Il nostro campionato resta difficile, tatticamente il più evoluto anche se i grandi campioni non vengono più in serie A. In ogni caso a livello internazionale è sempre difficile battere le nostre squadre”