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FOCUS AZZURRO - Cammaroto su "NM": "Un grande attaccante può arrivare se il Napoli va agli ottavi, Cavani potrebbe spalmare il contratto su 3 o 4 anni, il PSG punta Zielinski e pensa a un assalto a Koulibaly"
09.11.2018 10:40 di Napoli Magazine

NAPOLI - Ringraziando la Stella Rossa e con l'amaro in bocca per un altro pareggio europeo che poteva essere qualcosa in più, il Napoli si rituffa in campionato per la trasferta di Genova dove l'undici di Ancelotti sarà chiamato a fare molta attenzione alla disperazione del grifone contro una squadra allo sbando e con un Juric ormai sull'orlo del baratro. "Vietato distrarsi" è la parola d'ordine per l'ultimo impegno prima dell'ennesima noiosissima sosta che, se non altro, stavolta almeno porterà in dote la buona notizia dei rientri di Meret e Ghoulam, non esattamente due qualsiasi ma - repetita iuvant - il portiere italiano dei prossimi 15 anni e colui che sino a quel maledetto Napoli-Manchester City era l'esterno sinistro più forte d'Europa. E non dimentichiamoci che non si è ancora visto il vero Verdi. La notte del San Paolo contro il Psg lascia quel retrogusto di delusione per una serata che poteva già spingere il Napoli agli ottavi di Champions ma si sa che il popolo partenopeo ha la sofferenza nel dna e allora si dovrà attendere il doppio incrocio con la Stella Rossa e il Liverpool ma con la consapevolezza che questo Napoli ha fermato per due volte il migliore attacco d'Europa, concedendo a gente come Neymar, Mbappe e Cavani zero reti, e regalando soltanto un'autorete e il gol di Bernat a recupero scaduto, mentre nulla si può eccepire sulla perla di Di Maria. L'inconsistente Napoli europeo di Sarri è diventato con Ancelotti un Napoli capace di neutralizzare le big, incartando Liverpool e Psg lì dove gli azzurri prima pativano l'impatto con i titani del Vecchio Continente. Se il Napoli passa il girone, stavolta De Laurentiis potrebbero entrare sul serio nell'ordine di idee di fare un'operazione importante a gennaio, per dare un segnale ad un tecnico che ha saputo rivalutare diversi elementi della rosa e su tutti Maksimovic. I soldi (e non sono pochi) che l'Uefa garantisce ai club che vanno agli ottavi potrebbero fare il resto per regalare un grande attaccante al Napoli che, a quel punto, non avrebbe nulla di meno della corazzata ronaldiana beffata dal mitico Mourinho. Cavani o non Cavani resta il dilemma sovrano del popolo azzurro, ma è probabile se ne riparli a giugno, anche se l'eventuale scenario di un Psg fuori dalla Champions accelererebbe la voglia del Matador di dire addio a Parigi e al duo nemico Neymar-Mbappe. Il vero problema non era e non sarà Cavani, che potrà spalmare su tre o quattro anni il suo contratto. Resta enigmatica la posizione del Psg, con lo sceicco Al-Khelaifi che ora punta Zielinski e pensa a un assalto a Koulibaly. Realisticamente è indubbio che il centrocampista polacco abbia grandi prospettive ma sinora non ha fatto sfracelli, resta troppo discontinuo, e non ha ancora trovato un ruolo definitivo dove dimostrare il suo potenziale e se arriverà una degna offerta del Psg, bisognerà pensarci seriamente. Mille volte meglio sacrificare Zielinski, per tanti soldi e il Matador, che quel gigante d'ebano che vale almeno 150 milioni e oggi è il miglior difensore del mondo, senza se e senza ma. Un muro di cemento armato è roba insostituibile e non ha prezzo: ma questo Ancelotti lo sa bene.

 

 

Emanuele Cammaroto

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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Emanuele Cammaroto

 

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