Mercoledì sera contro il Torino è stata (forse) smentita una leggenda. Fino alla sfida contro l’Atalanta si diceva, giustamente, che il Napoli dipendeva solo ed esclusivamente da Higuaìn. A confermare questa tesi erano i tanti gol realizzati dal Pipita dalla sfida con la Sampdoria in poi. Ben sedici le griffe dell’argentino e quasi tutte determinanti per il risultato finale. Nella prima partita del 2015, però, Re Gonzalo è rimasto a secco ma non per questo gli azzurri non hanno vinto. A sbloccare il risultato ci ha pensato Insigne e a blindarlo è stato capitan Hamsik. Il Magnifico ha fatto una vera e propria magia dopo un’azione da manuale, Marekiaro ha battuto Padelli proprio su assist del bomber di Frattamaggiore. Higuaìn ha provato più volte a tirare in porta ma è stato bravo il portiere avversario a dirgli di no. Ci può stare, comunque, che ogni tanto il Pipita non vada in gol. Se segnasse in tutte le partite, chiuderebbe l’anno con cinquanta reti solo in campionato. La verità è che il gioco offensivo di Sarri mette in condizioni tutti di brillare in fase realizzativa. Peccato che manchi all’appello in serie A Callejon. Che, però, in fase di non possesso è la chiave del gioco dell’intero Napoli. Quando il Toro ripartiva, infatti, era quello che più si faceva trovare pronto nei recuperi. Dovesse sbloccarsi anche lo spagnolo allora il tecnico toscano avrebbe un problema in meno. Resta il fatto che sperava in qualche gol in più di Hamsik ed è stato accontentato. Alla prima occasione il capitano ha “benedetto” il nuovo anno con un sinistro perfetto che è valso il successo e di conseguenza anche il secondo posto in classifica.
di Napoli Magazine
09/01/2016 - 11:50
Mercoledì sera contro il Torino è stata (forse) smentita una leggenda. Fino alla sfida contro l’Atalanta si diceva, giustamente, che il Napoli dipendeva solo ed esclusivamente da Higuaìn. A confermare questa tesi erano i tanti gol realizzati dal Pipita dalla sfida con la Sampdoria in poi. Ben sedici le griffe dell’argentino e quasi tutte determinanti per il risultato finale. Nella prima partita del 2015, però, Re Gonzalo è rimasto a secco ma non per questo gli azzurri non hanno vinto. A sbloccare il risultato ci ha pensato Insigne e a blindarlo è stato capitan Hamsik. Il Magnifico ha fatto una vera e propria magia dopo un’azione da manuale, Marekiaro ha battuto Padelli proprio su assist del bomber di Frattamaggiore. Higuaìn ha provato più volte a tirare in porta ma è stato bravo il portiere avversario a dirgli di no. Ci può stare, comunque, che ogni tanto il Pipita non vada in gol. Se segnasse in tutte le partite, chiuderebbe l’anno con cinquanta reti solo in campionato. La verità è che il gioco offensivo di Sarri mette in condizioni tutti di brillare in fase realizzativa. Peccato che manchi all’appello in serie A Callejon. Che, però, in fase di non possesso è la chiave del gioco dell’intero Napoli. Quando il Toro ripartiva, infatti, era quello che più si faceva trovare pronto nei recuperi. Dovesse sbloccarsi anche lo spagnolo allora il tecnico toscano avrebbe un problema in meno. Resta il fatto che sperava in qualche gol in più di Hamsik ed è stato accontentato. Alla prima occasione il capitano ha “benedetto” il nuovo anno con un sinistro perfetto che è valso il successo e di conseguenza anche il secondo posto in classifica.