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MISTER Z - Napoli, ora bisogna mantenere calma e concentrazione
08.02.2022 23:36 di Napoli Magazine

NAPOLI - Olivier Giroud ha riacceso l’interesse sul campionato. La doppietta con la quale il francese ha steso l’Inter al Meazza ha il valore di un incendio, una tanica di benzina versata sull’incendio della lotta per il vertice, che rimesso le ali ai rossoneri e anche al Napoli. Le due squadre si trovano a una sola lunghezza di distacco dai nerazzurri che devono però ancora recuperare la partita con il Bologna. In ogni caso le distanze in classifica si sono ridotte e ora la capolista è a portata di tiro delle due inseguitrici. In queste condizioni la gara di sabato prossimo al Maradona – ore 18,00 – diventa se non decisiva, quanto meno importantissima, molto più di quanto i tifosi azzurri (e anche quelli del Milan) avrebbero potuto sperare. Ma il Napoli come arriva a questo appuntamento fondamentale per la stagione? A Venezia si è vista una squadra dal morale saldo e anche abbastanza cinica, cosa che negli anni passati capitava molto raramente. Non è stata una gran partita per gli azzurri che pur avendo avuto un possesso palla del 56,4 per cento, contro il 43,6 degli avversari, non hanno completamente schiacciato i neroverdi i quali in qualche circostanza hanno anche messo in affanno la difesa davanti a Ospina. Vincere queste partite ‘sporche’, però, va considerato sempre un merito e non va sottovalutato che la squadra di Spalletti difficilmente prende gol (con 16 reti subite la difesa azzurra è la meno battuta del campionato), circostanza che alla fine della volata finisce in qualche modo sempre per fare la differenza. Il ritorno degli ‘africani’ Koulibaly, Anguissa e Ounas può dare alla squadra quello sprint in più di cui avrà sicuramente bisogno nel finale di stagione. Ma ciò che conta maggiormente è l’aver finalmente ritrovato Osimhen. Dove si sarebbe trovato oggi il Napoli se l’attaccante nigeriano il 21 novembre scorso non si fosse schiantato contro la nuca di Skriniar? Non lo possiamo sapere con certezza, ma probabilmente staremmo a parlare di una classifica diversa, in cui probabilmente il ruolo di inseguitrice non sarebbe toccato alla squadra azzurra. Comunque non è tempo di recriminazioni. Ora bisogna pensare solo al futuro. La squadra è forte e completa e le condizioni per arrivare fin sul traguardo assieme alle avversarie per giocarsi tutto sul filo di lana ci sono eccome. L’importante è mantenere calma e concentrazione. Il resto verrà da sé.

 


Mario Zaccaria

 

Napoli Magazine 

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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MISTER Z - Napoli, ora bisogna mantenere calma e concentrazione

di Napoli Magazine

08/02/2024 - 23:36

NAPOLI - Olivier Giroud ha riacceso l’interesse sul campionato. La doppietta con la quale il francese ha steso l’Inter al Meazza ha il valore di un incendio, una tanica di benzina versata sull’incendio della lotta per il vertice, che rimesso le ali ai rossoneri e anche al Napoli. Le due squadre si trovano a una sola lunghezza di distacco dai nerazzurri che devono però ancora recuperare la partita con il Bologna. In ogni caso le distanze in classifica si sono ridotte e ora la capolista è a portata di tiro delle due inseguitrici. In queste condizioni la gara di sabato prossimo al Maradona – ore 18,00 – diventa se non decisiva, quanto meno importantissima, molto più di quanto i tifosi azzurri (e anche quelli del Milan) avrebbero potuto sperare. Ma il Napoli come arriva a questo appuntamento fondamentale per la stagione? A Venezia si è vista una squadra dal morale saldo e anche abbastanza cinica, cosa che negli anni passati capitava molto raramente. Non è stata una gran partita per gli azzurri che pur avendo avuto un possesso palla del 56,4 per cento, contro il 43,6 degli avversari, non hanno completamente schiacciato i neroverdi i quali in qualche circostanza hanno anche messo in affanno la difesa davanti a Ospina. Vincere queste partite ‘sporche’, però, va considerato sempre un merito e non va sottovalutato che la squadra di Spalletti difficilmente prende gol (con 16 reti subite la difesa azzurra è la meno battuta del campionato), circostanza che alla fine della volata finisce in qualche modo sempre per fare la differenza. Il ritorno degli ‘africani’ Koulibaly, Anguissa e Ounas può dare alla squadra quello sprint in più di cui avrà sicuramente bisogno nel finale di stagione. Ma ciò che conta maggiormente è l’aver finalmente ritrovato Osimhen. Dove si sarebbe trovato oggi il Napoli se l’attaccante nigeriano il 21 novembre scorso non si fosse schiantato contro la nuca di Skriniar? Non lo possiamo sapere con certezza, ma probabilmente staremmo a parlare di una classifica diversa, in cui probabilmente il ruolo di inseguitrice non sarebbe toccato alla squadra azzurra. Comunque non è tempo di recriminazioni. Ora bisogna pensare solo al futuro. La squadra è forte e completa e le condizioni per arrivare fin sul traguardo assieme alle avversarie per giocarsi tutto sul filo di lana ci sono eccome. L’importante è mantenere calma e concentrazione. Il resto verrà da sé.

 


Mario Zaccaria

 

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