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MR Z - Napoli, l'ora del turnover
24.10.2017 20:53 di Napoli Magazine

NAPOLI - E' arrivato il momento del turnover. La partita con l'Inter ha dimostrato che a furia di far scendere in campo sempre gli stessi calciatori, il Napoli sta perdendo un po' in brillantezza e freschezza. E le cose non sarebbero potute andare diversamente, considerato che gli impegni si susseguono a ritmo incessante e che la riserva di energie, inevitabilmente, finisce per rimanerne in qualche modo compromessa. Fino ad ora Sarri ha fatto ricorso in modo costante e continuativo quasi esclusivamente agli undici da lui considerati titolari. I cambi in partenza, vale a dire riferiti a chi è sceso in campo dal primo minuto di gioco, hanno riguardato esclusivamente, in talune circostanze, Diawara e Zielinski. Brevi, fugaci, passate quasi inosservate le apparizioni degli altri, in tutti i reparti. Certo il piede sul terreno di gioco lo hanno poggiato in diversi, ma si è trattato di brevi spezzoni di gara, non di una partita vera e propria. Adesso, però, la stagione è entrata nel vivo e gli impegni, nei week end ma anche a metà settimana, incalzano in maniera impietosa. Sostituire due-tre, titolari soprattutto in partite come quelle che attendono il Napoli nei prossimi tre turni di campionato, appare una necessità ineludibile per dare un po' di respiro a chi non ha mai riposato fino ad ora. E' ovvio che quando si tratterà di affrontare il Manchester City in Champions League o il Milan in campionato, Sarri potrà e dovrà fare nuovamente ricorso a coloro i quali considera i più forti tra gli uomini della rosa. Ma onestamente contro Genoa, Sassuolo e Chievo potrebbe e dovrebbe ricorrere all'utilizzazione a rotazione delle seconde linee, sia pure in un numero non eccessivo, in modo da non snaturare la squadra. Fino all'inizio di dicembre si giocano le partite del girone di Champions League. Poi c'è una sosta di un paio di mesi, indipendentemente dal fatto che il Napoli debba affrontare gli ottavi di Champions o (facciamo gli opportuni scongiuri...) i sedicesimi di Europa League. Questo che stiamo attraversando adesso è dunque il periodo di maggiore impegno per gli uomini della rosa. Sarri sia concreto. Se il Napoli non avesse giocato martedì sera con il Manchester City nella parte finale della partita con l'Inter non ci sarebbe stato il calo atletico che si è evidenziato. E forse il risultato finale sarebbe stato diverso. D'altronde in queste due ultime gare era giusto ed opportuno schierare i migliori. Il turnover deve partire da questo momento in poi.

 

 

Mario Zaccaria

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte:www.napolimagazine.com

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MR Z - Napoli, l'ora del turnover

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24/10/2024 - 20:53

NAPOLI - E' arrivato il momento del turnover. La partita con l'Inter ha dimostrato che a furia di far scendere in campo sempre gli stessi calciatori, il Napoli sta perdendo un po' in brillantezza e freschezza. E le cose non sarebbero potute andare diversamente, considerato che gli impegni si susseguono a ritmo incessante e che la riserva di energie, inevitabilmente, finisce per rimanerne in qualche modo compromessa. Fino ad ora Sarri ha fatto ricorso in modo costante e continuativo quasi esclusivamente agli undici da lui considerati titolari. I cambi in partenza, vale a dire riferiti a chi è sceso in campo dal primo minuto di gioco, hanno riguardato esclusivamente, in talune circostanze, Diawara e Zielinski. Brevi, fugaci, passate quasi inosservate le apparizioni degli altri, in tutti i reparti. Certo il piede sul terreno di gioco lo hanno poggiato in diversi, ma si è trattato di brevi spezzoni di gara, non di una partita vera e propria. Adesso, però, la stagione è entrata nel vivo e gli impegni, nei week end ma anche a metà settimana, incalzano in maniera impietosa. Sostituire due-tre, titolari soprattutto in partite come quelle che attendono il Napoli nei prossimi tre turni di campionato, appare una necessità ineludibile per dare un po' di respiro a chi non ha mai riposato fino ad ora. E' ovvio che quando si tratterà di affrontare il Manchester City in Champions League o il Milan in campionato, Sarri potrà e dovrà fare nuovamente ricorso a coloro i quali considera i più forti tra gli uomini della rosa. Ma onestamente contro Genoa, Sassuolo e Chievo potrebbe e dovrebbe ricorrere all'utilizzazione a rotazione delle seconde linee, sia pure in un numero non eccessivo, in modo da non snaturare la squadra. Fino all'inizio di dicembre si giocano le partite del girone di Champions League. Poi c'è una sosta di un paio di mesi, indipendentemente dal fatto che il Napoli debba affrontare gli ottavi di Champions o (facciamo gli opportuni scongiuri...) i sedicesimi di Europa League. Questo che stiamo attraversando adesso è dunque il periodo di maggiore impegno per gli uomini della rosa. Sarri sia concreto. Se il Napoli non avesse giocato martedì sera con il Manchester City nella parte finale della partita con l'Inter non ci sarebbe stato il calo atletico che si è evidenziato. E forse il risultato finale sarebbe stato diverso. D'altronde in queste due ultime gare era giusto ed opportuno schierare i migliori. Il turnover deve partire da questo momento in poi.

 

 

Mario Zaccaria

 

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