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VIDEO + FOTO - Napoli-Legia Varsavia, scontri tra polacchi e napoletani
10.12.2015 03:00 di Napoli Magazine

NAPOLI - Aggressioni in vari punti della città armati di mazze. E' questo il blitz predatorio verificatosi nelle strade cittadine del centro cittadino. I sostenitori della squadra polacca sono arrivati a Napoli con la precisa intenzione di avere un confronto violento con la tifoseria azzurra: molti tra loro, giunti con bus o mezzi propri, si erano preventivamente armati con spranghe di legno. Secondo fonti ospedaliere - riporta "Il Mattino" -, alcuni polacchi sarebbero stati medicati al Cardarelli per trauma cranico di media entità. Piazza Principe Umberto, piazza Garibaldi, nei pressi della stazione ferroviaria centrale e Porta Capuana, sono state le aree urbane dove alcuni tifosi del Varsavia sono scesi in strada con cattive intenzioni. Ampi servizi di pattugliamento delle volanti dell'Ufficio Prevenzione Generale della Questura coordinate dal primo dirigente Michele Spina che ha personalmente coordinato i servizi di vigilanza. Diverse decine di giovani si sono sparpagliati in varie zona della città per colpire la tifoseria avversaria.

 

 

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10/12/2015 - 03:00

NAPOLI - Aggressioni in vari punti della città armati di mazze. E' questo il blitz predatorio verificatosi nelle strade cittadine del centro cittadino. I sostenitori della squadra polacca sono arrivati a Napoli con la precisa intenzione di avere un confronto violento con la tifoseria azzurra: molti tra loro, giunti con bus o mezzi propri, si erano preventivamente armati con spranghe di legno. Secondo fonti ospedaliere - riporta "Il Mattino" -, alcuni polacchi sarebbero stati medicati al Cardarelli per trauma cranico di media entità. Piazza Principe Umberto, piazza Garibaldi, nei pressi della stazione ferroviaria centrale e Porta Capuana, sono state le aree urbane dove alcuni tifosi del Varsavia sono scesi in strada con cattive intenzioni. Ampi servizi di pattugliamento delle volanti dell'Ufficio Prevenzione Generale della Questura coordinate dal primo dirigente Michele Spina che ha personalmente coordinato i servizi di vigilanza. Diverse decine di giovani si sono sparpagliati in varie zona della città per colpire la tifoseria avversaria.