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IL MATTINO - Napoli, Giovanni Simeone spiega: 'Stiamo percorrendo la strada giusta e siamo tutti sulla stessa lunghezza d'onda, scudetto? Viviamo ogni giorno al massimo"
24.09.2022 08:13 di Napoli Magazine

Giovanni Simeone, attaccante del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Il Mattino parlando della sua nuova avventura in azzurro: "Il Napoli sta bene, con i piedi per terra. Questa cosa di essere lassù sia in campionato che in Champions fa venire solo una voglia di continuare così, consapevoli che questa è la strada giusta. Siamo tranquilli e l’idea di dover migliorare sempre ci dà ancora più forza. Perchè ho accettato il Napoli? C’è stato qualcosa di speciale, quasi magico, fin dal primo momento in cui mi hanno parlato di Napoli. Ho sentito dentro di me delle vibrazioni positive, una voglia matta di indossare questa maglia. Ho avuto altre tentazioni questa estate ma quell’emozione che mi ha dato la parola Napoli non me l’ha data nessuno. C’è allegria a stare qui. E tutto questo mi dà una quotidiana forza. Vedo tutti sulla stessa linea. Anguissa, Di Lorenzo sono favolosi, hanno doti che vengono da dentro. Ma anche di Meret apprezzi la sua personalità. La verità? Da noi nessuno è più di nessuno. Siamo tutti uguali. Il gol al Liverpool e la corsa negli spogliatoi di San Siro? Non si pensa a nulla in quei momenti, è una sensazione. Come l’attimo prima di fare gol, non hai tempo per pensare. Durante quella corsa a San Siro e il bacio sul tatuaggio,mi sono lasciato andare, naturale, semplicemente. È la cosa più bella. Vivere il momento, il presente: non c’è nulla di più meraviglioso. Cosa pensa mio padre? Mi scrive messaggi ogni giorno ma una volta mi lasciò un biglietto in cui c’era scritto “innamorati del gol, è la cosa più bella”.Ma lui non è il mio mister, è mio padre. E le sue telefonate, i suoi consigli sono per la vita di tutti i giorni, sono le parole dette a un figlio. Non sono le frasi di un allenatore, non sono suggerimenti tecnici. Parliamo delle nostre vite, lui a Madrid, io ora a Napoli. Napoli da Scudetto? Può continuare a fare quello che sta facendo adesso, vivere ogni giorno al massimo. Tanto si gioca ogni tre giorni, il tempo per sognare è sempre poco. Il mondiale con l'Argentina? Vorrei tanto... da un anno non vengo convocato eppure ho fatto 17 gol in serie A. Spero che ci sia spazio per me".

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di Napoli Magazine

24/09/2024 - 08:13

Giovanni Simeone, attaccante del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Il Mattino parlando della sua nuova avventura in azzurro: "Il Napoli sta bene, con i piedi per terra. Questa cosa di essere lassù sia in campionato che in Champions fa venire solo una voglia di continuare così, consapevoli che questa è la strada giusta. Siamo tranquilli e l’idea di dover migliorare sempre ci dà ancora più forza. Perchè ho accettato il Napoli? C’è stato qualcosa di speciale, quasi magico, fin dal primo momento in cui mi hanno parlato di Napoli. Ho sentito dentro di me delle vibrazioni positive, una voglia matta di indossare questa maglia. Ho avuto altre tentazioni questa estate ma quell’emozione che mi ha dato la parola Napoli non me l’ha data nessuno. C’è allegria a stare qui. E tutto questo mi dà una quotidiana forza. Vedo tutti sulla stessa linea. Anguissa, Di Lorenzo sono favolosi, hanno doti che vengono da dentro. Ma anche di Meret apprezzi la sua personalità. La verità? Da noi nessuno è più di nessuno. Siamo tutti uguali. Il gol al Liverpool e la corsa negli spogliatoi di San Siro? Non si pensa a nulla in quei momenti, è una sensazione. Come l’attimo prima di fare gol, non hai tempo per pensare. Durante quella corsa a San Siro e il bacio sul tatuaggio,mi sono lasciato andare, naturale, semplicemente. È la cosa più bella. Vivere il momento, il presente: non c’è nulla di più meraviglioso. Cosa pensa mio padre? Mi scrive messaggi ogni giorno ma una volta mi lasciò un biglietto in cui c’era scritto “innamorati del gol, è la cosa più bella”.Ma lui non è il mio mister, è mio padre. E le sue telefonate, i suoi consigli sono per la vita di tutti i giorni, sono le parole dette a un figlio. Non sono le frasi di un allenatore, non sono suggerimenti tecnici. Parliamo delle nostre vite, lui a Madrid, io ora a Napoli. Napoli da Scudetto? Può continuare a fare quello che sta facendo adesso, vivere ogni giorno al massimo. Tanto si gioca ogni tre giorni, il tempo per sognare è sempre poco. Il mondiale con l'Argentina? Vorrei tanto... da un anno non vengo convocato eppure ho fatto 17 gol in serie A. Spero che ci sia spazio per me".