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VIDEO, Gianni Di Marzio a 'Napoli Magazine': "Gargano non l'avrei mai dato via, a Palermo punterei su Aronica esterno, Moses mi ricorda Lavezzi! Supercoppa? Senza gli errori arbitrali, il Napoli l'avrebbe vinta"
22.08.2012 12:00 di Napoli Magazine
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Gianni Di Marzio, ex allenatore del Napoli e noto esperto di calcio internazionale, ha rilasciato un'intervista a "NapoliMagazine.Com".



- Il campionato si apre con Palermo-Napoli, dopo le polemiche della finale di Supercoppa italiana... Che idea si e' fatto del Napoli del dopo Lavezzi?



"E' stato un peccato aver lasciato la Champions, perchè il Napoli la meritava anche se erano solo i preliminari. E' stata una grande annata, che ha visto il Napoli consolidarsi sul piano della credibilità. Vincere la Coppa Italia e' stato fantastico: anni fa persi la Coppa Italia, proprio con il Napoli, in campo neutro a Roma, contro l'Inter. Il piacere di averla vinta è stato doppio: allora ero allenatore, ora faccio il tifoso-opinionista. Ci aspettavamo un salto di qualita' in più dalla campagna acquisti. Tutti sanno che il Napoli è una squadra di prima fascia. Il salto non e' avvenuto. E' partito Lavezzi, che rappresentava il 40% del gioco offensivo del Napoli, ma non e' arrivato nessuno. Onestamente mi aspettavo un top player, anche se bisogna dare atto alla società che ha acquistato Pandev a titolo definitivo dall'Inter. Insigne è un ragazzo che ha fatto molto bene sia a Foggia che a Pescara: il talento di Insigne era stato messo a disposizione del modulo di Zeman, ovvero il 4-3-3. Spero che Mazzarri sappia usarlo nel 3-5-1-1 come trequartista. Insigne, negli ultimi anni, ha giocato molto sulla fascia sinistra per poi rientrare al centro per tirare alla Del Piero. In difesa mi aspettavo qualche colpo di qualita', cosi' come a centrocampo. Gamberini vale forse meno di Cannavaro, Behrami vale Dzemaili: tutto sommato, pero', le amichevoli hanno detto bene di questo gruppo. La Supercoppa? Sono sempre stato abbastanza pratico. Senza l'intervento dell'arbitro Mazzoleni e dei suoi collaboratori, il Napoli avrebbe la Supercoppa italiana. C'e' rimasto l'amaro in bocca. Ha ragione Mazzarri a dire "cornuti e mazziati", alla luce delle squalifiche successive che sono state comminate. I cinesi hanno dato dei soldi sia al Napoli che alla Juventus, per questo almeno un rappresentante l'avrei portato alla premiazione".



- Mazzarri, pero', sotto questo punta di vista, ha spiegato che il Napoli, non presentando la squadra alla premiazione, ha evitato eventuali problemi legate ad altre possibili squalifiche per parole che sarebbero potute chiaramente scappare...



"Si, lo so, ma almeno un rappresentante l'avrei comunque mandato. Ognuno comunque puo' dare la propria interpretazione".



- Le sostituzioni di Hamsik e Cannavaro sono coincise con un calo del Napoli: questo dettaglio, però, è stato totalmente spazzato via dall'arbitraggio di Mazzoleni...



"Negli ultimi 10 anni, andando in giro per il mondo, ho visto tantissime partite, da Liverpool-Everton a Brasile-Argentina. Sono sicuro che il Napoli, 11 contro 11, avrebbe battuto la Juventus. Parlare dei cambi puo' essere riduttivo nei confronti del tecnico, alla luce di quanto si e' verificato successivamente. La gara non e' andata male per i cambi, ma per i torti che abbiamo evidenziato poco fa. Fatta questa premessa, analizzando la sfida dal punto di vista tattico, bisogna dire che il Napoli ha avuto sempre 9-10 uomini dietro la linea della palla, mentre la Juventus faceva la partita. Il Napoli ha segnato due gol eccezionali con Pandev e Cavani, che si sono verificati per gli errori di Bonucci. Il Napoli, comunque, l'ho visto molto gagliardo ed aggressivo in difesa a centrocampo, senza offendere la Juventus. A mio avviso il Napoli l'avrebbe vinta senza problemi anche con un approccio diverso al match".



- Leggendo qualche tempo fa le impressioni di Andrè Cruz su "Napoli Magazine", ci confidava che i vari Neymar e Lucas sono forti, ma andrebbero testati con le difese italiane. Che idea si è fatto dopo averli visionati da vicino?



"Un giocatore va valutato sempre in rapporto al calcio europeo, altrimenti andiamo tutti sulle spiaggie di Copacabana con un camion e li prendiamo tutti. Juan, Lucas, Neymar e Casimiro sono giocatori che ho visionato l'anno scorso. Ogni pescatore sa dove gettare la rete. Neymar è davvero un grande giocatore, anche se e' ancora ragazzino. Stesso discorso per Lucas, che ha delle accelerazioni improvvise ma non e' un super campione come Neymar. Casimiro e' un buon giocatore. A Lima, lo scorso giugno, ho visto la Libertadores Under 20: la' vedi il meglio del meglio, vinse il River Plate. Ho avuto la fortuna di veder bene, ecco perche' mi assumo le responsabilita' di cio' che dico. I calciatori vanno visionati dal vivo: bisogna alzare il sederino dalla sedia e vederli. Non basta vederlo una volta. L'altra sera ho visto Moses, che e' un giocatore del Wigan alla Lavezzi. L'avevo gia' notato qualche tempo fa. Di giocatori bravi in Sud America ce ne sono tanti, bisogna saperli scegliere".



- A Palermo meglio Behrami sulla fascia sinistra o Aronica?



"Se il Napoli ha preso Behrami e' perche' lo vuole far giocare. Behrami, a mio avviso, e' simile a Dzemaili, anche se e' piu' continuo. Gargano, intanto, non l'avrei mai dato via: e' un leader, corre per due. Le mie idee sono di solito condivise dal 90% delle persone. Se sono un mancino devo mangiare con la mano sinistra, se sono destro e firmo con la sinistra rischio di fare uno scarabocchio. Per questo dico che giocherei con Aronica a sinistra. Behrami e' un destro. A meno che non sei un sinistro bravo a stringere partendo dalla fascia destra. Aronica, fuori casa, ti dà la certezza di giocare a zona, perche' sei fuori casa, con Maggio che puo' scendere con maggiore libertà. Il Palermo in attacco ha tutti fringuellini, sono giovani e sguscianti. Non so se ci sarà Dybala con Miccoli: con questi piccoletti, bisogna fare attenzione".





Antonio Petrazzuolo



Napoli Magazine



Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com


Antonio Petrazzuolo intervista Gianni Di Marzio

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22/08/2012 - 12:00


Gianni Di Marzio, ex allenatore del Napoli e noto esperto di calcio internazionale, ha rilasciato un'intervista a "NapoliMagazine.Com".



- Il campionato si apre con Palermo-Napoli, dopo le polemiche della finale di Supercoppa italiana... Che idea si e' fatto del Napoli del dopo Lavezzi?



"E' stato un peccato aver lasciato la Champions, perchè il Napoli la meritava anche se erano solo i preliminari. E' stata una grande annata, che ha visto il Napoli consolidarsi sul piano della credibilità. Vincere la Coppa Italia e' stato fantastico: anni fa persi la Coppa Italia, proprio con il Napoli, in campo neutro a Roma, contro l'Inter. Il piacere di averla vinta è stato doppio: allora ero allenatore, ora faccio il tifoso-opinionista. Ci aspettavamo un salto di qualita' in più dalla campagna acquisti. Tutti sanno che il Napoli è una squadra di prima fascia. Il salto non e' avvenuto. E' partito Lavezzi, che rappresentava il 40% del gioco offensivo del Napoli, ma non e' arrivato nessuno. Onestamente mi aspettavo un top player, anche se bisogna dare atto alla società che ha acquistato Pandev a titolo definitivo dall'Inter. Insigne è un ragazzo che ha fatto molto bene sia a Foggia che a Pescara: il talento di Insigne era stato messo a disposizione del modulo di Zeman, ovvero il 4-3-3. Spero che Mazzarri sappia usarlo nel 3-5-1-1 come trequartista. Insigne, negli ultimi anni, ha giocato molto sulla fascia sinistra per poi rientrare al centro per tirare alla Del Piero. In difesa mi aspettavo qualche colpo di qualita', cosi' come a centrocampo. Gamberini vale forse meno di Cannavaro, Behrami vale Dzemaili: tutto sommato, pero', le amichevoli hanno detto bene di questo gruppo. La Supercoppa? Sono sempre stato abbastanza pratico. Senza l'intervento dell'arbitro Mazzoleni e dei suoi collaboratori, il Napoli avrebbe la Supercoppa italiana. C'e' rimasto l'amaro in bocca. Ha ragione Mazzarri a dire "cornuti e mazziati", alla luce delle squalifiche successive che sono state comminate. I cinesi hanno dato dei soldi sia al Napoli che alla Juventus, per questo almeno un rappresentante l'avrei portato alla premiazione".



- Mazzarri, pero', sotto questo punta di vista, ha spiegato che il Napoli, non presentando la squadra alla premiazione, ha evitato eventuali problemi legate ad altre possibili squalifiche per parole che sarebbero potute chiaramente scappare...



"Si, lo so, ma almeno un rappresentante l'avrei comunque mandato. Ognuno comunque puo' dare la propria interpretazione".



- Le sostituzioni di Hamsik e Cannavaro sono coincise con un calo del Napoli: questo dettaglio, però, è stato totalmente spazzato via dall'arbitraggio di Mazzoleni...



"Negli ultimi 10 anni, andando in giro per il mondo, ho visto tantissime partite, da Liverpool-Everton a Brasile-Argentina. Sono sicuro che il Napoli, 11 contro 11, avrebbe battuto la Juventus. Parlare dei cambi puo' essere riduttivo nei confronti del tecnico, alla luce di quanto si e' verificato successivamente. La gara non e' andata male per i cambi, ma per i torti che abbiamo evidenziato poco fa. Fatta questa premessa, analizzando la sfida dal punto di vista tattico, bisogna dire che il Napoli ha avuto sempre 9-10 uomini dietro la linea della palla, mentre la Juventus faceva la partita. Il Napoli ha segnato due gol eccezionali con Pandev e Cavani, che si sono verificati per gli errori di Bonucci. Il Napoli, comunque, l'ho visto molto gagliardo ed aggressivo in difesa a centrocampo, senza offendere la Juventus. A mio avviso il Napoli l'avrebbe vinta senza problemi anche con un approccio diverso al match".



- Leggendo qualche tempo fa le impressioni di Andrè Cruz su "Napoli Magazine", ci confidava che i vari Neymar e Lucas sono forti, ma andrebbero testati con le difese italiane. Che idea si è fatto dopo averli visionati da vicino?



"Un giocatore va valutato sempre in rapporto al calcio europeo, altrimenti andiamo tutti sulle spiaggie di Copacabana con un camion e li prendiamo tutti. Juan, Lucas, Neymar e Casimiro sono giocatori che ho visionato l'anno scorso. Ogni pescatore sa dove gettare la rete. Neymar è davvero un grande giocatore, anche se e' ancora ragazzino. Stesso discorso per Lucas, che ha delle accelerazioni improvvise ma non e' un super campione come Neymar. Casimiro e' un buon giocatore. A Lima, lo scorso giugno, ho visto la Libertadores Under 20: la' vedi il meglio del meglio, vinse il River Plate. Ho avuto la fortuna di veder bene, ecco perche' mi assumo le responsabilita' di cio' che dico. I calciatori vanno visionati dal vivo: bisogna alzare il sederino dalla sedia e vederli. Non basta vederlo una volta. L'altra sera ho visto Moses, che e' un giocatore del Wigan alla Lavezzi. L'avevo gia' notato qualche tempo fa. Di giocatori bravi in Sud America ce ne sono tanti, bisogna saperli scegliere".



- A Palermo meglio Behrami sulla fascia sinistra o Aronica?



"Se il Napoli ha preso Behrami e' perche' lo vuole far giocare. Behrami, a mio avviso, e' simile a Dzemaili, anche se e' piu' continuo. Gargano, intanto, non l'avrei mai dato via: e' un leader, corre per due. Le mie idee sono di solito condivise dal 90% delle persone. Se sono un mancino devo mangiare con la mano sinistra, se sono destro e firmo con la sinistra rischio di fare uno scarabocchio. Per questo dico che giocherei con Aronica a sinistra. Behrami e' un destro. A meno che non sei un sinistro bravo a stringere partendo dalla fascia destra. Aronica, fuori casa, ti dà la certezza di giocare a zona, perche' sei fuori casa, con Maggio che puo' scendere con maggiore libertà. Il Palermo in attacco ha tutti fringuellini, sono giovani e sguscianti. Non so se ci sarà Dybala con Miccoli: con questi piccoletti, bisogna fare attenzione".





Antonio Petrazzuolo



Napoli Magazine



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Antonio Petrazzuolo intervista Gianni Di Marzio