DIMARO FOLGARIDA - Luca Marianucci, difensore del Napoli, è stato presentato alla stampa nell'ottavo giorno di ritiro a Dimaro Folgarida. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".
- Ci sono tanti stranieri in Serie A, incide sull'eplosione degli italiani?
"Emergere e' difficile se sei italiano o straniero, l'importante è lavorare e ritagliarsi uno spazio".
- Cosa significa essere un giocatore del Napoli?
"E' un sogno che si avvera, da bambino sognavo di giocare in una delle squadre piu' forti d'Italia. Essere qui e' un onore immenso".
- Ha parlato di Conte con D'Aversa?
"Ho parlato col mister, grazie a lui ho esordito in A. Sto assaporando Conte in questi giorni. Il lavoro svolto ce lo ritroveremo tra qualche anno".
- E' ritornata la scuola dei difensori italiani?
"Penso a me, a quello che ho fatto e a quello che dovrò fare. Il cammino è ancora lungo. Avanti con la testa sulle spall".
- Ha saputo del Napoli quando era nell'Empoli...
"La chiamata del Napoli mi ha un po' spiazzato, la felicità era tantissima quando giocavo con la mia ex squadra. Giocare a Napoli da avversario fu un'emozione fortissima".
- Quali sono le sue caratteristiche?
"Mi piace fraseggiare e lavorare con gli altri reparti".
- Con chi si integra di più?
"Non so con chi mi posso integrare meglio. Ho giocato con Juan Jesus in questi giorni, quando lavorero' con gli altri ve lo dirà".
- Cosa è piaciuto a Manna?
"Sono uno che non molla mai, anche quando si perde. Forse anche le mie doti di difensore in fase di impostazione".
- Spera di trovare il giusto spazio?
"Per ora sono il quinto difensore. Spero di ritagliarmi uno spazio. L'arma e' il lavoro".
- Qual è il suo sogno dopo il recente compleanno?
"Uno dei compleanni piu' belli della mia vita, nonostante i blocchi. Il sogno? Spero di realizzarne tanti".
.- Giocherà al Maradona...
"Sarà un onore".
- In chi si rivede di più? Perchè il 35?
"Rrahmani. Il 35 fu una scelta casuale, lo scelsi per Baldanzi. Per questo vado avanti col 35".
- Lucca e Lukaku, e' uno stimolo in piu' lavorare con loro?
"Assolutamente sì".
- Felice e soddisfatto se...
"Se farò un grande campionato e raggiungeremo gli obiettivi che ci siamo preposti".
- La Serie C le ha fatto bene?
"L'esperienza in C la farei altre mille volte, mi e' servita. A Volte in campo posso sembrare troppo sicuro di me".
- In cosa puo' crescere?
"La marcatura, come si sta sull'uomo e tutti gli aspetti difensivi".
- Dove preferisce giocare?
"Difendere la palla e' piu' facile. A quattro o a tre mi trovo bene, sia braccetto che centrale, decide il mister".
- Qual era il suo idolo? Aveva un poster di un campione in camera?
"No, non avevo poster. Avevo foto mie mentre giocavo. Da bambino mi ispiravo a Sergio Ramos".
Antonio Petrazzuolo
Napoli Magazine
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
di Napoli Magazine
24/07/2025 - 15:15
DIMARO FOLGARIDA - Luca Marianucci, difensore del Napoli, è stato presentato alla stampa nell'ottavo giorno di ritiro a Dimaro Folgarida. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".
- Ci sono tanti stranieri in Serie A, incide sull'eplosione degli italiani?
"Emergere e' difficile se sei italiano o straniero, l'importante è lavorare e ritagliarsi uno spazio".
- Cosa significa essere un giocatore del Napoli?
"E' un sogno che si avvera, da bambino sognavo di giocare in una delle squadre piu' forti d'Italia. Essere qui e' un onore immenso".
- Ha parlato di Conte con D'Aversa?
"Ho parlato col mister, grazie a lui ho esordito in A. Sto assaporando Conte in questi giorni. Il lavoro svolto ce lo ritroveremo tra qualche anno".
- E' ritornata la scuola dei difensori italiani?
"Penso a me, a quello che ho fatto e a quello che dovrò fare. Il cammino è ancora lungo. Avanti con la testa sulle spall".
- Ha saputo del Napoli quando era nell'Empoli...
"La chiamata del Napoli mi ha un po' spiazzato, la felicità era tantissima quando giocavo con la mia ex squadra. Giocare a Napoli da avversario fu un'emozione fortissima".
- Quali sono le sue caratteristiche?
"Mi piace fraseggiare e lavorare con gli altri reparti".
- Con chi si integra di più?
"Non so con chi mi posso integrare meglio. Ho giocato con Juan Jesus in questi giorni, quando lavorero' con gli altri ve lo dirà".
- Cosa è piaciuto a Manna?
"Sono uno che non molla mai, anche quando si perde. Forse anche le mie doti di difensore in fase di impostazione".
- Spera di trovare il giusto spazio?
"Per ora sono il quinto difensore. Spero di ritagliarmi uno spazio. L'arma e' il lavoro".
- Qual è il suo sogno dopo il recente compleanno?
"Uno dei compleanni piu' belli della mia vita, nonostante i blocchi. Il sogno? Spero di realizzarne tanti".
.- Giocherà al Maradona...
"Sarà un onore".
- In chi si rivede di più? Perchè il 35?
"Rrahmani. Il 35 fu una scelta casuale, lo scelsi per Baldanzi. Per questo vado avanti col 35".
- Lucca e Lukaku, e' uno stimolo in piu' lavorare con loro?
"Assolutamente sì".
- Felice e soddisfatto se...
"Se farò un grande campionato e raggiungeremo gli obiettivi che ci siamo preposti".
- La Serie C le ha fatto bene?
"L'esperienza in C la farei altre mille volte, mi e' servita. A Volte in campo posso sembrare troppo sicuro di me".
- In cosa puo' crescere?
"La marcatura, come si sta sull'uomo e tutti gli aspetti difensivi".
- Dove preferisce giocare?
"Difendere la palla e' piu' facile. A quattro o a tre mi trovo bene, sia braccetto che centrale, decide il mister".
- Qual era il suo idolo? Aveva un poster di un campione in camera?
"No, non avevo poster. Avevo foto mie mentre giocavo. Da bambino mi ispiravo a Sergio Ramos".
Antonio Petrazzuolo
Napoli Magazine
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