NAPOLI - Sessantotto secondi per spedire in archivio, almeno per un turno, le notti buie di Milano. Un minuto o forse più per far sì che una vittoria si disperdesse nel cono d’ombra di un imminente addio. Anche per Hamsik la Cina é vicina: manca davvero poco a un’altra separazione difficile da accettare. Dovrebbe firmare con il Dalian Yifeng un contratto di tre anni, nove milioni a stagione. Pronto a lasciare Napoli purtroppo. Già, ma che senso ha una stagione così, se ad andare via è il migliore dei migliori e non c’è l’ombra di qualcuno che gli si avvicina? Hamsik ha buone ragioni per dire addio, ma il Napoli che buone ragioni ha per non aver pensato di sostituirlo in maniera adeguata? Domande sospese nel vuoto, purtroppo. C’è, tuttavia, la nota lieta di una vittoria che fa rialzare il Napoli dopo le notti milanesi. Capace di trasformare la pesante settimana di campionato e Coppa nel più potente avviso ai naviganti, Juve inclusa. È tornata la mentalità giusta e sono diverse le pressioni, mentre l’equilibrio deve restare l’orientamento da qui a fine stagione. E non vorremmo recriminare sulla partenza di Hamsik, se non si riuscisse a trovare la quadra del Napoli.