In Primo Piano
L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo: "Soli nel condominio si sta benissimo"
27.09.2021 19:25 di Napoli Magazine

NAPOLI - Sei su sei, soli al comando. Non è il titolo di un film, anche se potrebbe esserlo. Il salto di qualità del Napoli è sempre più evidente, gara dopo gara, in un vortice ravvicinato di partite che esalta gli azzurri e rallenta gli altri condomini, poco capaci di restare al passo dei partenopei nella lunga contesa dell'attico con vista scudetto. A dirla tutta, bisogna essere sinceri, anche solo in un intero condominio il Napoli sta benissimo, con Spalletti al primo piano nei panni dell'amministratore e gli altri piani occupati dai 23 titolarissimi (in attesa di aumentare a 25 con i rientri di Ghoulam e Lobotka). Nella semplicità si evince la grandezza. Spesso Spalletti evidenzia i suoi 63 anni, come a voler ricordare che se sei forte di testa non devi temere nessun avversario. E' una questione di testa, di forza, di essere consapevoli di cio' che si vuole fare nella propria vita, quindi i due anni di stop del tecnico non c'entrano perfettamente niente. E' un Napoli che studia i dettagli, e non escludo che il mister stia gia' pensando a come affrontare il mese di gennaio senza il trio delle meraviglie composto da Koulibaly, Anguissa e Osimhen, senza dimenticare nemmeno Ounas chiaramente. Sta di fatto che questo Napoli, attualmente, è una macchina da guerra, che in Italia non ha avversari adeguati a frenarlo. Anche perche', nel momento di difficolta', la verve dei titolari subentrati spezza le gambe agli avversari. Contro il Cagliari non si e' mai avuta la sensazione che qualcosa potesse andare storto. Ospina, infatti, e' stato uno spettatore in campo e se pensiamo alla calma di Koulibaly, unitamente alla serenita' ritrovata di Mario Rui con Rrahmani e Di Lorenzo sul pezzo, ecco che si puo' soltanto sorridere. Fabian Ruiz e Anguissa hanno disegnato una muraglia invalicabile davanti al reparto arretrato, con Insigne e Politano abili crea-varchi per l'inarrestabile Osimhen. Victor ormai non e' più una novita', e' un bomber vero, da grandissima squadra, quale e' il Napoli, che nessuno riesce a limitare. Se ne faccia una ragione chi lo accosta un giorno al Manchester City, l'altro al PSG e l'altro ancora al Barcellona, sta bene a Napoli. E poi finiamola pure col discorso turnover: e' evidente che si doseranno le forze, ma il calcio va inteso diversamente da quando ci sono le 5 sostituzioni: si puo' essere decisivi anche in 5 minuti. C'è la sensazione che con la maturita' mentale, finalmente sopraggiunta, si voglia aprire un ciclo di vittorie. Con Spalletti, che rapidamente si sta ponendo al di sopra dei suoi illustri predecessori, si può.

 

 
 
Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com 
ULTIMISSIME IN PRIMO PIANO
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo: "Soli nel condominio si sta benissimo"

di Napoli Magazine

27/09/2024 - 19:25

NAPOLI - Sei su sei, soli al comando. Non è il titolo di un film, anche se potrebbe esserlo. Il salto di qualità del Napoli è sempre più evidente, gara dopo gara, in un vortice ravvicinato di partite che esalta gli azzurri e rallenta gli altri condomini, poco capaci di restare al passo dei partenopei nella lunga contesa dell'attico con vista scudetto. A dirla tutta, bisogna essere sinceri, anche solo in un intero condominio il Napoli sta benissimo, con Spalletti al primo piano nei panni dell'amministratore e gli altri piani occupati dai 23 titolarissimi (in attesa di aumentare a 25 con i rientri di Ghoulam e Lobotka). Nella semplicità si evince la grandezza. Spesso Spalletti evidenzia i suoi 63 anni, come a voler ricordare che se sei forte di testa non devi temere nessun avversario. E' una questione di testa, di forza, di essere consapevoli di cio' che si vuole fare nella propria vita, quindi i due anni di stop del tecnico non c'entrano perfettamente niente. E' un Napoli che studia i dettagli, e non escludo che il mister stia gia' pensando a come affrontare il mese di gennaio senza il trio delle meraviglie composto da Koulibaly, Anguissa e Osimhen, senza dimenticare nemmeno Ounas chiaramente. Sta di fatto che questo Napoli, attualmente, è una macchina da guerra, che in Italia non ha avversari adeguati a frenarlo. Anche perche', nel momento di difficolta', la verve dei titolari subentrati spezza le gambe agli avversari. Contro il Cagliari non si e' mai avuta la sensazione che qualcosa potesse andare storto. Ospina, infatti, e' stato uno spettatore in campo e se pensiamo alla calma di Koulibaly, unitamente alla serenita' ritrovata di Mario Rui con Rrahmani e Di Lorenzo sul pezzo, ecco che si puo' soltanto sorridere. Fabian Ruiz e Anguissa hanno disegnato una muraglia invalicabile davanti al reparto arretrato, con Insigne e Politano abili crea-varchi per l'inarrestabile Osimhen. Victor ormai non e' più una novita', e' un bomber vero, da grandissima squadra, quale e' il Napoli, che nessuno riesce a limitare. Se ne faccia una ragione chi lo accosta un giorno al Manchester City, l'altro al PSG e l'altro ancora al Barcellona, sta bene a Napoli. E poi finiamola pure col discorso turnover: e' evidente che si doseranno le forze, ma il calcio va inteso diversamente da quando ci sono le 5 sostituzioni: si puo' essere decisivi anche in 5 minuti. C'è la sensazione che con la maturita' mentale, finalmente sopraggiunta, si voglia aprire un ciclo di vittorie. Con Spalletti, che rapidamente si sta ponendo al di sopra dei suoi illustri predecessori, si può.

 

 
 
Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com