L'Angolo
IL PENSIERO - Gautieri: "Napoli? Punterei sul ritorno di Sarri, Kvara è un campione e può diventare uno tra i migliori al mondo"
20.05.2024 13:20 di Napoli Magazine

NAPOLI - A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Carmine Gautieri, allenatore ed ex calciatore, tra le altre, di Napoli e Atalanta:

 

Quante chance ha l’Atalanta contro il Bayer?

 

“Credo abbia le stesse chance del Leverkusen. E’ una gara secca, si affronta una squadra che non ha mai perso, che gioca il miglior calcio europeo, ma giocare contro i bergamaschi non è mai facile”.

 

Il segreto dell’Atalanta è anche la programmazione?

 

“Sono anni che lotta per la Champions, per la Coppa Italia. È una realtà importante, dove si programma. La loro mentalità è quella di crescere sempre e, oggi, la Dea non è più una sorpresa, ma una realtà del calcio internazionale. Sono sicuro che, il prossimo anno, si migliorerà ancora”.

 

Gasperini potrebbe veramente lasciare Bergamo?

 

“Non capisco perché Gasperini debba lasciare una delle migliori società italiane. Quindici campi sportivi, si lotta per la Champions e per arrivare in fondo le competizioni: se fossi nel Gasp, non mi muoverei da Bergamo”.

 

Dal punto di vista infrastrutturale, Napoli non sarebbe un salto di qualità per Gasperini?

 

“Un allenatore deve lavorare con tutti i comfort, deve avere un centro sportivo. Il Napoli è un grande club, ma Gian Piero cercherà il massimo. Indipendentemente dal discorso sulle infrastrutture, Gasperini ha bisogno di una squadra che lotti per obiettivi importanti”.

 

Cosa si aspetta dalle big di A?

 

“Mi aspetto che l’obiettivo sia di migliorarsi, competere con gli altri club. Spesso, le italiane riscontrano difficoltà in Europa ma, con il lavoro, si potrà crescere anche da questo punto di vista. Sono sicuro che, prima o poi, ci arriveremo”.

 

Perché il tipico numero dieci sembra scomparire dal calcio?

 

“Mancano anche gli esterni di fascia. Non si lavora più individualmente. Oggi, penso che i giocatori vadano allenati e migliorati durante l’anno, con allenamenti individuali. Questo non succede e spariscono gli attaccanti, gli esterni, essendo costretti a delle scommesse di mercato che, ad eccezione del Napoli lo scorso anno, non sempre riescono”.

 

È stato un Kvara sottotono oppure ha pagato la scorsa, esaltante, stagione?

 

“Tutto il Napoli è stato sottotono. Indipendentemente dal fatto che possa essere un campione, Kvara va migliorato sotto il profilo dei principi di gioco. Se riesce a migliorare sui tempi, può diventare tra i migliori al mondo”.

 

Cosa si aspetta dall’ultima giornata? Quale squadra retrocederà tra Udinese ed Empoli?

 

“Ranieri ha dimostrato di essere un top player sulla panchina. Ballardini è un grandissimo allenatore ma il calcio non è una scienza esatta. Per l’ultimo posto, ci sarà la partita delle partite, Frosinone-Udinese. Sono le due squadre che se la giocheranno in uno scontro diretto”.

 

Chi potrebbe essere l’allenatore giusto per il Napoli?

 

“Maurizio Sarri. Un allenatore forte, che conosce l’ambiente e che sa far crescere i giocatori. La sua gestione potrebbe rivitalizzare molti azzurri. Se fossi De Laurentiis, punterei su Sarri”.

 

Il presidente potrebbe davvero pensare al ritorno di Sarri?

 

“Sul presidente ho una opinione diversa da tanti addetti ai lavori. Il patron cerca sempre di migliorarsi, di fare il bene del Napoli. Sono convinto che farà la scelta giusta. Se dovesse scegliere Sarri, lo farebbe con la consapevolezza che Maurizio può ancora dare tanto ai partenopei”.

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IL PENSIERO - Gautieri: "Napoli? Punterei sul ritorno di Sarri, Kvara è un campione e può diventare uno tra i migliori al mondo"

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20/05/2024 - 13:20

NAPOLI - A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Carmine Gautieri, allenatore ed ex calciatore, tra le altre, di Napoli e Atalanta:

 

Quante chance ha l’Atalanta contro il Bayer?

 

“Credo abbia le stesse chance del Leverkusen. E’ una gara secca, si affronta una squadra che non ha mai perso, che gioca il miglior calcio europeo, ma giocare contro i bergamaschi non è mai facile”.

 

Il segreto dell’Atalanta è anche la programmazione?

 

“Sono anni che lotta per la Champions, per la Coppa Italia. È una realtà importante, dove si programma. La loro mentalità è quella di crescere sempre e, oggi, la Dea non è più una sorpresa, ma una realtà del calcio internazionale. Sono sicuro che, il prossimo anno, si migliorerà ancora”.

 

Gasperini potrebbe veramente lasciare Bergamo?

 

“Non capisco perché Gasperini debba lasciare una delle migliori società italiane. Quindici campi sportivi, si lotta per la Champions e per arrivare in fondo le competizioni: se fossi nel Gasp, non mi muoverei da Bergamo”.

 

Dal punto di vista infrastrutturale, Napoli non sarebbe un salto di qualità per Gasperini?

 

“Un allenatore deve lavorare con tutti i comfort, deve avere un centro sportivo. Il Napoli è un grande club, ma Gian Piero cercherà il massimo. Indipendentemente dal discorso sulle infrastrutture, Gasperini ha bisogno di una squadra che lotti per obiettivi importanti”.

 

Cosa si aspetta dalle big di A?

 

“Mi aspetto che l’obiettivo sia di migliorarsi, competere con gli altri club. Spesso, le italiane riscontrano difficoltà in Europa ma, con il lavoro, si potrà crescere anche da questo punto di vista. Sono sicuro che, prima o poi, ci arriveremo”.

 

Perché il tipico numero dieci sembra scomparire dal calcio?

 

“Mancano anche gli esterni di fascia. Non si lavora più individualmente. Oggi, penso che i giocatori vadano allenati e migliorati durante l’anno, con allenamenti individuali. Questo non succede e spariscono gli attaccanti, gli esterni, essendo costretti a delle scommesse di mercato che, ad eccezione del Napoli lo scorso anno, non sempre riescono”.

 

È stato un Kvara sottotono oppure ha pagato la scorsa, esaltante, stagione?

 

“Tutto il Napoli è stato sottotono. Indipendentemente dal fatto che possa essere un campione, Kvara va migliorato sotto il profilo dei principi di gioco. Se riesce a migliorare sui tempi, può diventare tra i migliori al mondo”.

 

Cosa si aspetta dall’ultima giornata? Quale squadra retrocederà tra Udinese ed Empoli?

 

“Ranieri ha dimostrato di essere un top player sulla panchina. Ballardini è un grandissimo allenatore ma il calcio non è una scienza esatta. Per l’ultimo posto, ci sarà la partita delle partite, Frosinone-Udinese. Sono le due squadre che se la giocheranno in uno scontro diretto”.

 

Chi potrebbe essere l’allenatore giusto per il Napoli?

 

“Maurizio Sarri. Un allenatore forte, che conosce l’ambiente e che sa far crescere i giocatori. La sua gestione potrebbe rivitalizzare molti azzurri. Se fossi De Laurentiis, punterei su Sarri”.

 

Il presidente potrebbe davvero pensare al ritorno di Sarri?

 

“Sul presidente ho una opinione diversa da tanti addetti ai lavori. Il patron cerca sempre di migliorarsi, di fare il bene del Napoli. Sono convinto che farà la scelta giusta. Se dovesse scegliere Sarri, lo farebbe con la consapevolezza che Maurizio può ancora dare tanto ai partenopei”.