NAPOLI - Nelle lacrime del capitano Insigne si scioglie il sogno del Napoli, ad alzare il trofeo della Supercoppa è la Juventus. Sbagliato recriminare, ingiusto puntare il dito contro il capitano azzurro per il rigore fallito. Solo chi non fa non sbaglia e se c'è uno che nella squadra partenopea non si tira indietro è proprio Insigne, che più di tutti sente addosso la responsabilità della maglia che indossa. È stata una partita a scacchi, a lungo equilibrata e decisa da episodi. Io non ho avuto l'impressione che al Napoli sia mancato coraggio o che non abbia aggredito a sufficienza l'avversario. Gli azzurri hanno provato a costruire gioco ed occasioni, ma non è andata come si sperava. Nel calcio succede. Succede di non avere quel pizzico di fortuna in più o di pagare a carissimo prezzo un errore. Ne' si può pensare che non ci fosse l'ardore di giocarsela fino in fondo. Nelle finali, con una coppa in palio, le motivazioni vengono da sé. E allora, Napoli, guarda avanti adesso, perché l'errore più grande sarebbe lasciarsi sopraffare dall'amarezza. Ci sono ancora tre competizioni in corso e tante partite da giocare. Nel sentiero della crescita, nella costruzione di un progetto, non sempre tutto va come si vorrebbe, ma fondamentale in quei momenti diventa la reazione che si ha nell'affrontare e superare gli ostacoli. Testa al Verona, c'è innanzitutto un campionato da onorare e domenica si torna di nuovo in campo. Avanti capitano, avanti Napoli!
Rosa Petrazzuolo
Napoli Magazine
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
di Napoli Magazine
22/01/2024 - 20:10
NAPOLI - Nelle lacrime del capitano Insigne si scioglie il sogno del Napoli, ad alzare il trofeo della Supercoppa è la Juventus. Sbagliato recriminare, ingiusto puntare il dito contro il capitano azzurro per il rigore fallito. Solo chi non fa non sbaglia e se c'è uno che nella squadra partenopea non si tira indietro è proprio Insigne, che più di tutti sente addosso la responsabilità della maglia che indossa. È stata una partita a scacchi, a lungo equilibrata e decisa da episodi. Io non ho avuto l'impressione che al Napoli sia mancato coraggio o che non abbia aggredito a sufficienza l'avversario. Gli azzurri hanno provato a costruire gioco ed occasioni, ma non è andata come si sperava. Nel calcio succede. Succede di non avere quel pizzico di fortuna in più o di pagare a carissimo prezzo un errore. Ne' si può pensare che non ci fosse l'ardore di giocarsela fino in fondo. Nelle finali, con una coppa in palio, le motivazioni vengono da sé. E allora, Napoli, guarda avanti adesso, perché l'errore più grande sarebbe lasciarsi sopraffare dall'amarezza. Ci sono ancora tre competizioni in corso e tante partite da giocare. Nel sentiero della crescita, nella costruzione di un progetto, non sempre tutto va come si vorrebbe, ma fondamentale in quei momenti diventa la reazione che si ha nell'affrontare e superare gli ostacoli. Testa al Verona, c'è innanzitutto un campionato da onorare e domenica si torna di nuovo in campo. Avanti capitano, avanti Napoli!
Rosa Petrazzuolo
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