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G-FACTOR - G. Lucariello scrive su "NM": "Ancelotti, ritorno al futuro!"
16.06.2019 13:38 di Napoli Magazine

NAPOLI - Ci sta pensando già da un po’ di tempo Re Carlo, ad un ritorno al futuro. In poche parole nelle sue aspettative punta a cambiare tutto il sistema del gioco della squadra del cuore, pur considerando che il Napoli dovrà essere in grado di variare schemi e moduli nel momento in cui sarà necessario farlo per esigenze tecniche abbandonando la strategia-madre per passare ad un sistema in linea con la partita in corso e con l’avvesario di turno. Certo, resta anche il 4-4-2 adottato nella sua prima stagione napoletana, ma non sarà più il sistema base. Una stagione dopo, Ancelotti conosce tutto di tutti i suoi giocatori che resteranno a sua disposizione, così come naturalmente conosce già i nuovi calciatori che arriveranno e da lui stesso indicati per il salto di qualità previsto dal progetto in programma. E quale sarebbe la nuova strategia tecnico-tattica su cui sta riflettendo il mister? In realtà non è difficile immaginarlo, anche perché alle conclusioni cioè a quello che passa in mente al trainer ci si arriva riflettendo sui nomi dei nuovi probabili possibili azzurri, un paio in particolare, Lozano e Rodriguez, due calciatori che dalla linea della trequarti in sù possono giocare dappertutto. E allora? E’ probabile che Carletto stia pensando e valutando il passaggio dal 4-4-2 al modulo a piramide, anche detto l’albero di natale che tra l’altro al comando della truppa rossonera negli anni milanesi ha consentito ad Ancelotti di trionfare in Italia, in Europa e a livello mondiale. Il sistema di gioco è piuttosto semplice e nello stesso tempo conferisce solidità alla squadra e maggiore potenzialità offensiva: è il 4-3-2-1, al Milan giocavano così degli autentici giganti, quattro difensori con i due esterni perennemente impegnati nel tran-tran difensivo e offensivo sulle fasce a ritmo siderale, con Pirlo in regia nell’impostazione e nella copertura a protezione della difesa, e sempre a centrocampo con Seedorf impegnato con compiti offensivi, Gattuso a correre dappertutto e Kakà o Rui Costa a seminare il panico, Shevscenko mezza punta e lì in area Inzaghi da implacabile finalizzatore. Schemi e sistema tattico che hanno fatto la fortuna di Re Carlo. Naturalmente si pongono degli interrogativi sui calciatori attualmente in organico nel Napoli, immaginando la squadra in campo a piramide. A centrocampo, ad esempio, giocherebbe a destra nei tre del sistema centrale Allan (se non parte per Parigi) o Callejon premesso che occorre il regista, e sulla linea mediana a sinistra Fabian Ruiz oppure Zielinski che potrebbe rappresentare anche un’alternativa a Insigne più avanti, se non parte pure lui, e con Rodriguez a liberare il suo talento alle spalle dell’attaccante centrale, alla Inzaghi di rossonera memoria? E Mertens? Mah, tali e tante le riflessioni e le soluzioni, legate comunque alle operazioni di calciomercato. Riflessioni e soluzioni che per fortuna nostra, cioè di noi tutti, spettano esclusivamente a Carlo Ancelotti: deciderà per il meglio. Sicuramente.

 

 

Gianfranco Lucariello

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com 

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G-FACTOR - G. Lucariello scrive su "NM": "Ancelotti, ritorno al futuro!"

di Napoli Magazine

16/06/2024 - 13:38

NAPOLI - Ci sta pensando già da un po’ di tempo Re Carlo, ad un ritorno al futuro. In poche parole nelle sue aspettative punta a cambiare tutto il sistema del gioco della squadra del cuore, pur considerando che il Napoli dovrà essere in grado di variare schemi e moduli nel momento in cui sarà necessario farlo per esigenze tecniche abbandonando la strategia-madre per passare ad un sistema in linea con la partita in corso e con l’avvesario di turno. Certo, resta anche il 4-4-2 adottato nella sua prima stagione napoletana, ma non sarà più il sistema base. Una stagione dopo, Ancelotti conosce tutto di tutti i suoi giocatori che resteranno a sua disposizione, così come naturalmente conosce già i nuovi calciatori che arriveranno e da lui stesso indicati per il salto di qualità previsto dal progetto in programma. E quale sarebbe la nuova strategia tecnico-tattica su cui sta riflettendo il mister? In realtà non è difficile immaginarlo, anche perché alle conclusioni cioè a quello che passa in mente al trainer ci si arriva riflettendo sui nomi dei nuovi probabili possibili azzurri, un paio in particolare, Lozano e Rodriguez, due calciatori che dalla linea della trequarti in sù possono giocare dappertutto. E allora? E’ probabile che Carletto stia pensando e valutando il passaggio dal 4-4-2 al modulo a piramide, anche detto l’albero di natale che tra l’altro al comando della truppa rossonera negli anni milanesi ha consentito ad Ancelotti di trionfare in Italia, in Europa e a livello mondiale. Il sistema di gioco è piuttosto semplice e nello stesso tempo conferisce solidità alla squadra e maggiore potenzialità offensiva: è il 4-3-2-1, al Milan giocavano così degli autentici giganti, quattro difensori con i due esterni perennemente impegnati nel tran-tran difensivo e offensivo sulle fasce a ritmo siderale, con Pirlo in regia nell’impostazione e nella copertura a protezione della difesa, e sempre a centrocampo con Seedorf impegnato con compiti offensivi, Gattuso a correre dappertutto e Kakà o Rui Costa a seminare il panico, Shevscenko mezza punta e lì in area Inzaghi da implacabile finalizzatore. Schemi e sistema tattico che hanno fatto la fortuna di Re Carlo. Naturalmente si pongono degli interrogativi sui calciatori attualmente in organico nel Napoli, immaginando la squadra in campo a piramide. A centrocampo, ad esempio, giocherebbe a destra nei tre del sistema centrale Allan (se non parte per Parigi) o Callejon premesso che occorre il regista, e sulla linea mediana a sinistra Fabian Ruiz oppure Zielinski che potrebbe rappresentare anche un’alternativa a Insigne più avanti, se non parte pure lui, e con Rodriguez a liberare il suo talento alle spalle dell’attaccante centrale, alla Inzaghi di rossonera memoria? E Mertens? Mah, tali e tante le riflessioni e le soluzioni, legate comunque alle operazioni di calciomercato. Riflessioni e soluzioni che per fortuna nostra, cioè di noi tutti, spettano esclusivamente a Carlo Ancelotti: deciderà per il meglio. Sicuramente.

 

 

Gianfranco Lucariello

 

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