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FOCUS AZZURRO - Cammaroto a "NM": "Non serve smontare il giocattolo, scommettiamo che funziona?"
06.09.2018 13:45 di Napoli Magazine

NAPOLI - Deprimersi o rialzarsi, il dilemma shakespeariano del dopo Sampdoria in casa Napoli e' un groviglio di sentimenti contrastanti che aleggiano sull'ambiente partenopeo con il prevedibile carico oppressivo di giudizi affrettati. La batosta di Genova e' l'anticamera di un incubo o il prologo a una brillante ripartenza? Dovremo aspettare altri dieci giorni prima di avere una risposta perché nel mezzo c'è la solita noiosissima pausa delle nazionali che si porta pure via 14 giocatori per poi restituirli (si spera senza intoppi) alle porte della sfida con la Fiorentina. E proprio con i viola sarà già un innegabile bivio perché non capitava da tempo immemore di vedere un Napoli così brutto, forse dai tempi di Donadoni. Lazio e Milan non erano state due partite vinte per caso o per fortuna, come qualcuno ora vuol far credere. Quelle due gare il Napoli le aveva vinte perché aveva tenuto in mano la gara e al di là della stupidata sul gol di Immobile e a parte le due disattenzioni pro Bonaventura e Calabria, si era visto comunque un Napoli brillante e padrone del gioco. A Genova il Napoli si e' fatto sorprendere da una Sampdoria che ha trovato due tiri e due gol prima della prodezza di Quagliarella. E' stato un Napoli confuso dal turnover e privato della sua identità tattica. Ancelotti deve ripartire senza inventare cose che non servono a questo Napoli e che rischiano di smontare un giocattolo che può funzionare anche senza Sarri. Serve un Napoli normalizzato e quadrato, con una difesa più alta e più compatta e con la voglia di fare la partita senza subire le imposizioni tattiche altrui. Ricordiamoci che manca ancora Meret che darà più certezze di Ospina, che non ha grandi colpe ma nemmeno entusiasma. Non abbiamo visto Ruiz e manca soprattutto Ghoulam che può ancora avere un ruolo determinante in questo Napoli e restò convinto che Verdi non sia quello visto a Genova. Lo stesso MIlik vive una fase di involuzione post-infortunio che può essere fisiologica ma tornerà presto a segnare. Ancelotti, quindi, non deve fare invenzioni e rimescolamenti di uomini o moduli che rischiano di flagellare la stagione. Il tecnico azzurro non deve cadere nel trabocchetto di dover "personalizzare" la squadra e fare qualcosa di diverso da Sarri. Cosa ha portato Allegri alla Juve rispetto a Conte? Tatticamente nulla, ha solo gettito il gruppo. E' anche vero che da quelle parti spesso gli arbitri si distraggono e non vedono i falli da karateka del solito Pjanic, che aveva colpito a Milano e lo ha replicato a Parma. Ma questa e' un' altra storia. Con la Fiorentina, alla ripresa, e' già un match fondamentale per il Napoli. C'è da far quadrato e sostenere la squadra perché si può e si deve riprendere la corsa. L'imperativo è ridare fiducia alla squadra e all'ambiente. Vietato sbagliare, perché già si avvicina il 30 settembre e non si può zavorrare subito la classifica sino a comprometterla già ad inizio stagione.

 
 

 

Emanuele Cammaroto

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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Emanuele Cammaroto

 

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