TONI AZZURRI
TONI AZZURRI - Iavarone su "NM": "Napoli, la squadra mutante e vincente di Ancelotti"
27.09.2018 13:55 di Napoli Magazine

NAPOLI - Considerazioni in libertà, sfogliando il taccuino con gli appunti di Napol-Parma. Diciamo subito che la stella filante (azzurra) di Ancelotti ha prima avvolto e poi disposto degli avversari, senza manifestare difficoltà, incanalando la partita sulle scelte sorprendenti. Nasce proprio così il Napoli di Ancelotti - al di là del modulo e degli interpreti -, sboccia liberando dalla prigione della panchina tutti i suoi uomini. Perché nel calcio mutante, la riserva non esiste più. Perché la lezione di Ancelotti spiega che adesso è cambiato tutto, si gioca sempre (tre volte in otto giorni in questo turno di campionato stretto tra le Coppe) e servono tanti, troppi calciatori. Anche nel ruolo in teoria più rigido e meno intercambiabile, il portiere. Ed ecco che quando ti aspetti un Ospina, dal cilindro spunta il testone di Karnezis. Quindi, cari tattici e cari esperti, benvenuti nella terra dove la titolarità è spesso astratta, qui dove non esiste più un abito da indossare in eterno. Addirittura nove cambi ieri contro il Parma, rispetto alla partita di Torino. E le sorprese sono fioccate, soprattutto nel conoscere nuovi giocatori, nel mercoledì di campionato finisce sotto il cono di luce lo scalpo cromaticamente asimmetrico di Kevin Malcuit: crossa alla grande e tanto, come tanta è la sua fase difensiva. Ma non finisce qui, perché questo Napoli dimostra pure che non importa se davanti hai una spietata leggenda: guardate Diawara che, nella notte gelida del San Paolo, ha preso il posto ad Hamsik, dato che venire dopo Marek non é affatto una frustrazione. Insomma, metà biglietto é già staccato per la partita clou con la Juve. Una Juve che non è ancora la gioiosa (e tanto decantata ndr) macchina da gol e che non dormirà sonni tranquilli aspettando questo Napili d’attacco e d’avventura, che cambia pelle più e meglio di un geco. Cose da far raggelare Sarri (a proposito: ieri ha battuto il Liverpool) che alle riserve non cedeva neppure nelle amichevoli.

 

 
 
Toni Iavarone
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
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TONI AZZURRI - Iavarone su "NM": "Napoli, la squadra mutante e vincente di Ancelotti"

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27/09/2024 - 13:55

NAPOLI - Considerazioni in libertà, sfogliando il taccuino con gli appunti di Napol-Parma. Diciamo subito che la stella filante (azzurra) di Ancelotti ha prima avvolto e poi disposto degli avversari, senza manifestare difficoltà, incanalando la partita sulle scelte sorprendenti. Nasce proprio così il Napoli di Ancelotti - al di là del modulo e degli interpreti -, sboccia liberando dalla prigione della panchina tutti i suoi uomini. Perché nel calcio mutante, la riserva non esiste più. Perché la lezione di Ancelotti spiega che adesso è cambiato tutto, si gioca sempre (tre volte in otto giorni in questo turno di campionato stretto tra le Coppe) e servono tanti, troppi calciatori. Anche nel ruolo in teoria più rigido e meno intercambiabile, il portiere. Ed ecco che quando ti aspetti un Ospina, dal cilindro spunta il testone di Karnezis. Quindi, cari tattici e cari esperti, benvenuti nella terra dove la titolarità è spesso astratta, qui dove non esiste più un abito da indossare in eterno. Addirittura nove cambi ieri contro il Parma, rispetto alla partita di Torino. E le sorprese sono fioccate, soprattutto nel conoscere nuovi giocatori, nel mercoledì di campionato finisce sotto il cono di luce lo scalpo cromaticamente asimmetrico di Kevin Malcuit: crossa alla grande e tanto, come tanta è la sua fase difensiva. Ma non finisce qui, perché questo Napoli dimostra pure che non importa se davanti hai una spietata leggenda: guardate Diawara che, nella notte gelida del San Paolo, ha preso il posto ad Hamsik, dato che venire dopo Marek non é affatto una frustrazione. Insomma, metà biglietto é già staccato per la partita clou con la Juve. Una Juve che non è ancora la gioiosa (e tanto decantata ndr) macchina da gol e che non dormirà sonni tranquilli aspettando questo Napili d’attacco e d’avventura, che cambia pelle più e meglio di un geco. Cose da far raggelare Sarri (a proposito: ieri ha battuto il Liverpool) che alle riserve non cedeva neppure nelle amichevoli.

 

 
 
Toni Iavarone
 
 
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