Giuseppe Congedo, medico sociale del Lecce, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione sportiva Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “Le disposizioni dei protocolli sono molto generiche e poco precise. Noi abbiamo ricominciato gli allenamenti ma questo protocollo non prevede nulla inerentemente a test sierologici e molecolari. Diverse squadre di Serie A facendo dei test in modo autonomo hanno trovato diversi atleti positivi. Questo non va bene per la salute di tutti. Noi come società abbiamo fatto dei test sierologici rapidi in modo autonomo e per fortuna non abbiamo riscontrato atleti positivi. Adesso possiamo riprendere in queste condizioni ma le disposizioni di questo protocollo sono molto rischiose. Aspettiamo la valutazione della commissione tecnico scientifica del Governo. Noi vogliamo ricominciare ma lo vogliamo fare in totale sicurezza. Da un punto di vista medico-legale noi non siamo completamente coperti. Stiamo aspettando questo nuovo protocollo per cercare di capire se possiamo ripartire e in che modo farlo. Anche perché ripartire comporterebbe ampi costi. L’essersi fermati per un lungo periodo avrà delle ripercussioni sullo stato fisico dei calciatori. Adesso gli stati d’animo sono contrastanti. Da una parte si ha paura e dall’altra c’è la voglia di ripartire. Tutti abbiamo voglia di ricominciare ma lo vogliamo fare in totale sicurezza, sia per la salute degli atleti che per la nostra. Se si vuole veramente ricominciare il 18 maggio abbiamo bisogno di avere delle indicazioni subito”.
di Napoli Magazine
08/05/2020 - 17:03
Giuseppe Congedo, medico sociale del Lecce, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione sportiva Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “Le disposizioni dei protocolli sono molto generiche e poco precise. Noi abbiamo ricominciato gli allenamenti ma questo protocollo non prevede nulla inerentemente a test sierologici e molecolari. Diverse squadre di Serie A facendo dei test in modo autonomo hanno trovato diversi atleti positivi. Questo non va bene per la salute di tutti. Noi come società abbiamo fatto dei test sierologici rapidi in modo autonomo e per fortuna non abbiamo riscontrato atleti positivi. Adesso possiamo riprendere in queste condizioni ma le disposizioni di questo protocollo sono molto rischiose. Aspettiamo la valutazione della commissione tecnico scientifica del Governo. Noi vogliamo ricominciare ma lo vogliamo fare in totale sicurezza. Da un punto di vista medico-legale noi non siamo completamente coperti. Stiamo aspettando questo nuovo protocollo per cercare di capire se possiamo ripartire e in che modo farlo. Anche perché ripartire comporterebbe ampi costi. L’essersi fermati per un lungo periodo avrà delle ripercussioni sullo stato fisico dei calciatori. Adesso gli stati d’animo sono contrastanti. Da una parte si ha paura e dall’altra c’è la voglia di ripartire. Tutti abbiamo voglia di ricominciare ma lo vogliamo fare in totale sicurezza, sia per la salute degli atleti che per la nostra. Se si vuole veramente ricominciare il 18 maggio abbiamo bisogno di avere delle indicazioni subito”.