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FOCUS NM - F1, Gp del Bahrain: è ancora "Formula Max", Carlos Sainz regala il primo podio stagionale a una buona Ferrari
03.03.2024 12:09 di Napoli Magazine

NAPOLI - Chi attendeva, con ottimistica speranza, un magico capovolgimento delle forze messe in pista, è rimasto, senz’altro, deluso dall’incontrastato dominio della Red Bull di Max Verstappen e Sergio Perez, nella gara d’apertura del Mondiale 2024 in Bahrain che, in maniera inedita, si è corsa di sabato. I test pre-stagionali, magari, potevano indurre a un eccessivo ottimismo riguardo alla possibilità di vedere assottigliarsi il gap tra le varie contendenti al titolo e la Scuderia di Milton Keynes, ma, se in qualifica abbiamo notato tempi abbastanza ravvicinati, in gara non c’è stata storia. Non tutto, però, è da buttare e una flebile speranza è data, non tanto dal confronto con Max Verstappen, talento generazionale e fuoriclasse che dimostra, al netto di una macchina fortissima, di poter sedere al tavolo dei più grandi della storia, ma con il raffronto con il suo compagno di squadra Perez. Se le prime due piazze sono state occupate dalla vettura iridata, in terza posizione abbiamo trovato un voglioso e feroce Carlos Sainz, che ha portato la Ferrari a festeggiare il primo podio stagionale nella gara d’apertura, evidenziando nettissimi miglioramenti rispetto alla “Rossa” dello scorso anno. Anche il risultato di Charles Leclerc è indicativo nel mostrare che la Ferrari è saldamente la seconda forza di questo avvio di stagione. Il Monegasco, scattato dalla seconda posizione al via, ha condotto una gara divenuta un vero e proprio calvario a causa di un problema ai freni e al bilanciamento, che ha reso la vita difficile al numero 16 della Scuderia italiana. Certo, magari qualcuno si aspettava una lotta aperta con Red Bull, eppure non bisogna dare per scontato le indicazioni che questa gara porta con sé. L’avvio in gomma morbida è stato faticoso per gli uomini della Rossa, ma il passo gara, mostrato con la mescola più dura, è stato impressionante se facciamo il confronto proprio con Perez. Sainz è riuscito a tenere il passo del messicano in più battute e ciò ci induce a credere che è possibile l’assalto al secondo posto. Storia diversa per Verstappen, ma, probabilmente, tra addetti e appassionati erano tutti consci del fatto che l’olandese potesse nuovamente fare un campionato a parte. In Bahrain, Max ha sbaragliato la concorrenza in poche curve e sostenendo un ritmo gara forsennato, tanto da permettersi, negli ultimi giri, di decidere quando e come provare il giro veloce o rallentare. Il comportamento della RB20, totalmente rivoluzionata con grande sorpresa di tutti, è encomiabile, ma la SF-24 di Maranello non è stata da meno in termini di miglioramento e il barlume di speranza di una stagione da solida protagonista c’è, così come l’impressione è quella che Sainz, disoccupato di lusso per la prossima stagione, visto l’arrivo in Ferrari di Hamilton, si giocherà tutte le sue carte per avere un epilogo in Rosso da sogno e per catturare l’attenzione di qualche nuovo team (Aston Martin su tutti). Le altre, chi più e chi meno, hanno deluso le aspettative. L’unico a salvarsi dei restanti “top team” è George Russell, che porta a casa un quinto posto convincente, con una Mercedes partita molto forte, ma che ha subito patito problemi di surriscaldamento. Il manico dell’inglese si dimostra, ancora una volta, valido e pieno di talento, ma ciò non è bastato per battagliare, nella seconda parte di gara, con una Ferrari superiore. La Mercedes registra anche il settimo posto di Lewis Hamilton, la cui valutazione viene rimandata a causa di un problema al sedile che ha reso infernale la sua gara. Le McLaren di Norris (6°) e Piastri (8°) hanno viaggiato a ritmi alterni e discontinui, non impensierendo mai il gruppo davanti. Una chiosa anche su Aston Martin, ultimo team a punti: Stroll (10°) è promosso a pieni voti dopo una convincente gara in rimonta, mentre Alonso (9°) non ha mai avuto passo, anche a causa di una strategia totalmente errata da parte del suo muretto box. Alpine si dimostra disastrosa e difficile da guidare, mentre era lecito aspettarsi qualcosa in più dalla Visa Cash App Racing Bulls. Il campionato di Formula 1 è tornato a emozionare gli appassionati, con un copione che, per quanto interessante, è scritto, diretto e filmato dall’unico dominatore incontrastato di questa era: Max Verstappen.

 

 

Emanuele Petrarca
 
 
 
Napoli Magazine
 
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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03/03/2024 - 12:09

NAPOLI - Chi attendeva, con ottimistica speranza, un magico capovolgimento delle forze messe in pista, è rimasto, senz’altro, deluso dall’incontrastato dominio della Red Bull di Max Verstappen e Sergio Perez, nella gara d’apertura del Mondiale 2024 in Bahrain che, in maniera inedita, si è corsa di sabato. I test pre-stagionali, magari, potevano indurre a un eccessivo ottimismo riguardo alla possibilità di vedere assottigliarsi il gap tra le varie contendenti al titolo e la Scuderia di Milton Keynes, ma, se in qualifica abbiamo notato tempi abbastanza ravvicinati, in gara non c’è stata storia. Non tutto, però, è da buttare e una flebile speranza è data, non tanto dal confronto con Max Verstappen, talento generazionale e fuoriclasse che dimostra, al netto di una macchina fortissima, di poter sedere al tavolo dei più grandi della storia, ma con il raffronto con il suo compagno di squadra Perez. Se le prime due piazze sono state occupate dalla vettura iridata, in terza posizione abbiamo trovato un voglioso e feroce Carlos Sainz, che ha portato la Ferrari a festeggiare il primo podio stagionale nella gara d’apertura, evidenziando nettissimi miglioramenti rispetto alla “Rossa” dello scorso anno. Anche il risultato di Charles Leclerc è indicativo nel mostrare che la Ferrari è saldamente la seconda forza di questo avvio di stagione. Il Monegasco, scattato dalla seconda posizione al via, ha condotto una gara divenuta un vero e proprio calvario a causa di un problema ai freni e al bilanciamento, che ha reso la vita difficile al numero 16 della Scuderia italiana. Certo, magari qualcuno si aspettava una lotta aperta con Red Bull, eppure non bisogna dare per scontato le indicazioni che questa gara porta con sé. L’avvio in gomma morbida è stato faticoso per gli uomini della Rossa, ma il passo gara, mostrato con la mescola più dura, è stato impressionante se facciamo il confronto proprio con Perez. Sainz è riuscito a tenere il passo del messicano in più battute e ciò ci induce a credere che è possibile l’assalto al secondo posto. Storia diversa per Verstappen, ma, probabilmente, tra addetti e appassionati erano tutti consci del fatto che l’olandese potesse nuovamente fare un campionato a parte. In Bahrain, Max ha sbaragliato la concorrenza in poche curve e sostenendo un ritmo gara forsennato, tanto da permettersi, negli ultimi giri, di decidere quando e come provare il giro veloce o rallentare. Il comportamento della RB20, totalmente rivoluzionata con grande sorpresa di tutti, è encomiabile, ma la SF-24 di Maranello non è stata da meno in termini di miglioramento e il barlume di speranza di una stagione da solida protagonista c’è, così come l’impressione è quella che Sainz, disoccupato di lusso per la prossima stagione, visto l’arrivo in Ferrari di Hamilton, si giocherà tutte le sue carte per avere un epilogo in Rosso da sogno e per catturare l’attenzione di qualche nuovo team (Aston Martin su tutti). Le altre, chi più e chi meno, hanno deluso le aspettative. L’unico a salvarsi dei restanti “top team” è George Russell, che porta a casa un quinto posto convincente, con una Mercedes partita molto forte, ma che ha subito patito problemi di surriscaldamento. Il manico dell’inglese si dimostra, ancora una volta, valido e pieno di talento, ma ciò non è bastato per battagliare, nella seconda parte di gara, con una Ferrari superiore. La Mercedes registra anche il settimo posto di Lewis Hamilton, la cui valutazione viene rimandata a causa di un problema al sedile che ha reso infernale la sua gara. Le McLaren di Norris (6°) e Piastri (8°) hanno viaggiato a ritmi alterni e discontinui, non impensierendo mai il gruppo davanti. Una chiosa anche su Aston Martin, ultimo team a punti: Stroll (10°) è promosso a pieni voti dopo una convincente gara in rimonta, mentre Alonso (9°) non ha mai avuto passo, anche a causa di una strategia totalmente errata da parte del suo muretto box. Alpine si dimostra disastrosa e difficile da guidare, mentre era lecito aspettarsi qualcosa in più dalla Visa Cash App Racing Bulls. Il campionato di Formula 1 è tornato a emozionare gli appassionati, con un copione che, per quanto interessante, è scritto, diretto e filmato dall’unico dominatore incontrastato di questa era: Max Verstappen.

 

 

Emanuele Petrarca
 
 
 
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