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VIDEO KISS KISS - Ancelotti: "A Napoli un gruppo di altissimo livello, spero di restare a lungo, il canto è la mia seconda passione dopo il calcio, la Cina? Ci andrei in vacanza, con ADL c'è rispetto reciproco, lo scudetto è un sogno e non un'utopia, se saremo insultati fuori casa, ci sono delle regole che faremo rispettare, il mio sopracciglio? E’ incontrollabile, come il nostro presidente De Laurentiis!"
22.11.2018 17:46 di Napoli Magazine

NAPOLI - Carlo Ancelotti, allenatore del Napoli, ha rilasciato un’intervista a Radio Kiss Kiss. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Sono contento di essere rimasto nel cuore di quasi tutti. Ibrahimovic? E’ un grande. I canti con la squadra? Il canto è la mia seconda passione dopo il calcio, il canto fa gruppo. Mi piace cantare e non ho problemi a farlo in squadra. Insigne e Koulibaly? C’è un gruppo di altissimo livello. C’è disciplina. C’è sempre chi è più sbadato, ma devo dire che qui a Napoli no. Il più rompicoglioni? Mario Rui (ride, ndr). Il cibo? Mi mancheranno sempre i tortellini emiliani, fanno parte della mia cultura e della mia tradizione, ma qui ci trattiamo bene. Ho cominciato a mangiare le pizze, ma non posso farlo tutte le sere. Spero di restare tanto tempo per fare un tour. Se andrei in Cina? Ad allenare no, in vacanza sì. Ci sono stato col Bayern per giocare un'amichevole. Un discorso motivazionale? ‘Ciò che non dovete avere mai è la competitività con gli altri. Dovete avere la competitività con voi stessi. Giorno dopo giorno dovete migliorare voi stessi, non cercare di raggiungere qualcuno. Solo così potete essere migliori’. Sono stato amato ovunque sia andato? Ho fatto tante esperienze e ho lasciato bei ricordi. Tra tanti anni spero di lasciare un buon ricordo anche qua".

 

 

"Il bacio più emozionante che io abbia mai dato o ricevuto? I baci che ricevi dalle persone che ti sono care, vicine e il bacio che dai quello più affettuoso ad un figlio, quello romantico a tua moglie. Il bacio ai calciatori è segno di affetto, riconoscenza o anche di supporto, dipende dai momenti  e dalle situazioni. Innamorato di Napoli? Mi piace molto, mi trovo molto bene, bell’ambiente, durante il giorno siamo a Castel Volturno poi c’è tutto il resto, Napoli ha delle viste uniche. Io e De Laurentiis? Siamo innamorati! Litighiamo? Ancora no, non abbiamo avuto discussione, sembra andare d’accordo su tutto, c’è sicuramente rispetto reciproco. La miglior pizza? Quando mangi la pizza  a Napoli poi non la mangi più da nessun’altra parte, come la mozzarella, la mangiavo in Canada ma ora lì non la mangerei più. La mia preferita è la pizza margherita. ‘Omm e panza omm e sostanza’ si dice a Napoli.  Cioccolato o pane e salame? Pane e salame! Preferisco il salato, mi piace molto cucinare, cerco di cucinare io soprattutto nel tempo libero. Se so fare la genovese? No. Lo chef Gennaro Esposito? Sono andato da lui, mi son trovato molto bene.  Qual è il campionato più difficile? Lo sono tutti, in quello inglese c’è molta concorrenza, in quello spagnolo ci sono tre squadre di alto livello, in quello italiano c’è più difficoltà a livello tattico. Nel complesso in Inghilterra ci sono 7 squadre che lottano per il campionato. Dedicare tre canzoni una ad ADL, una ad Insigne e una a Cavani? Se mi piacerebbe allenare Cavani? Mi piace allenare giocatori bravi, Cavani è molto bravo ed ha fatto bene al Napoli. Maradona? Mi sarebbe piaciuto allenarlo, l’ho avuto da avversario, era il giocatore più onesto, non si lamentava mai, a volte ci si doveva adattare per fermarlo e lui non si lamentava mai, l’ho apprezzato molto. Metterei per Insigne, la squadra, il presidente una canzone di Pino Daniele: ‘Yes I Know my way".

 

"Se vinciamo qualcosa sicuramente canto, ho cantato in tutte le parti del mondo, in Francia, Spagna, Inghilterra, Germania. Spero di cantare anche a Napoli. Mi piacerebbe imparare anche una poesia, la Livella di Totò, a memoria e declamarla. Se crediamo allo scudetto? Non è il momento di fare calcoli, il campionato è partito da poco e bene, il primo bilancio si può fare alla fine del girone di ritorno, quando ci sarà chiarezza anche se saremo passati o no nel gruppo di Champions. Se ho fortuna? Anche, sono nato fortunato. Ci vogliono tante componenti. Ci sono tutte le condizioni per fare grandi cose. Galliani? Con lui ho passato tante avventure belle, difficili, qualche discussione, ma è sempre stato un dirigente grandissimo, una persona molto generosa, con Berlusconi ha costruito un Milan fantastico e ho avuto la fortuna di essere in quell’ambiente da calciatore e da allenatore".

 

"Marotta? Ha fatto molto bene alla Juve, è un dirigente serio, capace, sono convinto farà bene anche all’Inter, ha grande esperienza nel mondo del calcio, è un acquisto positivo per l’Inter. Var in Champions dagli ottavi? Mi piacerebbe, anche se sono molto in ritardo. Fanno la questione che alcuni arbitri non hanno esperienza sulla Var, ma dagli ottavi di Champions sono tutti arbitri con esperienza e il Var potrebbe aiutarli, ci sono stati troppi errori,una cosa è farli in campionato, un’altra è farne negli ottavi di finale implica che sei fuori. Se vorrei una chiamata per tempo al Var? Non so, c’è la volontà di utilizzarlo un po’ di più, poi come tutte le cose nuove c’è bisogno di avere esperienza nell’applicazione, c’è stato qualche episodio negativo, alla fine la decisione è sempre dell’arbitro. Bisogna perfezionarlo e magari utilizzarlo un po’ di più. Voglio dedicare a mia moglie una canzone di Rita Ora: Anywhere".

 

“E’ un momento molto importante, determinerà quello he può essere la seconda parte della stagione, servirà un ulteriore sforzo per partite impegnative. Passare il turno di Champions sarebbe un grandissimo risultato e accorciare il risultato. Todibo è un buon giocatore, bravo. Todibo al Napoli? Non è possibile. Giuntoli segue tutte le novità che vengono fuori e questo è un giocatore molto interessante. Possibile eliminare cori razzisti negli stadi? E’ possibile e bisogna farlo e ci vuole la volontà di tutti, insultare gli avversari non è una cosa buona, abbiamo bisogno di sostegno, dell’energia dei tifosi per i nostri giocatori, se saremo insultati fuori casa, ci sono delle regole che faremo rispettare. Potremmo ipotizzare di chiedere la sospensione in tal caso? Certamente sì, c’è un regolamento. E’ stata Napoli che ha scelto me, tutte bellissime esperienze, non rinnego niente, però se uno vive a Londra, Parigi, Monaco di Baviera, Madrid, capisce quanto è bella Napoli. Patentino di elicottero? Ce l’avevo, ma ora non c’è bisogno, basta aprire la finestra. Lavorare con mio figlio? E’ un rapporto costante e continuo, ci sentiamo anche fuori dal lavoro e si parla sempre di allenamenti, è un rapporto un po’ diverso. Come mi chiama? Mister in presenza degli altri e papà quando siamo da soli. Fabian può giocare dappertutto, ci sono stati confronti su questo tra di noi, non è solo un problema di giocatori, mi trovo bene con lo staff tecnico, con i massaggiatori, abbiamo creato una bella famiglia e quello ci può dare dei vantaggi. Napoletano? Mi hanno insegnato solo le parolacce. Se la parola scudetto si può dire? Lo scudetto è un sogno e per fortuna non é un’utopia, perché le utopie sono irraggiungibili, i sogni invece si possono realizzare. Un saluto affettuoso agli amici di Dimaro, speriamo che tutto si risolva presto, ci vedremo l’anno prossimo. Il mio sopracciglio? E’ incontrollabile, come il nostro presidente! Un abbraccio e forza Napoli sempre!".

 

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di Napoli Magazine

22/11/2018 - 17:46

NAPOLI - Carlo Ancelotti, allenatore del Napoli, ha rilasciato un’intervista a Radio Kiss Kiss. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Sono contento di essere rimasto nel cuore di quasi tutti. Ibrahimovic? E’ un grande. I canti con la squadra? Il canto è la mia seconda passione dopo il calcio, il canto fa gruppo. Mi piace cantare e non ho problemi a farlo in squadra. Insigne e Koulibaly? C’è un gruppo di altissimo livello. C’è disciplina. C’è sempre chi è più sbadato, ma devo dire che qui a Napoli no. Il più rompicoglioni? Mario Rui (ride, ndr). Il cibo? Mi mancheranno sempre i tortellini emiliani, fanno parte della mia cultura e della mia tradizione, ma qui ci trattiamo bene. Ho cominciato a mangiare le pizze, ma non posso farlo tutte le sere. Spero di restare tanto tempo per fare un tour. Se andrei in Cina? Ad allenare no, in vacanza sì. Ci sono stato col Bayern per giocare un'amichevole. Un discorso motivazionale? ‘Ciò che non dovete avere mai è la competitività con gli altri. Dovete avere la competitività con voi stessi. Giorno dopo giorno dovete migliorare voi stessi, non cercare di raggiungere qualcuno. Solo così potete essere migliori’. Sono stato amato ovunque sia andato? Ho fatto tante esperienze e ho lasciato bei ricordi. Tra tanti anni spero di lasciare un buon ricordo anche qua".

 

 

"Il bacio più emozionante che io abbia mai dato o ricevuto? I baci che ricevi dalle persone che ti sono care, vicine e il bacio che dai quello più affettuoso ad un figlio, quello romantico a tua moglie. Il bacio ai calciatori è segno di affetto, riconoscenza o anche di supporto, dipende dai momenti  e dalle situazioni. Innamorato di Napoli? Mi piace molto, mi trovo molto bene, bell’ambiente, durante il giorno siamo a Castel Volturno poi c’è tutto il resto, Napoli ha delle viste uniche. Io e De Laurentiis? Siamo innamorati! Litighiamo? Ancora no, non abbiamo avuto discussione, sembra andare d’accordo su tutto, c’è sicuramente rispetto reciproco. La miglior pizza? Quando mangi la pizza  a Napoli poi non la mangi più da nessun’altra parte, come la mozzarella, la mangiavo in Canada ma ora lì non la mangerei più. La mia preferita è la pizza margherita. ‘Omm e panza omm e sostanza’ si dice a Napoli.  Cioccolato o pane e salame? Pane e salame! Preferisco il salato, mi piace molto cucinare, cerco di cucinare io soprattutto nel tempo libero. Se so fare la genovese? No. Lo chef Gennaro Esposito? Sono andato da lui, mi son trovato molto bene.  Qual è il campionato più difficile? Lo sono tutti, in quello inglese c’è molta concorrenza, in quello spagnolo ci sono tre squadre di alto livello, in quello italiano c’è più difficoltà a livello tattico. Nel complesso in Inghilterra ci sono 7 squadre che lottano per il campionato. Dedicare tre canzoni una ad ADL, una ad Insigne e una a Cavani? Se mi piacerebbe allenare Cavani? Mi piace allenare giocatori bravi, Cavani è molto bravo ed ha fatto bene al Napoli. Maradona? Mi sarebbe piaciuto allenarlo, l’ho avuto da avversario, era il giocatore più onesto, non si lamentava mai, a volte ci si doveva adattare per fermarlo e lui non si lamentava mai, l’ho apprezzato molto. Metterei per Insigne, la squadra, il presidente una canzone di Pino Daniele: ‘Yes I Know my way".

 

"Se vinciamo qualcosa sicuramente canto, ho cantato in tutte le parti del mondo, in Francia, Spagna, Inghilterra, Germania. Spero di cantare anche a Napoli. Mi piacerebbe imparare anche una poesia, la Livella di Totò, a memoria e declamarla. Se crediamo allo scudetto? Non è il momento di fare calcoli, il campionato è partito da poco e bene, il primo bilancio si può fare alla fine del girone di ritorno, quando ci sarà chiarezza anche se saremo passati o no nel gruppo di Champions. Se ho fortuna? Anche, sono nato fortunato. Ci vogliono tante componenti. Ci sono tutte le condizioni per fare grandi cose. Galliani? Con lui ho passato tante avventure belle, difficili, qualche discussione, ma è sempre stato un dirigente grandissimo, una persona molto generosa, con Berlusconi ha costruito un Milan fantastico e ho avuto la fortuna di essere in quell’ambiente da calciatore e da allenatore".

 

"Marotta? Ha fatto molto bene alla Juve, è un dirigente serio, capace, sono convinto farà bene anche all’Inter, ha grande esperienza nel mondo del calcio, è un acquisto positivo per l’Inter. Var in Champions dagli ottavi? Mi piacerebbe, anche se sono molto in ritardo. Fanno la questione che alcuni arbitri non hanno esperienza sulla Var, ma dagli ottavi di Champions sono tutti arbitri con esperienza e il Var potrebbe aiutarli, ci sono stati troppi errori,una cosa è farli in campionato, un’altra è farne negli ottavi di finale implica che sei fuori. Se vorrei una chiamata per tempo al Var? Non so, c’è la volontà di utilizzarlo un po’ di più, poi come tutte le cose nuove c’è bisogno di avere esperienza nell’applicazione, c’è stato qualche episodio negativo, alla fine la decisione è sempre dell’arbitro. Bisogna perfezionarlo e magari utilizzarlo un po’ di più. Voglio dedicare a mia moglie una canzone di Rita Ora: Anywhere".

 

“E’ un momento molto importante, determinerà quello he può essere la seconda parte della stagione, servirà un ulteriore sforzo per partite impegnative. Passare il turno di Champions sarebbe un grandissimo risultato e accorciare il risultato. Todibo è un buon giocatore, bravo. Todibo al Napoli? Non è possibile. Giuntoli segue tutte le novità che vengono fuori e questo è un giocatore molto interessante. Possibile eliminare cori razzisti negli stadi? E’ possibile e bisogna farlo e ci vuole la volontà di tutti, insultare gli avversari non è una cosa buona, abbiamo bisogno di sostegno, dell’energia dei tifosi per i nostri giocatori, se saremo insultati fuori casa, ci sono delle regole che faremo rispettare. Potremmo ipotizzare di chiedere la sospensione in tal caso? Certamente sì, c’è un regolamento. E’ stata Napoli che ha scelto me, tutte bellissime esperienze, non rinnego niente, però se uno vive a Londra, Parigi, Monaco di Baviera, Madrid, capisce quanto è bella Napoli. Patentino di elicottero? Ce l’avevo, ma ora non c’è bisogno, basta aprire la finestra. Lavorare con mio figlio? E’ un rapporto costante e continuo, ci sentiamo anche fuori dal lavoro e si parla sempre di allenamenti, è un rapporto un po’ diverso. Come mi chiama? Mister in presenza degli altri e papà quando siamo da soli. Fabian può giocare dappertutto, ci sono stati confronti su questo tra di noi, non è solo un problema di giocatori, mi trovo bene con lo staff tecnico, con i massaggiatori, abbiamo creato una bella famiglia e quello ci può dare dei vantaggi. Napoletano? Mi hanno insegnato solo le parolacce. Se la parola scudetto si può dire? Lo scudetto è un sogno e per fortuna non é un’utopia, perché le utopie sono irraggiungibili, i sogni invece si possono realizzare. Un saluto affettuoso agli amici di Dimaro, speriamo che tutto si risolva presto, ci vedremo l’anno prossimo. Il mio sopracciglio? E’ incontrollabile, come il nostro presidente! Un abbraccio e forza Napoli sempre!".