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L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo: "Osimhen e Mertens trascinano il Napoli verso sogni di gloria!"
20.03.2022 23:40 di Napoli Magazine
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NAPOLI - Un primo tempo da dimenticare, ma per fortuna con una sostituzione la musica è nettamente cambiata. Ci ha pensato Mertens, con la sua intelligenza e qualità, a restituire idee e passaggi alla fase offensiva, che era apparsa nei primi 46 minuti totalmente annebbiata. Da applausi il gol di Deulofeu nell'angolino, anche se nella circostanza Koulibaly gli ha concesso troppa fiducia, eppure sotto di una rete il Napoli ha avuto il merito di non disunirsi. Tutto d'un tratto, Osimhen ha preso in mano la partita, risolvendola con due stoccate da campione, prima di testa su perfetto cross di Mario Rui, e poi di destro di prima intenzione sul tocco in area di Di Lorenzo. Una doppietta sensazionale, che lancia il Napoli verso sogni di gloria. Per continuare a credere nell'impresa, pero', bisogna limitare al minimo gli errori. Dopo la sosta, senza gli squalificati Rrahmani e Osimhen, bisognerà puntare tutto su Juan Jesus e proprio sull'uomo che ha acceso la luce nel Napoli, ovvero Dries Mertens. Non credo che il belga possa giocare solo in determinate gare, perche' l'equilibrio l'ha creato lui, chiamando a raccolta i compagni e dettando i tempi dei passaggi. Nel primo tempo, infatti, i tentativi andati a vuoto di Politano e Insigne (a tu per tu col portiere non bisogna sbagliare) si sono quasi del tutto azzerati grazie all'ingresso in campo del belga, vero collante tra i reparti, bravo a costruire azioni armoniche, grazie ai duetti con Osimhen. Non me ne voglia Zielinski, ma anche lui sa che a fine partita quei tiri a porta vuota non possono essere spediti sul fondo. Detto cio', in tanti hanno mostrato perplessita' sul giallo dato ad Osimhen: concordo con i dubbi espressi, a mio avviso non c'era proprio il fallo, e mi permetto solo di ricordare che il VAR non puo' intervenire sulle ammonizioni. I difetti si possono limare, basta prendere esempio da Lobotka e Anguissa, che sono stati sontuosi a centrocampo. Nemmeno Fabian Ruiz mi era dispiaciuto, la cui sostituzione e' avvenuta solo per dare una svolta offensiva al match. Una nota di merito va fatta anche a Zanoli, che si e' messo in luce con personalità. Poi, premesso che Mario Rui il suo lo fa sempre, mi farebbe piacere rivedere Ghoulam: credo che i suoi cross potrebbero favorire ancora di piu' gli inserimenti di Osimhen. E nelle ultime otto pagine da scrivere in questo campionato, restando saldi sul 4-3-3, vorrei anche iniziare a capire se Elmas puo' giocare bene alto a sinistra, come in passato aveva lasciato intravedere. Fermo restando che c'e' pure Lozano, sul quale (sulla fascia destra, e non a sinistra) puo' tornare sicuramente utile, provo a lanciare un doppio assist a Spalletti e ad ADL: affidatevi a Dries e rinnovategli il contratto di un altro anno. Sarebbe un bel gesto, dopo l'addio di Insigne. Intanto, dopo il pari dell'Inter e la vittoria del Milan (che non molla), non ci resta che godere di questo Napoli, bello a metà, che può diventare bellissimo.

 

 
 
Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com 
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L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo: "Osimhen e Mertens trascinano il Napoli verso sogni di gloria!"

di Napoli Magazine

20/03/2022 - 23:40

NAPOLI - Un primo tempo da dimenticare, ma per fortuna con una sostituzione la musica è nettamente cambiata. Ci ha pensato Mertens, con la sua intelligenza e qualità, a restituire idee e passaggi alla fase offensiva, che era apparsa nei primi 46 minuti totalmente annebbiata. Da applausi il gol di Deulofeu nell'angolino, anche se nella circostanza Koulibaly gli ha concesso troppa fiducia, eppure sotto di una rete il Napoli ha avuto il merito di non disunirsi. Tutto d'un tratto, Osimhen ha preso in mano la partita, risolvendola con due stoccate da campione, prima di testa su perfetto cross di Mario Rui, e poi di destro di prima intenzione sul tocco in area di Di Lorenzo. Una doppietta sensazionale, che lancia il Napoli verso sogni di gloria. Per continuare a credere nell'impresa, pero', bisogna limitare al minimo gli errori. Dopo la sosta, senza gli squalificati Rrahmani e Osimhen, bisognerà puntare tutto su Juan Jesus e proprio sull'uomo che ha acceso la luce nel Napoli, ovvero Dries Mertens. Non credo che il belga possa giocare solo in determinate gare, perche' l'equilibrio l'ha creato lui, chiamando a raccolta i compagni e dettando i tempi dei passaggi. Nel primo tempo, infatti, i tentativi andati a vuoto di Politano e Insigne (a tu per tu col portiere non bisogna sbagliare) si sono quasi del tutto azzerati grazie all'ingresso in campo del belga, vero collante tra i reparti, bravo a costruire azioni armoniche, grazie ai duetti con Osimhen. Non me ne voglia Zielinski, ma anche lui sa che a fine partita quei tiri a porta vuota non possono essere spediti sul fondo. Detto cio', in tanti hanno mostrato perplessita' sul giallo dato ad Osimhen: concordo con i dubbi espressi, a mio avviso non c'era proprio il fallo, e mi permetto solo di ricordare che il VAR non puo' intervenire sulle ammonizioni. I difetti si possono limare, basta prendere esempio da Lobotka e Anguissa, che sono stati sontuosi a centrocampo. Nemmeno Fabian Ruiz mi era dispiaciuto, la cui sostituzione e' avvenuta solo per dare una svolta offensiva al match. Una nota di merito va fatta anche a Zanoli, che si e' messo in luce con personalità. Poi, premesso che Mario Rui il suo lo fa sempre, mi farebbe piacere rivedere Ghoulam: credo che i suoi cross potrebbero favorire ancora di piu' gli inserimenti di Osimhen. E nelle ultime otto pagine da scrivere in questo campionato, restando saldi sul 4-3-3, vorrei anche iniziare a capire se Elmas puo' giocare bene alto a sinistra, come in passato aveva lasciato intravedere. Fermo restando che c'e' pure Lozano, sul quale (sulla fascia destra, e non a sinistra) puo' tornare sicuramente utile, provo a lanciare un doppio assist a Spalletti e ad ADL: affidatevi a Dries e rinnovategli il contratto di un altro anno. Sarebbe un bel gesto, dopo l'addio di Insigne. Intanto, dopo il pari dell'Inter e la vittoria del Milan (che non molla), non ci resta che godere di questo Napoli, bello a metà, che può diventare bellissimo.

 

 
 
Antonio Petrazzuolo
 
 
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