Per l’emozione della serie A dovrà aspettare. E così mancherà l’incrocio con il Napoli che è stata una tappa importante della sua carriera. Roberto De Zerbi non ha entusiasmato in maglia azzurra ma ha conquistato comunque la promozione in serie A. Qualche colpo di classe senza mai la necessaria continuità, ma il ricordo del pubblico del San Paolo resta positivo. Sabato al Renzo Barbera, però, resterà in tribuna. Dovrà scontare un turno di squalifica rimediato col Foggia, la creatura sportiva che ha plasmato con un calcio effervescente. Era l’idolo dello Zaccheria, ma è stato esonerato a luglio per incomprensioni con la dirigenza. Ora ricomincia con Zamparini che ha la fama di mangia-allenatori. “Ma devo dire – ha spiegato in conferenza stampa - che con me si è comportato splendidamente. Il colloquio con lui è stato decisivo”. De Zerbi porterà in dote al Palermo, orfano di Ballardini, gioco (il suo modulo preferito è il 4-3-3) e idee innovative. “Non snaturerò il mio credo. Ora dobbiamo solo pensare a lavorare perché la partita con il Napoli è alle porte e la preparò anche di notte. E’ un appuntamento importante”. Ritroverà Marek Hamsik che è stato suo compagno nel Napoli nel 2007. De Zerbi rimase sei mesi in azzurro e poi nel gennaio 2008 si trasferì al Brescia che tra l’altro era proprio l’ex squadra del capitano slovacco. “E’ un grande campione. Abbiamo giocato insieme: ora io sono passato dall’altro lato della barricata, vuol dire che sono invecchiato”. In realtà farà il grande salto in serie A ad appena 37 anni. L’occasione è davvero ghiotta e Roberto De Zerbi non vuole sprecarla.