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ON AIR - Gautieri: "Lucca ha margini di miglioramento enormi, ha bisogno di tempo"
24.10.2025 11:32 di Napoli Magazine
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A “1 Football Club”, su 1 Station Radio, è intervenuto Carmine Gautieri, allenatore ex Pisa ed ex calciatore, tra le altre, di Napoli, Roma e Atalanta.

La Roma ha rimediato, in Europa, la seconda sconfitta consecutiva. Che cosa sta succedendo? 

“Non è ancora una squadra di Gasperini. Quando lo dico, mi riferisco al fatto che con Gasperini si arrivi in area con tanti giocatori: si riempie l’area e si crea molto. Però la Roma, sotto l’aspetto della finalizzazione, deve ancora migliorare tanto. Per quanto crei, deve concretizzare molto di più. C’è un problema in fase realizzativa che va assolutamente risolto".

Se della Roma di Gasperini preoccupa la fase offensiva, anche quella del Napoli desta qualche perplessità: Lukaku e Højlund sono fuori, e Lucca sembra ancora un oggetto estraneo. È d’accordo? 

“Sì. Questo ragazzo, secondo me, è di prospettiva. Si affaccia per la prima volta in un ambiente diverso, in un top club come il Napoli, con giocatori importanti. È normale che non riesca ancora a incidere come ci si aspetti. Però penso che il Napoli abbia fatto la scelta giusta: Lucca è un giocatore con fisicità, doti tecniche e margini enormi. Oggi non è pronto per essere decisivo nell’immediato, ma sono convinto che col tempo se ne parlerà molto. Ha bisogno di tempo, semplicemente".

In prospettiva, quindi, può essere il profilo giusto per Conte? 

“Sì, perché è un giocatore che ti permette di allargare le difese avversarie. Conte vuole sfruttare molto gli inserimenti dei centrocampisti e degli esterni, e Lucca è bravo ad aprire spazi. Se porti via i difensori, lasci campo agli inserimenti. È un lavoro che non si vede sempre nelle statistiche, ma è prezioso per il sistema di Conte. Lucca è futuribile, è stato pagato 35 milioni e sembra uno scandalo, ma è italiano e spesso, quando un italiano non rende subito, viene criticato più degli stranieri. Però andiamo a vedere quanti stranieri sono stati pagati cifre enormi senza rendimento. Secondo me, 35 milioni per Lucca non sono tanti: anzi, potrebbero rivelarsi pochi. È un giocatore di prospettiva, devi aspettarlo. Ci sono giovani che esplodono subito, come Kvaratskhelia che nessuno conosceva, ed altri che ci mettono più tempo, ma se credi in un talento devi saperlo aspettare. Lasciamolo lavorare in serenità: potrà dare tante soddisfazioni tecniche ed economiche".

Con chi ce l’aveva Conte quando ha affermato che i napoletani non debbano essere presi in giro? 

“Non lo so di preciso, ma penso volesse far capire che quest’anno è un’annata diversa e più complicata. Forse sono state dette cose o fatte promesse difficili da mantenere. Io, da napoletano, dico che il tifoso non deve mai essere preso in giro. Il tifoso deve sapere quale direzione la società vuole prendere. Quando le cose non vengono comunicate chiaramente, i problemi emergono appena arrivano le sconfitte. Se il Napoli avesse vinto, probabilmente si parlerebbe d’altro, ma i problemi c’erano comunque. In questi momenti si dà sempre la colpa all’allenatore. Ma una squadra si costruisce con un budget, con l’idea dell’allenatore, con le scelte della società e dei dirigenti. Conte può avere delle responsabilità perché alcuni risultati non sono arrivati, ma mettere in discussione un allenatore come lui, che l’anno scorso ha vinto pur avendo una rosa meno numerosa di altri, secondo me è sbagliato. Il calcio è fatto di momenti: non è scritto da nessuna parte che il Napoli debba vincere sempre. Ci sono gli avversari, c’è la difficoltà di confermarsi, e ci sono anche i giocatori, che vanno in campo e possono attraversare cali di rendimento".

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24/10/2025 - 11:32

A “1 Football Club”, su 1 Station Radio, è intervenuto Carmine Gautieri, allenatore ex Pisa ed ex calciatore, tra le altre, di Napoli, Roma e Atalanta.

La Roma ha rimediato, in Europa, la seconda sconfitta consecutiva. Che cosa sta succedendo? 

“Non è ancora una squadra di Gasperini. Quando lo dico, mi riferisco al fatto che con Gasperini si arrivi in area con tanti giocatori: si riempie l’area e si crea molto. Però la Roma, sotto l’aspetto della finalizzazione, deve ancora migliorare tanto. Per quanto crei, deve concretizzare molto di più. C’è un problema in fase realizzativa che va assolutamente risolto".

Se della Roma di Gasperini preoccupa la fase offensiva, anche quella del Napoli desta qualche perplessità: Lukaku e Højlund sono fuori, e Lucca sembra ancora un oggetto estraneo. È d’accordo? 

“Sì. Questo ragazzo, secondo me, è di prospettiva. Si affaccia per la prima volta in un ambiente diverso, in un top club come il Napoli, con giocatori importanti. È normale che non riesca ancora a incidere come ci si aspetti. Però penso che il Napoli abbia fatto la scelta giusta: Lucca è un giocatore con fisicità, doti tecniche e margini enormi. Oggi non è pronto per essere decisivo nell’immediato, ma sono convinto che col tempo se ne parlerà molto. Ha bisogno di tempo, semplicemente".

In prospettiva, quindi, può essere il profilo giusto per Conte? 

“Sì, perché è un giocatore che ti permette di allargare le difese avversarie. Conte vuole sfruttare molto gli inserimenti dei centrocampisti e degli esterni, e Lucca è bravo ad aprire spazi. Se porti via i difensori, lasci campo agli inserimenti. È un lavoro che non si vede sempre nelle statistiche, ma è prezioso per il sistema di Conte. Lucca è futuribile, è stato pagato 35 milioni e sembra uno scandalo, ma è italiano e spesso, quando un italiano non rende subito, viene criticato più degli stranieri. Però andiamo a vedere quanti stranieri sono stati pagati cifre enormi senza rendimento. Secondo me, 35 milioni per Lucca non sono tanti: anzi, potrebbero rivelarsi pochi. È un giocatore di prospettiva, devi aspettarlo. Ci sono giovani che esplodono subito, come Kvaratskhelia che nessuno conosceva, ed altri che ci mettono più tempo, ma se credi in un talento devi saperlo aspettare. Lasciamolo lavorare in serenità: potrà dare tante soddisfazioni tecniche ed economiche".

Con chi ce l’aveva Conte quando ha affermato che i napoletani non debbano essere presi in giro? 

“Non lo so di preciso, ma penso volesse far capire che quest’anno è un’annata diversa e più complicata. Forse sono state dette cose o fatte promesse difficili da mantenere. Io, da napoletano, dico che il tifoso non deve mai essere preso in giro. Il tifoso deve sapere quale direzione la società vuole prendere. Quando le cose non vengono comunicate chiaramente, i problemi emergono appena arrivano le sconfitte. Se il Napoli avesse vinto, probabilmente si parlerebbe d’altro, ma i problemi c’erano comunque. In questi momenti si dà sempre la colpa all’allenatore. Ma una squadra si costruisce con un budget, con l’idea dell’allenatore, con le scelte della società e dei dirigenti. Conte può avere delle responsabilità perché alcuni risultati non sono arrivati, ma mettere in discussione un allenatore come lui, che l’anno scorso ha vinto pur avendo una rosa meno numerosa di altri, secondo me è sbagliato. Il calcio è fatto di momenti: non è scritto da nessuna parte che il Napoli debba vincere sempre. Ci sono gli avversari, c’è la difficoltà di confermarsi, e ci sono anche i giocatori, che vanno in campo e possono attraversare cali di rendimento".