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SERIE A - Il c.t. Mancini: "Come anti Juve vedo pericoloso il Napoli, mentre l'Inter..."
18.08.2019 10:39 di Napoli Magazine

Roberto Mancini, c.t. della nazionale italiana, ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport: "La Juve in assoluto è la più forte, non dimentichiamo che vince da otto anni e si è pure rinforzata: anche l’Inter, ma la Juve non è stata ferma. E come vice Juve vedo pericoloso il Napoli: ha gli stessi giocatori che ormai giocano insieme da anni, mentre l’Inter ne ha già cambiati 4-5 e perde giocatori importanti come Icardi e Perisic".

 

La casella del laterale destro la preoccupa un po’? "No: abbiamo Florenzi, Piccini, spero che Conti possa tornare quello dell’Atalanta e Di Lorenzo può essere una bella sorpresa: l’anno scorso ha giocato un gran campionato".

 

Le difficoltà della missione Sarri: il nodo turnover, la necessità di insegnare un nuovo calcio, la forte personalità di Ronaldo. "Quando si cambia, qualche minimo rischio subito c’è. Però se le cose vanno bene già in partenza, può diventare un vantaggio. L’abbondanza a volte pare un problema, di sicuro per la lista Champions, ma se ne hai tanti bravi e sei bravo a gestirli, è una spinta in più, non un freno".

 

La «storia infinita» Inter-Icardi ha fatto male a entrambe le parti? "Icardi è un giocatore che garantisce 20-25 gol all’anno: a me spiace per lui e spero che questa situazione si risolva presto. Non so se sarà beato chi lo prenderà, ma so che è giovane e può ancora migliorare".

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18/08/2024 - 10:39

Roberto Mancini, c.t. della nazionale italiana, ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport: "La Juve in assoluto è la più forte, non dimentichiamo che vince da otto anni e si è pure rinforzata: anche l’Inter, ma la Juve non è stata ferma. E come vice Juve vedo pericoloso il Napoli: ha gli stessi giocatori che ormai giocano insieme da anni, mentre l’Inter ne ha già cambiati 4-5 e perde giocatori importanti come Icardi e Perisic".

 

La casella del laterale destro la preoccupa un po’? "No: abbiamo Florenzi, Piccini, spero che Conti possa tornare quello dell’Atalanta e Di Lorenzo può essere una bella sorpresa: l’anno scorso ha giocato un gran campionato".

 

Le difficoltà della missione Sarri: il nodo turnover, la necessità di insegnare un nuovo calcio, la forte personalità di Ronaldo. "Quando si cambia, qualche minimo rischio subito c’è. Però se le cose vanno bene già in partenza, può diventare un vantaggio. L’abbondanza a volte pare un problema, di sicuro per la lista Champions, ma se ne hai tanti bravi e sei bravo a gestirli, è una spinta in più, non un freno".

 

La «storia infinita» Inter-Icardi ha fatto male a entrambe le parti? "Icardi è un giocatore che garantisce 20-25 gol all’anno: a me spiace per lui e spero che questa situazione si risolva presto. Non so se sarà beato chi lo prenderà, ma so che è giovane e può ancora migliorare".