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L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo: "Napoli, nello Stadio Maradona per sempre nelle mani di D10S"
27.11.2020 23:10 di Napoli Magazine

NAPOLI - Il Napoli vince, con due gol griffati Politano e Lozano, e si attesta al primo posto in classifica nel Gruppo F di Europa League. Una notizia che è importante per il morale della squadra e che, di fatto, ha dato una dimostrazione di carattere dopo l'ultima sconfitta in campionato contro il Milan. La reazione c'è stata, ma principalmente sotto l'aspetto emozionale, che se vogliamo per diverso tempo è stato indicato come uno dei difetti principali del team. "Manca il carattere, manca il passaggio finale, manca il gol". Stavolta no. Un Napoli, che, in tutta onestà, non mi ha entusiasmato e non mi è piaciuto, ha vinto con due gol di scarto. E nel calcio conta il risultato. Che sia un ritorno al Gattusismo? Lo spero. Meglio brutti, cinici, "cattivi" e concreti, piuttosto che pomposi ed inconcludenti. Di note positive ne ho individuate 4: Zielinski, che nel primo tempo si è inserito con i tempi giusti, Politano, che si è fatto trovare pronto all'appuntamento con il gol (in compartecipazione con Anastasio), Lozano, che entra e segna, e poi Ghoulam, principalmente e direi finalmente! Con l'algerino sulla fascia sinistra e tutta un'altra musica e, anche se Elmas non lo ha cercato spesso, devo dire che mi ha riempito di gioia rivedere le incursioni di Faouzi sulla sua corsia. A pagare un po' l'emozione dell'evento Petagna, e per certi versi anche i subentrati Mertens e Insigne, vicini al gol ma con una mira tutt'altro che infallibile. Sarà per la prossima volta, magari contro la Roma. In effetti, nel duello con i giallorossi, sarà necessario un Napoli mentalmente ineccepibile, senza cali di tensione, ma soprattutto con una voglia matta di far gol. Napoli merita la soddisfazione di essere in vetta alla classifica, di puntare allo scudetto, di vincere ancora la Coppa Italia, la Supercoppa Italiana, e (perchè no?) l'Europa League, in attesa di ritornare in Champions. Dimentico qualcosa? Magari in questo momento starete pensando: "Ma come? Nemmeno un passaggio su Maradona? Sull'affetto dei tifosi, sulla fiaccolata pre gara e sul tributo spontaneo in tutta la città?". Vi rispondo subito: non sono sorpreso e sono fiero, da napoletano, di tutte le manifestazioni d'affetto e amore che si susseguono ininterrottamente e che continueranno ad esserci. Vedete tutte le parole che ho scritto finora in questo pezzo?, incluse le pagine digitali sulle quali scriviamo e compiliamo "Napoli Magazine", con amore e dedizione, dal 24 dicembre 1998? Ogni singolo clic, ogni suon di tastiera, ogni foto, video o commento, sono nati con Diego nel cuore, grazie all'insegnamento che ci ha dato, ovvero che con la fantasia si può andare oltre l'immaginazione, rendendo possibile quello che ci può apparire inizialmente impossibile. E' stato e sarà sempre così. Ed è proprio questo lo spirito che vogliamo vedere negli occhi di chi indossa la maglia azzurra. Ci tengo inoltre a dedicare un minuto di silenzio per tutti coloro i quali hanno provato a sminuire l'uomo e il calciatore. Non sanno nemmeno di cosa parlano e meritano di restare nella lora pochezza e solitudine. Napoli è Maradona e Maradona è Napoli, per sempre, in eterno. Perchè in ogni gesto e immagine, Diego è stato e sarà al nostro fianco, come quando ammiriamo il Vesuvio o scrutiamo per un attimo il cielo tinto d'azzurro. La nostra storia d'amore non finirà mai e proseguirà per sempre nel suo Stadio, perchè lui è lì, e noi siamo lì con lui. Per cui grazie San Paolo, ma ora ogni volta che metteremo piede in quell'impianto sentiremo vibrare dentro la carica del Diez, perchè con Diego nel cuore saremo pronti ad affrontare qualsiasi tipo di ostacolo ed avversario. E questo amore immenso nessuno ce lo potrà mai togliere. Gracias D10S, chi ama non dimentica. Per l'eternità.

 

 
 
Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com 
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27/11/2024 - 23:10

NAPOLI - Il Napoli vince, con due gol griffati Politano e Lozano, e si attesta al primo posto in classifica nel Gruppo F di Europa League. Una notizia che è importante per il morale della squadra e che, di fatto, ha dato una dimostrazione di carattere dopo l'ultima sconfitta in campionato contro il Milan. La reazione c'è stata, ma principalmente sotto l'aspetto emozionale, che se vogliamo per diverso tempo è stato indicato come uno dei difetti principali del team. "Manca il carattere, manca il passaggio finale, manca il gol". Stavolta no. Un Napoli, che, in tutta onestà, non mi ha entusiasmato e non mi è piaciuto, ha vinto con due gol di scarto. E nel calcio conta il risultato. Che sia un ritorno al Gattusismo? Lo spero. Meglio brutti, cinici, "cattivi" e concreti, piuttosto che pomposi ed inconcludenti. Di note positive ne ho individuate 4: Zielinski, che nel primo tempo si è inserito con i tempi giusti, Politano, che si è fatto trovare pronto all'appuntamento con il gol (in compartecipazione con Anastasio), Lozano, che entra e segna, e poi Ghoulam, principalmente e direi finalmente! Con l'algerino sulla fascia sinistra e tutta un'altra musica e, anche se Elmas non lo ha cercato spesso, devo dire che mi ha riempito di gioia rivedere le incursioni di Faouzi sulla sua corsia. A pagare un po' l'emozione dell'evento Petagna, e per certi versi anche i subentrati Mertens e Insigne, vicini al gol ma con una mira tutt'altro che infallibile. Sarà per la prossima volta, magari contro la Roma. In effetti, nel duello con i giallorossi, sarà necessario un Napoli mentalmente ineccepibile, senza cali di tensione, ma soprattutto con una voglia matta di far gol. Napoli merita la soddisfazione di essere in vetta alla classifica, di puntare allo scudetto, di vincere ancora la Coppa Italia, la Supercoppa Italiana, e (perchè no?) l'Europa League, in attesa di ritornare in Champions. Dimentico qualcosa? Magari in questo momento starete pensando: "Ma come? Nemmeno un passaggio su Maradona? Sull'affetto dei tifosi, sulla fiaccolata pre gara e sul tributo spontaneo in tutta la città?". Vi rispondo subito: non sono sorpreso e sono fiero, da napoletano, di tutte le manifestazioni d'affetto e amore che si susseguono ininterrottamente e che continueranno ad esserci. Vedete tutte le parole che ho scritto finora in questo pezzo?, incluse le pagine digitali sulle quali scriviamo e compiliamo "Napoli Magazine", con amore e dedizione, dal 24 dicembre 1998? Ogni singolo clic, ogni suon di tastiera, ogni foto, video o commento, sono nati con Diego nel cuore, grazie all'insegnamento che ci ha dato, ovvero che con la fantasia si può andare oltre l'immaginazione, rendendo possibile quello che ci può apparire inizialmente impossibile. E' stato e sarà sempre così. Ed è proprio questo lo spirito che vogliamo vedere negli occhi di chi indossa la maglia azzurra. Ci tengo inoltre a dedicare un minuto di silenzio per tutti coloro i quali hanno provato a sminuire l'uomo e il calciatore. Non sanno nemmeno di cosa parlano e meritano di restare nella lora pochezza e solitudine. Napoli è Maradona e Maradona è Napoli, per sempre, in eterno. Perchè in ogni gesto e immagine, Diego è stato e sarà al nostro fianco, come quando ammiriamo il Vesuvio o scrutiamo per un attimo il cielo tinto d'azzurro. La nostra storia d'amore non finirà mai e proseguirà per sempre nel suo Stadio, perchè lui è lì, e noi siamo lì con lui. Per cui grazie San Paolo, ma ora ogni volta che metteremo piede in quell'impianto sentiremo vibrare dentro la carica del Diez, perchè con Diego nel cuore saremo pronti ad affrontare qualsiasi tipo di ostacolo ed avversario. E questo amore immenso nessuno ce lo potrà mai togliere. Gracias D10S, chi ama non dimentica. Per l'eternità.

 

 
 
Antonio Petrazzuolo
 
 
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