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REPUBBLICA - Spagna-Italia, una delle peggiori partite degli azzurri, a cui non riesce nulla
21.06.2024 09:20 di Napoli Magazine

La Repubblica ha analizzato la sconfitta dell'Italia contro la Spagna: "L’Italia ha perso una delle peggiori partite della sua storia recente solo per autogol, goffo e insieme sfortunato. L’analisi di questa sfida mai nata è terribilmente facile: agli azzurri non è riuscito niente. Non il recupero della palla, non il più elementare disegno di gioco (centrocampo esile come un filo di ragno), non il rinculo che tocca al centroboa (per Scamacca è una bocciatura forse senza appello), non la gestione delle corsie laterali dove la Spagna è padrona dei sette mari (per Di Lorenzo, un film di Dario Argento dal vivo), non un tiro in porta. Né i titolari né i rincalzi hanno saputo ridurre una distanza abissale che il punteggio non racconta, visto che lo striminzito uno a zero è l’unica grazia (relativa) che ci cala dall’alto. Non basta per garantirci il passaggio agli ottavi, che dovremo strappare a nonno Modric (ci basterà un pareggio), e immaginiamo che le ginocchia azzurre un po’ tremeranno, anche solo per forza d’inerzia, visto il grottesco ballo al quale gli spagnoli ci hanno costretti".

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REPUBBLICA - Spagna-Italia, una delle peggiori partite degli azzurri, a cui non riesce nulla

di Napoli Magazine

21/06/2024 - 09:20

La Repubblica ha analizzato la sconfitta dell'Italia contro la Spagna: "L’Italia ha perso una delle peggiori partite della sua storia recente solo per autogol, goffo e insieme sfortunato. L’analisi di questa sfida mai nata è terribilmente facile: agli azzurri non è riuscito niente. Non il recupero della palla, non il più elementare disegno di gioco (centrocampo esile come un filo di ragno), non il rinculo che tocca al centroboa (per Scamacca è una bocciatura forse senza appello), non la gestione delle corsie laterali dove la Spagna è padrona dei sette mari (per Di Lorenzo, un film di Dario Argento dal vivo), non un tiro in porta. Né i titolari né i rincalzi hanno saputo ridurre una distanza abissale che il punteggio non racconta, visto che lo striminzito uno a zero è l’unica grazia (relativa) che ci cala dall’alto. Non basta per garantirci il passaggio agli ottavi, che dovremo strappare a nonno Modric (ci basterà un pareggio), e immaginiamo che le ginocchia azzurre un po’ tremeranno, anche solo per forza d’inerzia, visto il grottesco ballo al quale gli spagnoli ci hanno costretti".