RIYADH (ARABIA SAUDITA) - Antonio Conte, allenatore del Napoli, ha parlato a Sport Mediaset dopo la vittoria nella finale di Supercoppa Italiana contro il Bologna. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Complimenti soprattutto ai ragazzi che hanno fatto un torneo impeccabile, hanno dimostrato che ci tenevano e c'era voglia di regalarci questo trofeo e di regalarlo ai tifosi del Napoli. E anche di fare un buon Natale, festeggiarlo con un trofeo in bacheca ci piace e ci fa passare un Natale molto sereno. Veniamo da uno Scudetto vinto e adesso una Supercoppa italiana, vinta contro squadre molto forti. Chi vince alla fine rimane, non dimentichiamo che due anni fa il Napoli aveva perso in finale di Supercoppa contro l'Inter ed in pochi se ne ricordano. Ora era la stessa cosa, era già stato un bel percorso ma sappiamo tutti benissimo che nel calcio conta chi vince, nessuno va a guardare chi era la finalista. Te lo dice uno che ne ha perse tante di finali e quelle sicuramente mi hanno reso molto cattivo da questo punto di vista. Nessuno si ricorda che io ho perso cinque finali, quando perdi la cattiveria aumenta e cerchi di non rivivere quel momento perché sono momenti brutti, la ciliegina la devi mettere sulla torta. Faccio i complimenti al Bologna che è una realtà del calcio italiano, oggi è stato un avversario altamente competitivo, faccio i complimenti a Italiano, ai giocatori e alla società. Siamo più vicini a Juventus, Milan e Inter e pronti per dominare in Italia? No, assolutamente no. Sarei un bugiardo a dirlo. L'anno scorso abbiamo vinto lo Scudetto con una rosa molto ridotta, quest'anno abbiamo inserito tanti giocatori ma non siamo assolutamente pronti per comandare. In questo periodo in campionato dobbiamo stare quanto più attaccati alla zona Champions, quei quattro posti saranno molto difficili. Non siamo assolutamente pronti, non siamo neanche vicini. Vinto con le prodezze del singolo? Sì, però se andiamo a vedere quante situazioni abbiamo creato in cui potevamo fare tanti gol. Stasera abbiamo fatto una grande partita sotto tutti i punti di vista. Il primo gol è la prodezza di un campione, le altre situazioni sono create da cose studiate ad arte per mettere in difficoltà il Bologna. Oggi abbiamo peccato in cinismo, abbiamo fatto una grande partita stasera. Io penso che il nostro lavoro è cercare di ampliare le conoscenze del calciatore, di farlo diventare più forte. Io lavoro tanto sotto questo punto di vista, penso che oggi calciatore che ho avuto ne è uscito migliorato. Il primo gol che ha fatto David c'è grande qualità, c'è giocata del singolo perché mette quella palla all'incrocio. Le altre situazioni erano preparate e ne abbiamo create tante, tanti calciatori sono arrivati a tirare in porta. Se devo trovare il pelo nell'uovo, potevamo essere più cinici. La qualità è importante perché ti risolve la situazione, ma ci deve essere organizzazione offensiva e difensiva. Hojlund e McTominay non giocavano nello United, fatevi qualche domanda, io e lo staff qualcosa avremo pur fatto qualcosa. Qualche motivo ci sarà".
di Napoli Magazine
22/12/2025 - 22:45
RIYADH (ARABIA SAUDITA) - Antonio Conte, allenatore del Napoli, ha parlato a Sport Mediaset dopo la vittoria nella finale di Supercoppa Italiana contro il Bologna. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Complimenti soprattutto ai ragazzi che hanno fatto un torneo impeccabile, hanno dimostrato che ci tenevano e c'era voglia di regalarci questo trofeo e di regalarlo ai tifosi del Napoli. E anche di fare un buon Natale, festeggiarlo con un trofeo in bacheca ci piace e ci fa passare un Natale molto sereno. Veniamo da uno Scudetto vinto e adesso una Supercoppa italiana, vinta contro squadre molto forti. Chi vince alla fine rimane, non dimentichiamo che due anni fa il Napoli aveva perso in finale di Supercoppa contro l'Inter ed in pochi se ne ricordano. Ora era la stessa cosa, era già stato un bel percorso ma sappiamo tutti benissimo che nel calcio conta chi vince, nessuno va a guardare chi era la finalista. Te lo dice uno che ne ha perse tante di finali e quelle sicuramente mi hanno reso molto cattivo da questo punto di vista. Nessuno si ricorda che io ho perso cinque finali, quando perdi la cattiveria aumenta e cerchi di non rivivere quel momento perché sono momenti brutti, la ciliegina la devi mettere sulla torta. Faccio i complimenti al Bologna che è una realtà del calcio italiano, oggi è stato un avversario altamente competitivo, faccio i complimenti a Italiano, ai giocatori e alla società. Siamo più vicini a Juventus, Milan e Inter e pronti per dominare in Italia? No, assolutamente no. Sarei un bugiardo a dirlo. L'anno scorso abbiamo vinto lo Scudetto con una rosa molto ridotta, quest'anno abbiamo inserito tanti giocatori ma non siamo assolutamente pronti per comandare. In questo periodo in campionato dobbiamo stare quanto più attaccati alla zona Champions, quei quattro posti saranno molto difficili. Non siamo assolutamente pronti, non siamo neanche vicini. Vinto con le prodezze del singolo? Sì, però se andiamo a vedere quante situazioni abbiamo creato in cui potevamo fare tanti gol. Stasera abbiamo fatto una grande partita sotto tutti i punti di vista. Il primo gol è la prodezza di un campione, le altre situazioni sono create da cose studiate ad arte per mettere in difficoltà il Bologna. Oggi abbiamo peccato in cinismo, abbiamo fatto una grande partita stasera. Io penso che il nostro lavoro è cercare di ampliare le conoscenze del calciatore, di farlo diventare più forte. Io lavoro tanto sotto questo punto di vista, penso che oggi calciatore che ho avuto ne è uscito migliorato. Il primo gol che ha fatto David c'è grande qualità, c'è giocata del singolo perché mette quella palla all'incrocio. Le altre situazioni erano preparate e ne abbiamo create tante, tanti calciatori sono arrivati a tirare in porta. Se devo trovare il pelo nell'uovo, potevamo essere più cinici. La qualità è importante perché ti risolve la situazione, ma ci deve essere organizzazione offensiva e difensiva. Hojlund e McTominay non giocavano nello United, fatevi qualche domanda, io e lo staff qualcosa avremo pur fatto qualcosa. Qualche motivo ci sarà".