NAPOLI - Al San Paolo non si può perdere ed il Napoli ha confezionato la nona vittoria di fila. Trentamila tifosi hanno seguito, a Fuorigrotta, questa importante partita che non solo ha permesso al Napoli di accorciare le distanze con la Juve ma ha avuto un'importanza fondamentale dal punto di vista morale. Il Napoli si è sollevato, dopo due partite dal sapore amaro. Si è riaccesa la speranza nel club azzurro; il malore che ha colpito Mazzarri, dovuto a fatica e pressione, non ha annullato la grande soddisfazione. Al San Paolo, il Napoli è ripartito alla grande anche senza Cavani. Hamsik ha deciso la partita grazie ad una perfetta intesa con Zuniga che, nonostante non abbia brillato in campo, ha servito alla perfezione Marek, permettendogli un azzeccato inserimento sul centro-sinistra. Lo slovacco, indiavolato come un toro, ha spiazzato Sorrentino con un diagonale vincente, conquistando la sua terza rete in campionato. Abbiamo più volte sfiorato il goal anche grazie ad un'ottima giocata di Inler, uno dei migliori in campo. Due belle occasioni per lo svizzero, purtroppo annullate da una sorte particolarmente avversa; nella prima occasione la palla ha centrato il palo, nella seconda è stato bravo Sorrentino a deviare il tiro sulla traversa. Anche Insigne, nonostante i crampi, ha tentato di trasformare assist precisi in azioni goal ma probabilmente non si è instaurata la giusta intesa nè con Maggio e nè con Pandev. Il Napoli ha prevalentemente giocato nella metà campo avversaria, sviluppando un gioco offensivo, costringendo il Chievo ad indietreggiare. La squadra veneta, rinunciataria dal punto di vista offensivo, si è dimostrata attenta sul fronte difensivo, impedendo più volte agli azzurri di trovare spazi, inserimenti a centrocampo e cambi di gioco. I ragazzi di Corini hanno retto fino all'espulsione di Vacek (per doppia ammonizione) ma poi sono crollati ai piedi di un agguerrito Napoli. La squadra partenopea ha meritato di vincere, anche se l'assenza di Cavani si è sentita parecchio. Cavani è fondamentale nel gruppo e tale assenza ha portato diversi problemi al gioco partenopeo. Il Matador riesce ad allungare la squadra e a finalizzare l'azione. E' un giocatore duttile, a tutto campo, bravo perfino in difesa. La sua prestanza fisica, inoltre, sarebbe servita a rimediare insufficienti prestazioni: mi rifersisco in particolar modo a Pandev che in questa partita ha faticato a tener palla e a far salire la squadra. Ha invece raggiunto la piena sufficienza Behrami, oltre ad Inler e Hamsik. Lo svizzero ha padroneggiato in mezzo al campo, andando su chiunque, raddoppiando, triplicando. E' immenso, inarrestabile, un vero carro armato. Alla luce di questa vittoria dove gli ingredienti fondamentali sono stati la rabbia, il carattere e la forte personalità, il Napoli riparte all'inseguimento della Juve, puntando a quell'obiettivo ancora raggiungibile. ADELANTE!
Marika Fruscio
Napoli Magazine
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di Napoli Magazine
29/10/2012 - 15:22
NAPOLI - Al San Paolo non si può perdere ed il Napoli ha confezionato la nona vittoria di fila. Trentamila tifosi hanno seguito, a Fuorigrotta, questa importante partita che non solo ha permesso al Napoli di accorciare le distanze con la Juve ma ha avuto un'importanza fondamentale dal punto di vista morale. Il Napoli si è sollevato, dopo due partite dal sapore amaro. Si è riaccesa la speranza nel club azzurro; il malore che ha colpito Mazzarri, dovuto a fatica e pressione, non ha annullato la grande soddisfazione. Al San Paolo, il Napoli è ripartito alla grande anche senza Cavani. Hamsik ha deciso la partita grazie ad una perfetta intesa con Zuniga che, nonostante non abbia brillato in campo, ha servito alla perfezione Marek, permettendogli un azzeccato inserimento sul centro-sinistra. Lo slovacco, indiavolato come un toro, ha spiazzato Sorrentino con un diagonale vincente, conquistando la sua terza rete in campionato. Abbiamo più volte sfiorato il goal anche grazie ad un'ottima giocata di Inler, uno dei migliori in campo. Due belle occasioni per lo svizzero, purtroppo annullate da una sorte particolarmente avversa; nella prima occasione la palla ha centrato il palo, nella seconda è stato bravo Sorrentino a deviare il tiro sulla traversa. Anche Insigne, nonostante i crampi, ha tentato di trasformare assist precisi in azioni goal ma probabilmente non si è instaurata la giusta intesa nè con Maggio e nè con Pandev. Il Napoli ha prevalentemente giocato nella metà campo avversaria, sviluppando un gioco offensivo, costringendo il Chievo ad indietreggiare. La squadra veneta, rinunciataria dal punto di vista offensivo, si è dimostrata attenta sul fronte difensivo, impedendo più volte agli azzurri di trovare spazi, inserimenti a centrocampo e cambi di gioco. I ragazzi di Corini hanno retto fino all'espulsione di Vacek (per doppia ammonizione) ma poi sono crollati ai piedi di un agguerrito Napoli. La squadra partenopea ha meritato di vincere, anche se l'assenza di Cavani si è sentita parecchio. Cavani è fondamentale nel gruppo e tale assenza ha portato diversi problemi al gioco partenopeo. Il Matador riesce ad allungare la squadra e a finalizzare l'azione. E' un giocatore duttile, a tutto campo, bravo perfino in difesa. La sua prestanza fisica, inoltre, sarebbe servita a rimediare insufficienti prestazioni: mi rifersisco in particolar modo a Pandev che in questa partita ha faticato a tener palla e a far salire la squadra. Ha invece raggiunto la piena sufficienza Behrami, oltre ad Inler e Hamsik. Lo svizzero ha padroneggiato in mezzo al campo, andando su chiunque, raddoppiando, triplicando. E' immenso, inarrestabile, un vero carro armato. Alla luce di questa vittoria dove gli ingredienti fondamentali sono stati la rabbia, il carattere e la forte personalità, il Napoli riparte all'inseguimento della Juve, puntando a quell'obiettivo ancora raggiungibile. ADELANTE!
Marika Fruscio
Napoli Magazine
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