"Are you upset with me or something?" Sei arrabbiato con me o qualcosa del genere? Ha fatto sensazione - nel giro di rientro dopo la fine del GP di Montecarlo - il messaggio radio di Lewis Hamilton, apparentemente indirizzato dal sette volte iridato al suo ingegnere di psita Riccardo Adami e altrettanto apparentemente rimasto senza risposta. A molti è sembrato l'ennesimo episodio del (perdurante) scarso feeling tra sir Lewis e Adami, peraltro il terzo del weekend monegasco dopo l'incomprensione sull'impeding a Verstappe costata ad Hamilton tre posizioni di penalità in griglia e quella - in gara - sul ritardo dello stesso Lewis dal vertice della corsa. A provare a fare chiarezza sull'episodio stesso è stato il Team Principal ferrarista Frederic Vasseur in sede di bilancio: "Quando il pilota a Montecarlo chiede qualcosa tra la curva uno e la curva tre, noi dobbiamo aspettare che arrivi al tunnel per rispondere, in modo da evitare di parlargli mentre è impegnato nel settore del tracciato con più le curve. Non è che stiamo dormendo, non è che ci stiamo facendo una birra sul muretto dei box. È solo che abbiamo stabilito con lui in precedenza in quale settore della pista parlarci via radio. E onestamente, non mi sorprende un minimo di nervosismo da parte del pilota in casi del genere. Sta guidando a tutta velocità tra i muretti ed è sotto pressione. Lo trovo perfettamente comprensibile".
di Napoli Magazine
27/05/2025 - 18:23
"Are you upset with me or something?" Sei arrabbiato con me o qualcosa del genere? Ha fatto sensazione - nel giro di rientro dopo la fine del GP di Montecarlo - il messaggio radio di Lewis Hamilton, apparentemente indirizzato dal sette volte iridato al suo ingegnere di psita Riccardo Adami e altrettanto apparentemente rimasto senza risposta. A molti è sembrato l'ennesimo episodio del (perdurante) scarso feeling tra sir Lewis e Adami, peraltro il terzo del weekend monegasco dopo l'incomprensione sull'impeding a Verstappe costata ad Hamilton tre posizioni di penalità in griglia e quella - in gara - sul ritardo dello stesso Lewis dal vertice della corsa. A provare a fare chiarezza sull'episodio stesso è stato il Team Principal ferrarista Frederic Vasseur in sede di bilancio: "Quando il pilota a Montecarlo chiede qualcosa tra la curva uno e la curva tre, noi dobbiamo aspettare che arrivi al tunnel per rispondere, in modo da evitare di parlargli mentre è impegnato nel settore del tracciato con più le curve. Non è che stiamo dormendo, non è che ci stiamo facendo una birra sul muretto dei box. È solo che abbiamo stabilito con lui in precedenza in quale settore della pista parlarci via radio. E onestamente, non mi sorprende un minimo di nervosismo da parte del pilota in casi del genere. Sta guidando a tutta velocità tra i muretti ed è sotto pressione. Lo trovo perfettamente comprensibile".