NAPOLI - Antonio Petrazzuolo, direttore di Napoli Magazine, ha parlato nel corso di Terzo Tempo Calcio Napoli, trasmissione in onda su Televomero: “Negli occhi di Raspadori prima della trasferta di Lecce ho riscontrato la voglia, la carica, la forza di chi doveva fare una partita importante. Jack si è caricato l’attacco del Napoli sulle spalle insieme a Lukaku, McTominay e Politano. Conte e Inzaghi se la stanno giocando colpo su colpo, ma Conte ha avuto il merito, quando il Napoli ha ceduto Kvara, di aver sempre saputo trovare una soluzione, anche quando si è fatto male Neres o ci sono stati gli altri infortuni. Poi ha adattato Olivera a centrale proprio come gioca con l’Uruguay, vederlo che regge bene e s’integra con Rrahmani mi dà grande fiducia. Inter e Napoli sono due squadre costruite in maniera diversa. Il Napoli ha una rosa adeguata al campionato, l’Inter ha avuto più impegni durante la stagione e ci sta che abbia avuto più soluzione. La differenza della partita a settimana? Va comunque giocata quella partita, nessuno ha regalato nulla al Napoli, che, se è primo significa che ha meritato e sta difendendo la posizione a denti stretti. Nelle difficoltà ha dimostrato di essere una squadra tosta, è un calcio concreto che vede una squadra ostica che riesce a portare a casa il risultato qualsiasi siano le difficoltà. Spalletti al di là delle dichiarazioni di facciata resta uno di quelli che ha scritto la storia: ringrazio Spalletti, Osimhen, Kvaratskhelia, perché ci hanno dato delle emozioni incredibili. Spalletti mi disse che si sentiva letteralmente consumato da questa esperienza, parole che si trovano anche nel libro. Quello che ha fatto resta nella storia ed è unico, dobbiamo ringraziare Spalletti, ma anche De Laurentiis che lo ha preso. Adesso bisogna godersi l’era Conte. Il Napoli è una squadra con esperienza e ha maturato delle conoscenze nel corso degli ultimi campionati. Lo stesso Spinazzola ha sempre fatto della qualità una delle sue caratteristiche, anche se è un po’ fragile fisicamente. Anche Kvara sarebbe campione d’Italia? Per come la vedo io, numeri alla mano, ovvero 17 presenze 5 gol e 3 assist, la medaglia gliela darei”.