RADIO SERIE A - Petrazzuolo: "Napoli, con Osimhen e Kvara si può arrivare lontano, Garcia? Si sta impegnando molto"
NAPOLI - Antonio Petrazzuolo, dir. di "Napoli Magazine", è stato ospite di "Fever Pitch", programma condotto da Monica Bertini e Simone Bargellini, in onda su Radio Serie A (la radio ufficiale della Lega Serie A, con RDS, on air sul canale 899 del digitale terrestre, sul sito e l'app della Lega Serie A e sul sito e l'app RDS Social Tv): “Napoli-Lazio? C’è la consapevolezza di avere una squadra concreta che ha lo scudetto cucito sul petto. Rudi Garcia ha portato una ventata nuova, non era facile raccogliere l’eredità di Spalletti, lo vedo concentrato, voglioso di portare il Napoli in alto, mi è piaciuta la frase che ha detto in conferenza stampa: ‘bisogna tenere alta la concentrazione per vincere’. Il 4-3-3 ha dato soddisfazioni e risultati ma c’è voglia di provare calciatori in nuove zone del campo, come ad esempio Raspadori che Garcia ha adattato nel ruolo di Kvaratskhelia, che non era ancora in forma, sulla fascia sinistra. Certo, con Osimhen si parte con un gol di vantaggio sugli avversari. Se mi piace Lindstrom? Tecnicamente è un giocatore che mi è sempre piaciuto, ieri l’ho anche conosciuto perché l’ho incrociato che usciva dal centro sportivo di Castel Volturno con Ostigard e mi pare si sia calato bene nella mentalità napoletana, l'ho visto gioioso, motivato. Credo che Garcia voglia dargli anche qualche minuto. Su Natan, preso per sostituire Kim, Garcia ha detto che il calciatore ha bisogno di un po’ di tempo. Cajuste è stato schierato titolare a sorpresa contro il Frosinone e ha commesso qualche errore, ma non sono di quelli che lo bollano già come deludente. Contro il Sassuolo è stato protagonista di un bel recupero a gara in corso, piano coi giudizi affrettati, siamo solo all’inizio del campionato. Mercato del Napoli? Lo considero positivo perché possiamo annoverare nella rosa ancora calciatori come Osimhen e Kvaratskhelia che sono stati attenzionati dai maggiori club europei. Va bene ripartire dalle certezze. In difesa è arrivato Natan e bisogna attenderlo. Molti si erano sbilanciati in maniera negativa sulla bontà della rosa del Napoli all’inizio della scorsa stagione dopo la partenza di calciatori quali Mertens, Koulibaly, Insigne. Sicuramente Spalletti è stato importante perché ha tenuto unito il gruppo, ha fatto un lavoro straordinario, da subito si è creato il distacco con le avversarie. La partenza di Giuntoli non si è fatta sentire? Per il momento no, mi interrogherei pure se il suo lavoro alla Juve ha portato frutti oppure no. Solo il tempo ci dirà se ha fatto bene o no. A Napoli c’è una struttura che prevede sempre l’ok di ADL. Il Napoli è forte nello scouting, c’è Micheli e pure Mantovani che si occupa della scoperta dei talenti che poi esplodono, il ruolo del d.s. conta ma chi effettivamente decide è solo uno, può essere un bene o un male, guardando l’ultima stagione direi che è un bene. Se il sentimento della piazza verso Spalletti è stato intaccato in ottica nazionale? Non penso sia un discorso che tocchi i sentimenti, avendolo vissuto in prima persona giorno dopo giorno, il mister era molto pieno di Napoli in senso buono, ha vissuto gli ultimi mesi a Castel Volturno per mantenere alta la concentrazione, accetto la sua decisione, verrà ricordato in eterno come l’uomo che ha riportato lo scudetto al Napoli dopo Maradona. Gestaccio di Sarri al suo arrivo al Napoli? Ho chiesto a Sarri come era andata questa vicenda anche perché mi sembrava paradossale visto che ha detto di essere tifoso del Napoli sin da bambino e mi ha detto che il gesto non era rivolto ai tifosi del Napoli ma ad un signore che gli aveva risposto male”.