NAPOLI - La reazione è arrivata, forte ed impetuosa. Serviva una vittoria del genere, su un campo difficile come quello del Verona. No comment sullo striscione degli ultras scaligeri, che invitava a bombardare Napoli, come pure sui consueti cori beceri e razzisti. Dinanzi a manifestazioni del genere andrebbe preso un provvedimento serio, come la chiusura definitiva della Curva fino al termine della stagione con Daspo a vita riservato agli autori del gesto. Tre punti che tengono il Napoli ad un passo dalla vetta, grazie alla doppietta di Osimhen, ottimamente lanciato in rete prima da Politano e poi da Di Lorenzo. Eppure gli ultimi 20 minuti un po' di apprensione, dopo la rete della bandiera di Faraoni su cross mancino del buon Tameze, l'avevano messa fino al rosso per doppia ammonizione a Ceccherini. La scelta intelligente di Spalletti, comunque, resta quella di aver optato per un centrocampo a tre sin dall'inizio, di fatto piu' robusto, che oltre al solito Lobotka ha potuto contare sui muscoli di Anguissa e le geometrie di Fabian Ruiz. Qualcosa in piu' era lecito attendersi da Lozano ed Elmas (seppur vicino al tap-in vincente), entrambi pero' con l'attenuante di essere stati posizionati su una fascia non di loro competenza. Poco incisivo Insigne in zona d'attacco, nonostante il possesso palla effettuato. Onestamente, nonostante la vittoria, i denti stretti da Ospina, la buona volonta' di Koulibaly e Rrahmani, con Mario Rui diligente sul suo lato (il cui destro improvviso nel finale sta facendo ancora vibrare la traversa, dopo essere andato ad un passo dal gol se non fosse stato per un fallo inesistente fischiatogli), mi avrebbe fatto piacere vedere titolari Mertens e Ghoulam. Magari accadra' nelle prossime partite? Chissà, i segnali non sembrano andare in questa direzione... Intanto la copertina della sfida del Bentegodi resta tutta per Victor Osimhen, autore di una doppietta pesantissima (anche se stilisticamente puo' ancora migliorare tanto) che mantiene il Napoli in zona Champions (il vero obiettivo stagionale da centrare) con un ritardo dal Milan di tre punti (utili a tenere bassa la tensione) che purtroppo persiste. Per tornare a sognare servirebbero 9 vittorie, sperando in qualche passo falso delle milanesi. Visti i precedenti, e il clamoroso rigore negato a Belotti contro i nerazzurri, meglio restare con i piedi per terra, tenendo a distanza la Juventus.

di Napoli Magazine
14/03/2022 - 22:25
NAPOLI - La reazione è arrivata, forte ed impetuosa. Serviva una vittoria del genere, su un campo difficile come quello del Verona. No comment sullo striscione degli ultras scaligeri, che invitava a bombardare Napoli, come pure sui consueti cori beceri e razzisti. Dinanzi a manifestazioni del genere andrebbe preso un provvedimento serio, come la chiusura definitiva della Curva fino al termine della stagione con Daspo a vita riservato agli autori del gesto. Tre punti che tengono il Napoli ad un passo dalla vetta, grazie alla doppietta di Osimhen, ottimamente lanciato in rete prima da Politano e poi da Di Lorenzo. Eppure gli ultimi 20 minuti un po' di apprensione, dopo la rete della bandiera di Faraoni su cross mancino del buon Tameze, l'avevano messa fino al rosso per doppia ammonizione a Ceccherini. La scelta intelligente di Spalletti, comunque, resta quella di aver optato per un centrocampo a tre sin dall'inizio, di fatto piu' robusto, che oltre al solito Lobotka ha potuto contare sui muscoli di Anguissa e le geometrie di Fabian Ruiz. Qualcosa in piu' era lecito attendersi da Lozano ed Elmas (seppur vicino al tap-in vincente), entrambi pero' con l'attenuante di essere stati posizionati su una fascia non di loro competenza. Poco incisivo Insigne in zona d'attacco, nonostante il possesso palla effettuato. Onestamente, nonostante la vittoria, i denti stretti da Ospina, la buona volonta' di Koulibaly e Rrahmani, con Mario Rui diligente sul suo lato (il cui destro improvviso nel finale sta facendo ancora vibrare la traversa, dopo essere andato ad un passo dal gol se non fosse stato per un fallo inesistente fischiatogli), mi avrebbe fatto piacere vedere titolari Mertens e Ghoulam. Magari accadra' nelle prossime partite? Chissà, i segnali non sembrano andare in questa direzione... Intanto la copertina della sfida del Bentegodi resta tutta per Victor Osimhen, autore di una doppietta pesantissima (anche se stilisticamente puo' ancora migliorare tanto) che mantiene il Napoli in zona Champions (il vero obiettivo stagionale da centrare) con un ritardo dal Milan di tre punti (utili a tenere bassa la tensione) che purtroppo persiste. Per tornare a sognare servirebbero 9 vittorie, sperando in qualche passo falso delle milanesi. Visti i precedenti, e il clamoroso rigore negato a Belotti contro i nerazzurri, meglio restare con i piedi per terra, tenendo a distanza la Juventus.
