NAPOLI - Chi si accontenta gode, ma solo a metà! A voler fotografare la sfida tra il Napoli e l'Inter andata in scena al Maradona sabato scorso, il pareggio pare il risultato più giusto, ma non può lasciare soddisfatta nessuna delle due squadre. Il Napoli nel primo tempo è stato a dir poco sontuoso, ha avuto il pieno controllo della partita e legittimato appieno il suo temporaneo vantaggio col gol segnato su rigore da capitano Insigne. Nel secondo tempo però, gli azzurri sono tornati in campo con un approccio più molle e Dzeko ha subito approfittato di un fortunoso rimpallo per pareggiare. L'Inter nella ripresa è invece apparsa meglio organizzata e con la sua forza ha tenuto testa al Napoli che non è più riuscito a segnare. In campo si è vista tanta qualità, non è stata una partita spettacolare, ma nel complesso equilibrata, in cui le due forze opposte si sono annullate a vicenda. Il rammarico per il pareggio è emerso in modo chiaro nelle dichiarazioni post gara dei protagonisti. Il Napoli con maggiore convinzione l'avrebbe potuta vincere, l'Inter dal canto suo ha il rimpianto di aver dato una prova di carattere solo nel secondo tempo. Io credo che il Napoli possa ancora sognare obiettivi importanti se troverà dentro di sè la forza di osare di più. Del resto, i giochi per la vetta restano aperti. Non penso che regga il discorso sui cambi avvenuti nel finale di gara e di fatto poco incisivi, perchè il Napoli ha dimostrato fin qui di potersela giocare con tutta la sua rosa anche nei momenti in cui c'erano tante assenze per infortuni, per Covid-19, per gli impegni di alcuni azzurri in Coppa d'Africa. Non bisogna accontentarsi, bisogna crederci di più, senza risparmiarsi fino alla fine. E' tempo di giocarsela "a petto in fuori" come ha detto mister Spalletti nel post partita, a partire dalla prossima sfida di Europa League in programma giovedì contro il Barcellona. Bisogna superare i propri limiti avendone una voglia matta, senza tentennamenti. Solo così è possibile dare concretezza a sogni che altrimenti resteranno sempre di fattezze eteree".

Rosa Petrazzuolo

Napoli Magazine

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