A Radio Napoli Centrale, nel corso di un Calcio alla Radio – Terzo Tempo, è intervenuto lo scrittore Maurizio de Giovanni: “Non penso al fattore emozionale nel ripensamento di Conte, anche se la festa di lunedì è stata unica e meravigliosa. Però non credo che una scelta professionale così importante possa nascere da un momento emotivo collettivo. Conte vuole vincere e per farlo vuole avere conferme e risorse. Lui vuole una squadra vincente, che deve avere strutture e una rosa (se non due) all’altezza per giocare un minimo di 50 partite. Credo che la frenata sia arrivata dopo che Conte aveva deciso l’addio, senza strappi, ma comunque era pronto ad andare via. Ma De Laurentiis ha presentato all’allenatore un progetto valido e all’altezza, e magari il posto dove Conte voleva andare non gli ha presentato un progetto interessante. La scorsa stagione così negativa penso che abbia aperto uno scenario nuovo. De Bruyne va affiancato da altri giocatori importanti. Napoli sta facendo un salto di qualità, ma questa resta una città che non ha strutture e che trascura le periferie. Sicuramente Napoli non è più la città di 20 o 30 anni fa, oggi è più bella e consapevole”.