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NM INTERVIEW - Matteo Pedrosi: "Fossi in Ancelotti non firmerei per il pari contro la Juventus, sono fiducioso! Milik è essenziale per il gioco del mister, Salisburgo da non sottovalutare, hanno valore"
26.02.2019 10:38 di Napoli Magazine

NAPOLI - Matteo Pedrosi, giornalista ed esperto di calciomercato, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Napolimagazine.com.

 

- Il Napoli archivia subito la pratica Parma lasciando un poker al Tardini e si concentra subito per la super sfida contro la Juventus. Cosa ti aspetti da questa partita? 

 

"Il Napoli arriva in ottime condizioni all'appuntamento: nelle ultime cinque gare, pur non avendole vinte tutte, non ha mai subito reti e questo è un aspetto fondamentale per una squadra che ambisce a lottare ad alti livelli, la cura della fase difensiva è essenziale. La squadra, in generale, sta crescendo ed è un bel segnale, anche e soprattutto in ottica futura. Per quanto concerne la partita con la Juventus, il Napoli deve approfittare del momento, i bianconeri avranno già la testa alla gara di ritorno con l'Atletico, anche se negheranno (sorride, ndr). Sarà importante partire forte da subito, con aggressività, senza paura, queste sono partite che vanno incanalate sui binari giusti sin dai primi minuti, anche perché la Juve, pur non praticando un calcio spettacolare, è capace di colpire in qualsiasi momento affidandosi alle giocate dei singoli. Se fossi in Ancelotti non firmerei per il pari, sono fiducioso".

 

- Arek Milik realizza una doppietta a Parma rilanciandosi nella classifica marcatori. Un gol ogni 103 minuti con una media superiore a quella di Piatek e Ronaldo, eppure all'inizio del campionato non c'era da parte dei tifosi molta fiducia in lui. Cosa ne pensi?

 

"Purtroppo la pazienza non è una virtù dei tifosi (sorride, ndr). Il tifoso-medio ragiona di pancia, guarda ai numeri e da un attaccante si aspetta i gol, forse anche giustamente. Però, chi è competente e deve giudicare, sa valutare le doti di un giocatore, indipendentemente dal momento: nel caso di Milik, Ancelotti ha sempre creduto fermamente in lui, lo ha sempre sostenuto e non l'ha mai nascosto, fin dalle prime conferenze, peraltro in pieno calciomercato, quando si facevano tanti nomi per l'attacco del Napoli. Il polacco l'ha ripagato e sono sicuro che continuerà a farlo, non ho mai avuto dubbi sulle sue qualità tecniche e credo sia essenziale per il gioco del mister. Tornando alla scarsa pazienza dei tifosi, un altro esempio lampante è Duvan Zapata, quest'anno esploso a suon di gol grazie all'Atalanta di Gasperini e fino a poco tempo fa non certo etichettato come 'bomber di razza'. La verità è che i giocatori bravi andrebbero aspettati, ma nelle grandi piazze, si sa, è più difficile, si dà più importanza al risultato immediato che al progetto a lungo termine. Nel caso specifico di Zapata, non me la sento di criticare il Napoli, la sua consacrazione è arrivata tardi, 5 anni dopo il suo arrivo in Italia, e qualche infortunio di troppo ne ha condizionato il rendimento".

 

- Dopo la super sfida contro la Juve tornerà l'Europa League. Come vedi il Salisburgo?

 

"Il Salisburgo è una società che lavora molto bene con i giovani ed è un avversario assolutamente da non sottovalutare. Rispetto alla scorsa stagione hanno perso elementi importanti come Haidara, Berisha e Caleta-Car, ma possono contare su giocatori di assoluto valore come il trequartista Hannes Wolf, classe 1999, già promesso al Lipsia, o su Dabbur, attaccante israeliano già acquistato dal Siviglia. Tra gli altri, impossibile non citare Lainer, esterno difensivo già seguito dallo stesso Napoli e dalla Lazio, e in futuro sentiremo parlare anche del gioiellino norvegese Erling Haland, attaccante di 18 anni, già autore di 4 reti in 5 partite di Europa League. Sarà un doppio confronto molto interessante, sicuramente da vedere".

 

Paola Rendina

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com 

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NM INTERVIEW - Matteo Pedrosi: "Fossi in Ancelotti non firmerei per il pari contro la Juventus, sono fiducioso! Milik è essenziale per il gioco del mister, Salisburgo da non sottovalutare, hanno valore"

di Napoli Magazine

26/02/2024 - 10:38

NAPOLI - Matteo Pedrosi, giornalista ed esperto di calciomercato, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Napolimagazine.com.

 

- Il Napoli archivia subito la pratica Parma lasciando un poker al Tardini e si concentra subito per la super sfida contro la Juventus. Cosa ti aspetti da questa partita? 

 

"Il Napoli arriva in ottime condizioni all'appuntamento: nelle ultime cinque gare, pur non avendole vinte tutte, non ha mai subito reti e questo è un aspetto fondamentale per una squadra che ambisce a lottare ad alti livelli, la cura della fase difensiva è essenziale. La squadra, in generale, sta crescendo ed è un bel segnale, anche e soprattutto in ottica futura. Per quanto concerne la partita con la Juventus, il Napoli deve approfittare del momento, i bianconeri avranno già la testa alla gara di ritorno con l'Atletico, anche se negheranno (sorride, ndr). Sarà importante partire forte da subito, con aggressività, senza paura, queste sono partite che vanno incanalate sui binari giusti sin dai primi minuti, anche perché la Juve, pur non praticando un calcio spettacolare, è capace di colpire in qualsiasi momento affidandosi alle giocate dei singoli. Se fossi in Ancelotti non firmerei per il pari, sono fiducioso".

 

- Arek Milik realizza una doppietta a Parma rilanciandosi nella classifica marcatori. Un gol ogni 103 minuti con una media superiore a quella di Piatek e Ronaldo, eppure all'inizio del campionato non c'era da parte dei tifosi molta fiducia in lui. Cosa ne pensi?

 

"Purtroppo la pazienza non è una virtù dei tifosi (sorride, ndr). Il tifoso-medio ragiona di pancia, guarda ai numeri e da un attaccante si aspetta i gol, forse anche giustamente. Però, chi è competente e deve giudicare, sa valutare le doti di un giocatore, indipendentemente dal momento: nel caso di Milik, Ancelotti ha sempre creduto fermamente in lui, lo ha sempre sostenuto e non l'ha mai nascosto, fin dalle prime conferenze, peraltro in pieno calciomercato, quando si facevano tanti nomi per l'attacco del Napoli. Il polacco l'ha ripagato e sono sicuro che continuerà a farlo, non ho mai avuto dubbi sulle sue qualità tecniche e credo sia essenziale per il gioco del mister. Tornando alla scarsa pazienza dei tifosi, un altro esempio lampante è Duvan Zapata, quest'anno esploso a suon di gol grazie all'Atalanta di Gasperini e fino a poco tempo fa non certo etichettato come 'bomber di razza'. La verità è che i giocatori bravi andrebbero aspettati, ma nelle grandi piazze, si sa, è più difficile, si dà più importanza al risultato immediato che al progetto a lungo termine. Nel caso specifico di Zapata, non me la sento di criticare il Napoli, la sua consacrazione è arrivata tardi, 5 anni dopo il suo arrivo in Italia, e qualche infortunio di troppo ne ha condizionato il rendimento".

 

- Dopo la super sfida contro la Juve tornerà l'Europa League. Come vedi il Salisburgo?

 

"Il Salisburgo è una società che lavora molto bene con i giovani ed è un avversario assolutamente da non sottovalutare. Rispetto alla scorsa stagione hanno perso elementi importanti come Haidara, Berisha e Caleta-Car, ma possono contare su giocatori di assoluto valore come il trequartista Hannes Wolf, classe 1999, già promesso al Lipsia, o su Dabbur, attaccante israeliano già acquistato dal Siviglia. Tra gli altri, impossibile non citare Lainer, esterno difensivo già seguito dallo stesso Napoli e dalla Lazio, e in futuro sentiremo parlare anche del gioiellino norvegese Erling Haland, attaccante di 18 anni, già autore di 4 reti in 5 partite di Europa League. Sarà un doppio confronto molto interessante, sicuramente da vedere".

 

Paola Rendina

 

Napoli Magazine

 

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