NAPOLI - Al di là del risultato, la partita con la Sampdoria ha dimostrato che il Napoli sta facendo progressi. Gli aspetti negativi che si erano evidenziati nelle gare di Firenze e di Torino (anche se in quel caso solo limitatamente al secondo tempo) si sono rivisti sabato scorso al San Paolo sono in minima parte. C'è stata qualche distrazione della difesa, c'è stato qualche scollamento tra i reparti (in particolare tra retroguardia e centrocampo), ma c'è stato anche un complessivo ed evidente miglioramento della condizione atletica di tutta la squadra che sicuramente è destinato ad aumentare ulteriormente con il passare dei giorni. Sotto un certo punto di vista, la partita di Champions di questa sera con i campioni in carica del Liverpool si può dire che arrivi nel momento giusto. Le motivazioni che una gara del genere riesce a dare sono così intense che sicuramente aiuteranno la squadra a fare un passo decisivo verso l'acquisizione di una condizione psicofisica ottimale. Mi aspetto dunque contro gli inglesi di vedere un Napoli in piena salute, scintillante, positivo e propositivo, indipendentemente dalla formazione che Carlo Ancelotti deciderà di mandare in campo. Si tratta, in fondo, di registrare soltanto qualche meccanismo che ancora non è perfettamente oliato. In particolare va migliorato il sincronismo dei movimenti tra difesa e centrocampo. Quando comincia l'azione della squadra avversaria c'è ancora troppo spazio tra questi due reparti e inevitabilmente c'è qualcuno che approfitta della situazione per incunearsi tra le linee e creare problemi. Nel secondo tempo della gara con la Sampdoria questo neo si è visto di meno, o meglio è del tutto scomparso. Evidentemente Ancelotti deve aver insistito molto su questo aspetto durante l'intervallo. Il Napoli è apparso più corto e compatto e la Samp non ha mai trovato disponibili gli spazi giusti per offendere. Vedremo dunque stasera se queste rifiniture di natura tattica saranno state assorbite definitivamente dalla squadra e sarà soprattutto interessante capire se l'intesa tra Koulibaly e Manolas avrà fatto gli attesi progressi contemporaneamente al migliorare della condizione atletica dei due difensori. Per il resto non ci restano che poche ore prima di riascoltare nello splendido scenario del rinnovato San Paolo, l'urlo 'The Champions' che riesce sempre a sciogliere il sangue nelle nostre vene.

Mario Zaccaria

Napoli Magazine

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