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PRESS CONFERENCE - Italia, Mancini: "Partita importante con tante motivazioni, Israele è una squadra tosta, all'andata gara folle"
13.10.2025 16:12 di Napoli Magazine
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Gianluca Mancini, difensore della Roma e dell'Italia, ha parlato in Press Conference alla vigilia della sfida contro Israele: “Approccio? Tutte finali, sempre, qualsiasi partita. Ci sono tante motivazioni, belle responsabilità. Partita importante contro una squadra tosta, sappiamo a cosa andiamo incontro. All’andata una partita folle, siamo stati un po’ polli. Cercheremo di non ripeterci. La Nazionale è il sogno di ogni bambino che inizia a giocare a calcio. È un orgoglio indossare questi colori. Ogni c.t. prende le sue decisioni, quando vengo chiamato corro a prendere il treno e spero di stare a Coverciano il più a lungo possibile. Spirito di coesione? Il gruppo fa tanto, per iniziare un percorso e mantenerlo è fondamentale. I grandi successi derivano da grandi gruppi. Il mister ci fa faticare ma è importante essere insieme. Aspetto tecnico-tattico? Il mister ci mette nelle condizioni di capire lavorando su diversi aspetti, è importante. Finché la matematica non ci condanna non possiamo trarre conclusioni. Io non mi sono mai sentito più forte di nessuno, tutte le partite vanno giocate e sudate. Non possiamo pensare troppo avanti, pensiamo a noi stessi e al percorso che abbiamo iniziato con il mister. Tante volte con il club ero troppo galvanizzato sotto certi aspetti. Mi sono guardato allo specchio e ho cercato di cambiare, sia per me che per la squadra. Non so se mi ha aiutato a tornare in Nazionale ma io ho sempre accettato qualsiasi scelta“.

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PRESS CONFERENCE - Italia, Mancini: "Partita importante con tante motivazioni, Israele è una squadra tosta, all'andata gara folle"

di Napoli Magazine

13/10/2025 - 16:12

Gianluca Mancini, difensore della Roma e dell'Italia, ha parlato in Press Conference alla vigilia della sfida contro Israele: “Approccio? Tutte finali, sempre, qualsiasi partita. Ci sono tante motivazioni, belle responsabilità. Partita importante contro una squadra tosta, sappiamo a cosa andiamo incontro. All’andata una partita folle, siamo stati un po’ polli. Cercheremo di non ripeterci. La Nazionale è il sogno di ogni bambino che inizia a giocare a calcio. È un orgoglio indossare questi colori. Ogni c.t. prende le sue decisioni, quando vengo chiamato corro a prendere il treno e spero di stare a Coverciano il più a lungo possibile. Spirito di coesione? Il gruppo fa tanto, per iniziare un percorso e mantenerlo è fondamentale. I grandi successi derivano da grandi gruppi. Il mister ci fa faticare ma è importante essere insieme. Aspetto tecnico-tattico? Il mister ci mette nelle condizioni di capire lavorando su diversi aspetti, è importante. Finché la matematica non ci condanna non possiamo trarre conclusioni. Io non mi sono mai sentito più forte di nessuno, tutte le partite vanno giocate e sudate. Non possiamo pensare troppo avanti, pensiamo a noi stessi e al percorso che abbiamo iniziato con il mister. Tante volte con il club ero troppo galvanizzato sotto certi aspetti. Mi sono guardato allo specchio e ho cercato di cambiare, sia per me che per la squadra. Non so se mi ha aiutato a tornare in Nazionale ma io ho sempre accettato qualsiasi scelta“.