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MARADONA - Marchesi: "Diego era generoso, umile e insegnava ai giovani, ecco cosa mi disse la prima volta che lo incontrai"
01.12.2020 17:54 di Napoli Magazine

Rino Marchesi, ex allenatore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione sportiva Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “Con Maradona abbiamo avuto un rapporto molto bello. La prima volta che l'ho incontrato lui mi disse ‘mister io sono a sua completa disposizione’. Era un ragazzo molto umile con voglia di lavorare. Lo andai a trovare in Messico nell’86 in occasione dei mondiali. Carmando lo accompagnò perché era il suo massaggiatore e gli altri massaggiatori provavano un po’ di invidia. Diego ne parlò e risolse le cose in 5 minuti. Diego era generoso, umile, insegnava ai giovani. Si fermava con i ragazzini più giovani dopo l'allenamento e palleggia con loro, gli dava dei consigli, li stimolava. Si metteva sempre a disposizione della squadra, non faceva mai primeggiare la sua enorme qualità. E’ stato un po’ frenato da quell’incidente che ebbe quando gli ruppero la caviglia. Ne ha un po’ risentito”.

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MARADONA - Marchesi: "Diego era generoso, umile e insegnava ai giovani, ecco cosa mi disse la prima volta che lo incontrai"

di Napoli Magazine

01/12/2024 - 17:54

Rino Marchesi, ex allenatore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione sportiva Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “Con Maradona abbiamo avuto un rapporto molto bello. La prima volta che l'ho incontrato lui mi disse ‘mister io sono a sua completa disposizione’. Era un ragazzo molto umile con voglia di lavorare. Lo andai a trovare in Messico nell’86 in occasione dei mondiali. Carmando lo accompagnò perché era il suo massaggiatore e gli altri massaggiatori provavano un po’ di invidia. Diego ne parlò e risolse le cose in 5 minuti. Diego era generoso, umile, insegnava ai giovani. Si fermava con i ragazzini più giovani dopo l'allenamento e palleggia con loro, gli dava dei consigli, li stimolava. Si metteva sempre a disposizione della squadra, non faceva mai primeggiare la sua enorme qualità. E’ stato un po’ frenato da quell’incidente che ebbe quando gli ruppero la caviglia. Ne ha un po’ risentito”.