Testa bassa e bocche cucite. Il Napoli saluta l’Olimpico con una sconfitta amara, immeritata e pericolosa per il prosieguo del campionato. Il grande margine di vantaggio sui giallorossi si è ritotto a tal punto da impedire agli azzurri ulteriori passi falsi. Il mal di trasferta ha rallentato la marcia degli azzurri, ora avanti di appena due lunghezze sui capitolini, messi meglio nel confronto degli scontri diretti. Sarà, con ogni probabilità, testa a testa fino alla fine. E allora è necessario dare uno sguardo al calendario per provare a individuare una favorita, per capire se quei due risicati punti di vantaggio potranno fare realmente la differenza. Il primo appuntamento a distanza si terrà il prossimo lunedì e, almeno sulla carta, dovrebbe sorridere a Sarri. La compagine partenopea ospiterà al San Paolo (ore 21) l’Atalanta dell’ex Edy Reja, virtualmente salva e priva del suo uomo di maggiore fantasia, il Papu Gomez, appiedato dal giudice sportivo dopo il cartellino rosso rimediato la scorsa domenica con il Chievo. In difesa non ci sarà Paletta ed è in dubbio anche la presenza di un altro ex di vecchia data, Guglielmo Stendardo, uscito malconcio dal match con la compagine clivense. Premesse positive per provare ad allentare la pressione giallorossa. Anche la Roma giocherà di lunedì, con il Genoa a Marassi, alle ore 19. Il Napoli avrà dunque il vantaggio (o lo svantaggio) di conoscere in anticipo il risultato dei ragazzi di Spalletti. Il grifone è reduce dalla bella vittoria ottenuta tra le mura amiche con l’Inter e proverà a riconfermarsi anche la prossima settimana, al cospetto di un avversario di grande prestigio. La squadra di Gasperini vive un ottimo momento di forma e, dopo aver conquistato in largo anticipo la salvezza, punta a chiudere bene un campionato cominciato male e finito in crescendo. Il pronostico, dunque, dice a Napoli, se si resta al doppio confronto di lunedì. Il turno successivo, invece, “premia” la Roma, impegnata in casa con un Chievo forse appagato e comunque fuori da qualsiasi discorso di classifica. Trasferta insidiosa per gli azzurri che saranno di scena allo stadio “Grande Torino” per affrontare i granata. Campo storicamente ostico per il Napoli che dovrà sfoderare quella grande prestazione che in trasferta manca da troppo tempo. Basti pensare che per ritrovare l’ultimo gol su azione, nelle gare disputate fuori casa, bisogna ritornare al ventotto febbraio (1-1 con la Fiorentina) Poi il successo di Palermo (Higuain su rigore) e tre sconfitte consecutive che hanno spianato la strada alla rimonta dei capitolini. L’ultimo turno (15 maggio) si presenta favorevole ai partenopei, attesi dalla gara casalinga con il Frosinone, con ogni probabilità già retrocesso. Trasferta complicata per la Roma a San Siro, con un Milan probabilmente coinvolto nella corsa per un posto in Europa league e comunque obbligato a chiudere bene un campionato assai deludente. Il calendario, dunque, dice a Napoli, a patto che gli azzurri riescano ad assorbire la scoppola dell’Olimpico, dolorosa sul piano morale perché immeritata, proprio come la sconfitta del 13 febbraio, contro la Juventus, che spense di fatto le ambizioni tricolore dei ragazzi di Sarri. Ora un nuovo capitolo, altrettanto delicato, col Napoli avanti di un’incollatura e forte di un cammino tutto sommato in discesa. Un tesoro che non può essere disperso.
di Napoli Magazine
26/04/2016 - 11:58
Testa bassa e bocche cucite. Il Napoli saluta l’Olimpico con una sconfitta amara, immeritata e pericolosa per il prosieguo del campionato. Il grande margine di vantaggio sui giallorossi si è ritotto a tal punto da impedire agli azzurri ulteriori passi falsi. Il mal di trasferta ha rallentato la marcia degli azzurri, ora avanti di appena due lunghezze sui capitolini, messi meglio nel confronto degli scontri diretti. Sarà, con ogni probabilità, testa a testa fino alla fine. E allora è necessario dare uno sguardo al calendario per provare a individuare una favorita, per capire se quei due risicati punti di vantaggio potranno fare realmente la differenza. Il primo appuntamento a distanza si terrà il prossimo lunedì e, almeno sulla carta, dovrebbe sorridere a Sarri. La compagine partenopea ospiterà al San Paolo (ore 21) l’Atalanta dell’ex Edy Reja, virtualmente salva e priva del suo uomo di maggiore fantasia, il Papu Gomez, appiedato dal giudice sportivo dopo il cartellino rosso rimediato la scorsa domenica con il Chievo. In difesa non ci sarà Paletta ed è in dubbio anche la presenza di un altro ex di vecchia data, Guglielmo Stendardo, uscito malconcio dal match con la compagine clivense. Premesse positive per provare ad allentare la pressione giallorossa. Anche la Roma giocherà di lunedì, con il Genoa a Marassi, alle ore 19. Il Napoli avrà dunque il vantaggio (o lo svantaggio) di conoscere in anticipo il risultato dei ragazzi di Spalletti. Il grifone è reduce dalla bella vittoria ottenuta tra le mura amiche con l’Inter e proverà a riconfermarsi anche la prossima settimana, al cospetto di un avversario di grande prestigio. La squadra di Gasperini vive un ottimo momento di forma e, dopo aver conquistato in largo anticipo la salvezza, punta a chiudere bene un campionato cominciato male e finito in crescendo. Il pronostico, dunque, dice a Napoli, se si resta al doppio confronto di lunedì. Il turno successivo, invece, “premia” la Roma, impegnata in casa con un Chievo forse appagato e comunque fuori da qualsiasi discorso di classifica. Trasferta insidiosa per gli azzurri che saranno di scena allo stadio “Grande Torino” per affrontare i granata. Campo storicamente ostico per il Napoli che dovrà sfoderare quella grande prestazione che in trasferta manca da troppo tempo. Basti pensare che per ritrovare l’ultimo gol su azione, nelle gare disputate fuori casa, bisogna ritornare al ventotto febbraio (1-1 con la Fiorentina) Poi il successo di Palermo (Higuain su rigore) e tre sconfitte consecutive che hanno spianato la strada alla rimonta dei capitolini. L’ultimo turno (15 maggio) si presenta favorevole ai partenopei, attesi dalla gara casalinga con il Frosinone, con ogni probabilità già retrocesso. Trasferta complicata per la Roma a San Siro, con un Milan probabilmente coinvolto nella corsa per un posto in Europa league e comunque obbligato a chiudere bene un campionato assai deludente. Il calendario, dunque, dice a Napoli, a patto che gli azzurri riescano ad assorbire la scoppola dell’Olimpico, dolorosa sul piano morale perché immeritata, proprio come la sconfitta del 13 febbraio, contro la Juventus, che spense di fatto le ambizioni tricolore dei ragazzi di Sarri. Ora un nuovo capitolo, altrettanto delicato, col Napoli avanti di un’incollatura e forte di un cammino tutto sommato in discesa. Un tesoro che non può essere disperso.