NAPOLI - Tre punti d'oro, tre punti che fanno sognare. Il Napoli ha dato una straordinaria dimostrazione di forza e carattere, su un campo difficile, contro l'ultimo tecnico che aveva autorizzato ambizioni da tricolore. Con l'ex comandante il sogno svanì, con Spalletti si torna a pensare in grande dopo le due parentesi sfortunate griffate Ancelotti e Gattuso. Il primo tempo dell'Olimpico, bisogna essere sinceri, non lasciava presagire grandi cose, poi pero' la musica e' cambiata nella ripresa. Prima la stoccata di Insigne, poi il capolavoro di Pedro. L'1-1 sembrava ormai consolidato, un risultato difficile da schiodare, fino al 94° minuto. Il guizzo di Fabian Ruiz, a 40 secondi dal fischio finale del match, per sensazioni provate, mi ha ricordato la rete di Diawara al Chievo. Quando ormai nessuno ci pensava piu', e' giunta la vittoria. Questi attimi sono fondamentali per poter ambire a qualcosa di grande. E proprio a questo aspetto mi riferivo quando, alla vigilia del match, in conferenza stampa a Castel Volturno, ho ricordato a Spalletti il film "Ogni maledetta domenica", con il celebre discorso motivazionale di Al Pacino ai suoi ragazzi nello spogliatoio, volto ad ottenere una reazione dopo un momento deludente. Questione di centimetri, di spazi da colmare, passo dopo passo, che, se conquistati, fanno la differenza tra una vittoria e una sconfitta. Se ci pensiamo in effetti quel bolide di Fabian Ruiz potrebbe essere inserito tranquillamente in un film hollywoodiano, considerando poi che nel prossimo turno saranno proprio Napoli e Milan a sfidarsi per il primato, con lo stesso numero di punti in classifica. Nessuno qui vuole caricare di eccessive responsabilita' la squadra, ma quanto e' bello essere li' e provarci? A mio avviso, per dirlo alla Spalletti, l'esserci e poter tentare l'affondo è già una figata pazzesca! Tra le note liete, mi piace sottolineare lo spirito con cui e' entrato in campo Elmas, che centralmente riesce ad esprimersi al meglio e si e' visto subito. Devo dire pero' che, nella prima frazione di gioco, non mi era dispiaciuto nemmeno Zielinski. Per cui, massima fiducia in questi ragazzi. Si possono scrivere tante pagine importanti in questo finale di stagione. L'importante è crederci e provare a farlo, un centimetro alla volta!